Guerra Israele Iran. Tel Aviv "Controlliamo lo spazio aereo iraniano. Cremlino "Pronti a mediare". Europa "Russia non credibile". Teheran Nei raid almeno 224 morti"

di redazione 16/06/2025 ESTERI
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Tajani sente l'omologo iraniano: "Per noi è importante che rimanga aperto lo stretto di Hormuz"

 

Idf invia messaggio di evacuazione per residenti distretto Teheran, ma cittadini iraniani denunciano mancanza di luoghi sicuri

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno inviato un messaggio di evacuazione ai residenti di un distretto di Teheran oggi in vista dei nuovi attacchi. "Abbiamo appena pubblicato un avviso di evacuazione in persiano per i civili a Teheran", ha riferito l'esercito israeliano su X, facendo riferimento al distretto 3 della capitale iraniana "come indicato sulla mappa". "Cari cittadini, per la vostra sicurezza, vi chiediamo di abbandonare immediatamente l'area indicata nel Distretto 3 di Teheran. Nelle prossime ore, l'esercito israeliano opererà in quest'area, come ha fatto negli ultimi giorni nelle vicinanze di Teheran", ha scritto l'Idf, ricordando che "I civili israeliani non ricevono avvisi di evacuazione prima di correre nei rifugi".

Come riportano però anche diversi giornali italiani oggi, ricchi di interviste a residenti a Teheran, gran parte della popolazione non ha modo di trovare rifugi sicuri, come invece avviene in Israele. Sono tanti i cittadini iraniani che denunciano la mancanza di luoghi di sicurezza, i pochi luoghi sicuri risultano nella disponibilità dei militari e delle famiglie delle autorità locali. 

 
16:36 16 Giugno

I siti nucleari iraniani presi di mira da Israele

Il capo dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha riferito che non sono stati causati ulteriori danni al sito di arricchimento del combustibile nucleare di Natanz dall'attacco di venerdì ma che a Isfahan sono stati danneggiati quattro edifici, tra cui il laboratorio chimico centrale, un impianto di conversione dell'uranio, un impianto di produzione di combustibile per il reattore di Teheran e un impianto per la trasformazione dell'UF4 in uranio metallico. Grossi ha inoltre riferito che non sono stati causati danni al sito di arricchimento del combustibile nucleare di Fordow né al reattore ad acqua pesante di Khondab, ancora in costruzione. Lo riferiscono i media israeliani.

Bombardamenti israeliani sull'Iran, 16 giugno - credit Tg1
Bombardamenti israeliani sull'Iran, 16 giugno - credit Tg1 (tg1)
olpito a 15 km da Tel Aviv da un missile iraniano: morte 5 persone che erano nel rifugio (Video)
 

Wall Street Journal, Iran ha segnalato una volontà di ripresa dei colloqui

L'Iran ha segnalato la sua volontà di voler porre fine alle ostilità e riprendere i colloqui sul nucleare inviando messaggi a Israele e agli Stati Uniti tramite intermediari arabi. Lo riporta il Wall Street Journal citando funzionari mediorientali ed europei. Teheran ha segnalato agli intermediari che sarebbe disponibile a tornare al tavolo delle trattative a condizione che gli Stati Uniti non prendano parte agli attacchi di Israele. L'Iran ha anche trasmesso messaggi a Israele affermando che è nell'interesse di entrambe le parti contenere la violenza.

 
15:33 16 Giugno

Tajani parla col ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, Qatar e Iraq, focus su effetti economici della guerra

Dopo i colloqui telefonici odierni con i ministri degli Esteri del Qatar e dell’Iraq, il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha avuto una conversazione telefonica anche con il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, principe Faisal Bin Farhan al Saud. Nel fare il punto sulla crisi tra Iran e Israele, i due ministri hanno toccato il tema dei possibili effetti economici delle operazioni militari, a partire dai rischi della navigazione nello stretto di Hormuz.

