Sky. Sede di via Salaria. Dopo il ridimensionamento della redazione arrivano i licenziamenti per tecnici e amministrativi

di redazione Roma 04/10/2017 ROMA
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Alla fine, dopo 10 mesi di trattativa infruttuosa, rassicurazioni e proposte da parte dell’azienda in sede istituzionale, sono arrivate decine di ulteriori licenziamenti in Sky”. Lo scrivono in una nota le segreterie nazionali Slc Cgil, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni, dopo la consegna delle lettere di licenziamento ai dipendenti, preannunciando l’intenzione di agire legalmente contro la pay tv, e una mobilitazione che porterà a uno sciopero nazionale.

Altro che percorsi innovativi, piani industriali e social mitigation. Con l'invio delle lettere di licenziamento di ieri (2 ottobre, ndr), i dirigenti di Sky hanno gettato la maschera e chiarito quello che era evidente a tutti sin dall'inizio: nessun piano innovativo ma solo la chiusura brutale della sede romana, declassata di fatto a mero ufficio di corrispondenza".

Così, in una nota, Michele Azzola, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio e Riccardo Saccone, segretario generale della Slc Cgil di Roma e del Lazio.

"Licenziando anche persone che avevano accettato un percorso di trasferimento a Milano – osservano i due sindacalisti – questa azienda ci libera finalmente da un equivoco: l'inadeguatezza infrastrutturale di Roma non c'entra nulla. Qui si tratta dell'arroganza di una multinazionale che ha deciso semplicemente di rivedere i propri assetti in Italia e, magari, liberarsi dei lavoratori con un costo più alto. Si tratta, con tutta evidenza, anche della risposta stizzita al pronunciamento del giudice del lavoro di Roma che ha condannato l'azienda per atteggiamento antisindacale nella gestione della vertenza".

Così concludono Azzola e Saccone: "Altro che azienda moderna, queste sono reazioni da padroni delle ferriere. Noi andremo avanti con le nostre azioni sindacali e, soprattutto, legali. Ci aspettiamo una presa di posizione chiara anche da parte del governo al quale non dobbiamo certo ricordare come Sky sia titolare di licenze pubbliche".

I sindacati hanno proposto variegate soluzioni alternative, sia in sede aziendale che in tutte le sedi istituzionali, sino all’ultimo giorno possibile di trattativa, pur di scongiurare i licenziamenti, nonostante lo spostamento di parte di Sky tg 24 da Roma a Milano. Siamo arrivati ad indicare soluzioni per le singole posizioni: tutte scelte percorribili e senza ulteriori aggravio di costi che hanno incontrato la totale chiusura di Sky”.

“Nei prossimi giorni agiremo legalmente nei confronti di Sky Italia, poiché riteniamo che le modalità utilizzate per procedere al licenziamento collettivo non rispondano a quanto stabilito dalla legge a tutela dei lavoratori ed assisteremo individualmente i lavoratori che ce lo chiederanno”. “A questo”, concludono, “si aggiunge la mobilitazione che porterà ad un sciopero nazionale.”


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