Tajani ha attirato l’attenzione sul tema dei tecnici internazionali e degli italiani che operano nella regione, in particolare nelle infrastrutture petrolifere. Il titolare della Farnesina ha quindi condiviso l’impostazione del governo italiano che, in raccordo con i partner europei, sostiene la de-escalation e un ritorno ai negoziati sul nucleare. I due ministri hanno anche affrontato il tema della crisi a Gaza, auspicando un pronto cessate il fuoco, la ripresa degli aiuti umanitari e sottolineando la necessità di tutelare la popolazione civile palestinese. 

Tajani ha avuto colloqui anche con il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, e con il vice primo ministro e ministro degli Esteri dell’Iraq, Fuad Hussein. I colloqui hanno ha permesso di fare il punto sulle operazioni militari tra Iran e Israele. Tajani ha espresso la preoccupazione del Governo italiano per il rischio di escalation nella regione e sottolineato l’importanza della ripresa dei negoziati sul nucleare. Il ministro ha sollevato anche il tema degli effetti economici per tutta la regione delle operazioni militari. Il responsabile della Farnesina, incaricato di seguire anche il Commercio internazionale, ha ricordato agli interlocutori che il 40% del Pil italiano deriva dall’export.

 
15:22 16 Giugno

Premi Nobel, registi, attivisti, difensori dei diritti umani, tutti iraniani, firmano un appello per il cessate il fuoco

"Questo conflitto non solo distrugge  infrastrutture e miete vittime civili, ma rappresenta anche una seria  minaccia per le fondamenta stesse della civiltà umana". A dirsene  convinti sono i sette firmatari di un appello pubblicato dal  quotidiano francese 'Le Monde', Premi Nobel, registi, attivisti,  difensori dei diritti umani, tutti iraniani, per i quali né il portare avanti l'"arricchimento dell'uranio, né la devastante guerra tra la  Repubblica Islamica e il regime israeliano servono gli interessi del  popolo iraniano e quelli dell'umanità".        

"Noi, attivisti della società civile iraniana e firmatari di questo  testo, chiediamo l'immediata cessazione dell'arricchimento dell'uranio da parte della Repubblica islamica, la fine delle ostilità militari,  la fine degli attacchi alle infrastrutture vitali sia in Iran che in  Israele e la fine dei massacri di civili in entrambi i Paesi",  scrivono Narges Mohammadi, Premio Nobel per la Pace 2023, Jafar  Panahi, regista, vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes  2025, Mohammad Rasoulof, regista, vincitore del Premio speciale della  giuria al Festival di Cannes 2024, Shirin Ebadi, Premio Nobel per la  Pace 2003, Sedigheh Vasmaghi, teologa, giurista, attivista per i  diritti delle donne, Shahnaz Akmali, attivista per i diritti umani,  madre di una vittima della repressione, Abdolfattah Soltani, avvocato, difensore dei diritti umani.        

I firmatari si dicono "profondamente attaccati all'integrità  territoriale dell'Iran e al diritto inalienabile del suo popolo  all'autodeterminazione nel quadro di una vera sovranità".

 
14:26 16 Giugno

Pasdaran: "Continueremo attacchi anche se Israele si fermasse"

Il capo delle Forze terrestri del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc), Mohammad Pakpour, ha avvertito che l'Iran continuerà le operazioni militari anche se gli attacchi israeliani cessassero. "Anche se gli attacchi israeliani cessassero, continueremo fino alla fine la nostra missione", ha dichiarato Pakpour, secondo quanto riportato dai media statali. Pakpour è stato nominato venerdì dalla Guida Suprema dopo la decapitazione da parte di Israele di alcuni dei vertici militari della Repubblica islamica. Il comandante dei Pasdaran ha poi aggiunto che sono state colpite aree chiave e che le operazioni continueranno.  

 
14:18 16 Giugno

Netanyahu, dominiamo cieli di Teheran, questo cambia tutto

"A nome del popolo e dello Stato d'Israele, state facendo cose straordinarie: l'Aeronautica militare israeliana domina i cieli di Teheran. Questo cambia completamente la natura della campagna". Lo ha detto ai piloti il premier israeliano Benyamin Netanyahu in visita alla base aerea di Tel Nof con il ministro della Difesa Israel Katz.

"Siamo sulla strada per raggiungere i nostri 2 obiettivi: eliminare la minaccia nucleare e quella missilistica. Quando controlliamo i cieli sopra Teheran, colpiamo obiettivi del regime, al contrario l'Iran che prende di mira i nostri civili. Noi diciamo ai cittadini di Teheran: 'Evacuate', poi agiamo".  

 
14:01 16 Giugno

Ministro Piantedosi: "In Italia rafforzata attività di controllo e protezione"

Il quadro internazionale "è molto complesso" e, dopo il conflitto esploso tra Israele e l'Iran, "stiamo potenziando tutte le attività di controllo e di prevenzione" sul territorio nazionale. Lo evidenzia il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, intervenendo in videocollegamento all'assemblea toscana di Upi.     

In Italia, aggiunge il titolare del Viminale, "abbiamo forze di polizia e servizi di intelligence tra i migliori al mondo". 

 
 

Putin e Erdogan hanno condannato "l'atto di forza" di Israele contro l'Iran

Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Tayyip Erdogan hanno condannato "l'atto di forza" di Israele contro l'Iran e hanno chiesto l'immediata cessazione delle ostilità, nel loro colloquio telefonico di oggi, ha affermato il Cremlino.

"Entrambe le parti hanno espresso la più seria preoccupazione per l'attuale escalation del conflitto Iran-Israele, che ha già causato un gran numero di vittime ed è gravato da gravi conseguenze a lungo termine per l'intera regione", si legge in una dichiarazione del Cremlino.

“I leader si sono espressi a favore di una cessazione immediata delle ostilità e della risoluzione delle questioni controverse, comprese quelle relative al programma nucleare iraniano, esclusivamente attraverso mezzi politici e diplomatici”.

Le due parti hanno concordato di continuare a collaborare strettamente, si legge nella dichiarazione.

 
13:37 16 Giugno

Ecco perché il prezzo del petrolio si impenna

Più la crisi tra Iran e Israele si aggrava, più sale il prezzo del petrolio. Una situazione difficile da prevedere che, oltre alle opinioni pubbliche mondiali, scuote il mercato degli idrocarburi. Questo perché le conseguenze degli attacchi tra i due Paesi, ed eventualmente il prolungarsi del conflitto, potrebbe portare “a un forte aumento del prezzo del petrolio”. L'attenzione si concentra sul Golfo di Oman, dove passa il 30% del petrolio mondiale. 

Erdogan a Pazeshkian: "La Turchia è disposta a facilitare i colloqui sul nucleare"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha detto lunedì, in una telefonata al suo omologo iraniano Masoud Pezeshkian, che il suo paese era pronto a svolgere un ruolo di facilitatore per riprendere i negoziati sul nucleare e porre fine al conflitto con Israele , ha affermato la presidenza turca. 

  
12:44 16 Giugno

Ue: "La Russia non ha alcuna credibilità per mediare"

"La Russia non ha alcuna credibilità. I precedenti della Russia dimostrano che l'unica cosa che le interessa è la guerra. La Russia ha violato ripetutamente il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite. E ricordiamo anche il recente Accordo di partenariato Russia-Iran, che segnala un approfondimento della cooperazione in molteplici settori, tra cui la politica estera e la difesa. Alla luce di ciò, la Russia non può essere un mediatore obbiettivo" in Medio Oriente. Lo ha dichiarato il portavoce dell'Ue per la Politica estera, Anouar El Anouni, nel briefing quotidiano con la stampa.  

 
12:36 16 Giugno

lo staff di Khamenei cerca salvacondotto in Russia. Ci sarebbero trattative in corso

Il Teheran Times, sito vicino all'opposizione iraniana, riferisce di aver ottenuto informazioni secondo cui Ali Asghar Hejazi, vicecapo di gabinetto di Ali Khamenei, insieme ad altri alti funzionari, sono in trattative con le autorità russe per evacuare i vertici della Repubblica Islamica insieme alle loro famiglie dal Paese, se necessario.
Secondo la testata, un alto funzionario russo ha contattato Hejazi e gli ha assicurato che, se la situazione fosse peggiorata, lui e la sua famiglia sarebbero stati evacuati dall'Iran attraverso un corridoio sicuro. Secondo il rapporto, anche altri esponenti di alto rango della Repubblica islamica hanno ricevuto chiamate simili e alcuni di loro stanno definendo le loro vie di fuga. In precedenza, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva affermato che nel Paese vi erano segnali del fatto che "i leader piu' anziani del regime iraniano stavano facendo le valigie".  

 
12:29 16 Giugno

Carburanti: effetto Iran, prezzi in salita e benzina a oltre 1,7 litro

I prezzi dei carburanti sono "in rapida salita" a causa degli aumenti delle quotazioni internazionali "per effetto della guerra tra Israele e Iran". Questo quanto emerge dal monitoraggio dell'andamento dei prezzi sulla rete italiana in base all'elaborazione di 'Quotidiano energia'. In particolare la benzina in self supera gli 1,7 euro al litro mentre il diesel sempre in self va oltre gli 1,6 euro al litro. Per il servito si sfiorano gli 1,850 euro al litro per la benzina; il diesel servito viaggia lambisce gli 1,750 euro al litro. 

 
12:27 16 Giugno

Il prezzo del gas conferma rialzo a 39 euro con l'intensificarsi del conflitto in Medio Oriente

Il prezzo del gas conferma il rialzo con l'intensificarsi del conflitto in Medio Oriente con la guerra in atto tra Israele e l'Iran. Per i trader la preoccupazione maggiore è che un'ulteriore escalation possa interrompere le spedizioni attraverso lo Stretto di Hormuz, via fondamentale per gli approvvigionamenti via mare. Ad Amsterdam, mercato di riferimento, i contratti Ttf sfiorano i 39 euro con un rialzo del 2,8%.

 
12:20 16 Giugno

Israele, i missili iraniani nel cielo di Gerusalemme mentre suonano le sirene d'allarme

 
 

Iran: arrestati 2 agenti Mossad, avevano 200 kg esplosivo

In Iran "in due distinte operazioni del comando speciale di polizia della contea di Rey, due agenti interni del Mossad sono stati identificati e arrestati" nella provincia di Teheran. Lo riferisce il portavoce della polizia Sardar Montazer al-Mahdi, citato da Tasnim. Il portavoce ha specificato che "Sono stati trovati e sequestrati ai due oltre 200 chilogrammi di esplosivo e attrezzature per 23 droni, lanciatori, dispositivi di guida e controllo, insieme a un'auto Nissan". 

 
11:42 16 Giugno

Katz: Israele non vuole colpire fisicamente abitanti Teheran

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato di non voler colpire fisicamente gli abitanti di Teheran, dopo aver affermato che "pagheranno il prezzo" per gli attacchi dell'Iran contro i civili israeliani. "Non c'è alcuna intenzione di colpire fisicamente gli abitanti di Teheran come fa il dittatore assassino contro gli abitanti di Israele", ha dichiarato Katz.

"Gli abitanti di Teheran saranno costretti a pagare il prezzo della dittatura e a evacuare le loro case dalle zone in cui sarà necessario attaccare obiettivi del regime e infrastrutture di sicurezza a Teheran", ha spiegato, "Continueremo a proteggere gli abitanti di Israele".

 
11:37 16 Giugno

Idf: abbiamo il controllo dello spazio aereo di Teheran

L'esercito israeliano ha affermato di aver raggiunto la "superiorità aerea" su Teheran. L'Idf ha riferito di aver indebolito le difese aeree e i sistemi missilistici iraniani al punto che i suoi aerei possono ora operare sulla capitale iraniana senza correre gravi pericoli. L'esercito ha quindi dichiarato che Israele ora controlla i cieli dall'Iran occidentale a Teheran.

 
11:34 16 Giugno

Hamas: escalation influenzerà situazione a Gaza

L'escalation tra Iran e Israele influenzerà la situazione intorno alla Striscia di Gaza e potrebbe spingere Israele a un cessate il fuoco temporaneo, ha dichiarato il vice capo dell'ufficio politico di Hamas, Musa Abu Marzouk."La guerra con l'Iran influenzerà la situazione nella Striscia di Gaza, perché se saranno coinvolte ingenti forze militari (israeliane), questo, ovviamente, avrà ripercussioni su Gaza. 

Forse servirà anche a un cessate il fuoco. Ma questo non significa allo stesso tempo che, a causa dell'escalation con l'Iran, Israele deciderà di cessare completamente il fuoco a Gaza", ha affermato il vice capo del movimento estremista palestinese

 
 

Media iraniani: raid di Israele sull' ospedale nell'ovest del Paese

Israele ha lanciato un attacco sull'ospedale Farabi di Kermanshah, nell'ovest dell'Iran. Lo scrive l'agenzia iraniana Mehr, aggiungendo che "il regime israeliano continua a prendere di mira i civili iraniani".

 
11:23 16 Giugno

Idf: distrutto un terzo dei lanciatori di missili in Iran

I caccia dell'aeronautica israeliana (Iaf) hanno distrutto la scorsa notte 20 missili terra-terra pochi minuti prima che fossero lanciati su Israele, in una ondata di raid che ha colpito 100 obiettivi militari nell'Iran centrale. Lo riferisce il portavoce dell'Idf.

Cinquanta caccia hanno identificato e distrutto centri di comando, magazzini con missili, colpito una squadra che stava per lanciare ordigni. Dall'inizio dell'operazione in Iran ,ha detto il portavoce, più di 120 rampe di lancio missili sono stati messi fuori uso, un terzo del totale in possesso dell'Iran.

Teheran: siamo stati aggrediti mentre negoziavamo

Non ha senso riprendere i negoziati con gli Usa sul nucleare, dal momento che l'Iran è stato aggredito da Israele mentre era impegnato nelle trattative e tale attacco ha avuto il sostegno di Washington. Lo ha sottolineato in conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baqaei.

 
11:02 16 Giugno

Idf: 350 missili lanciati contro Israele da venerdì

L'Iran ha lanciato circa 350 missili balistici contro Israele da venerdì, la maggior parte dei quali è stata intercettata. Lo hanno riferito le forze armate israeliane, precisando che una quarantina di missili sono stati lanciati stanotte, intorno alle 4.  Secondo funzionari militari, l'intento di Teheran è di lanciare più missili alla volta, ma gli attacchi israeliani contro i lanciatori di missili balistici in Iran stanno ostacolando i loro attacchi.

 

Iran: Gran Bretagna, Francia, Germania si impegnino per fermare Israele

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha invitato Francia, Germania eGran Bretagna a impegnarsi affinché Israele cessi gli attacchi contro il Paese. La risposta europea ai raid israeliani è stata "insufficiente" e "inconsistente" dal punto di vista politico, ha aggiunto.   Francia, Germania e Gran Bretagna - ovvero i Paesi europei firmatari dell'accordo sul nucleare iraniano del 2015 -"avrebbero dovuto condannare in modo netto" gli attacchi di Israele, soprattutto quelli contro "l'infrastruttura nucleare pacifica dell'Iran", ha affermato Baghaei. "Ci aspettiamo naturalmente che i Paesi europei si impegnino per porre fine all'aggressione e condannino le azioni di questo regime contro gli impianti nucleari iraniani", ha sottolineato



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