5 stelle a Rimini incoronano DI Maio. IL candidato premier "Qui per cambiare l'Italia". Fico e gli ortodossi per ora tacciono

di redazione 24/09/2017 POLITICA
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Luigi Di Maio candidato premier e leader movimento dopo le primarie online M5s. L'esito della consultazione è stato comunicato a Rimini. "La responsabilità che mi avete affidato - ha detto il vice presidente della Camera -  è grande ma tutti insieme ce la possiamo fare perché noi siamo il M5S e non dobbiamo mai dimenticarlo". "Porterò avanti il mio ruolo con disciplina e onore", aggiunge. "Il nostro sarà il governo della riscossa degli italiani. Formeremo una squadra di governo di cui essere orgogliosi".  Alle prossime elezioni "gli italiani dovranno scegliere tra vivere e sopravvivere"

"Noi siamo stati l'argine all'astensione. Noi non siamo nè di destra nè di sinistra ", ha detto ancora. "Io sono cosciente - ha detto ancora - del ruolo che mi è stato affidato: non ho il compito di cambiare il M5s, ho il compito di cambiare il Paese".  " Da martedi'  - ha detto Di Maio - faremo di tutto per combattere il Rosatellum bis, questa legge antidemocratica, scritta solo per combattere il M5s". "Noi saremo chiamati a formare una squadra di governo, per noi non esistono figure tecniche o politiche, esistono figure capaci. Formeremo la squadra di governo prima delle elezionipolitiche, gli italiani non voteranno a scatola chiusa e non si ritroveranno leggi che non sono in nessun programma elettorale".

"Già immagino domani - ha detto ancora - le polemiche sul numero di voti alle primarie M5s: il punto non è questo, il puto è prendere milioni di voti alle politiche". "Io ce la metterò tutta", ha assicurato.

I votanti delle primarie online sono stati 37.442 ed il vice presidente della Camera ha ottenuto 30.936 preferenze. Al secondo posto nelle primarie online c'è la senatrice Elena Fattori con 3.596 voti. Per i restanti sei candidati - Vincenzo Cicchetti, Andrea Davide Frallicciardi, Gianmarco Novi, Marco Zordan, Nadia Piseddu e Domenico Ispirato - solo poche centinaia di voti. Ispirato prende 102 voti, Frallicciardi 268, Cicchetti 274, Zordan 373, Novi 543 preferenze e Nadia Piseddu 1410 voti.

Non posso uscire, questo Movimento ce l'ho dentro, ce l'ho nel Dna. Starò sempre con voi", ha detto Beppe Grillo dopo l'incoronazione di Di Maio. 

Beppe Grillo, a quanto si apprende, si è detto "soddisfatto" per il numero di votanti alle primarie online per il candidato premier M5S. Un numero che, nel Movimento, viene visto come testimoniare un'affluenza alta per la competizione che ha visto trionfare Luigi Di Maio. Tra i parlamentari pentastellati, infatti, si nota come si tratti di una tra le più alte affluenze registrate. Soprattutto se si prendono le votazioni di una giornata, dove la media è di circa 20mila votanti. E, come termine di paragone, nel M5S si prende la votazione che diede il placet al Direttorio: i partecipanti furono 37.124mila contro i 37.442 che hanno fatto click alle primarie concluse ieri.

Chiarimento tra Roberto Fico e i vertici 5 Stelle nel backstage del palco di Italia 5 Stelle. Fico, dopo le tensioni di queste ore e il suo prolungato silenzio, è arrivato nel retropalco della festa dove ha avuto, a quanto si apprende, un lungo incontro con Luigi Di Maio. Quindi Fico ha parlato con Davide Casaleggio e, poco dopo l'arrivo del Garante M5S, ha visto anche Grillo. 

"Non lascio il Movimento", ha detto Fico conversando con i cronisti tra gli stand della kermesse. "Sono contento di stare qui con gli attivisti e con chi partecipa: c'è un grande affetto che mi commuove sempre". Fico smentisce quanti hanno sostenuto contestazioni nei suoi confronti: "non mi pare proprio, neppure c'ero". "Il silenzio - ha detto ancora Fico - è uno strumento di riflessione, non vuole dire essere divisi, non significa spaccatue o uno contro l'altro. L'unità c'è sempre".

"Restiamo compatti è obbligatorio". Così Alessandro Di Battista in un videointervento trasmesso dal palco di Italia 5 stelle a sorpresa.

Di Battista ha letto il suo intervento perché ha dovuto accompagnare la compagna, che aspetta un figlio da lui, all'ospedale dopo che le sono inziate le doglie. "Luigi Di Maio si è caricato sulle spalle il Movimento, va sostenuto oggi più che mai", afferma Alessandro Di Battista in un video in cui parla ai militanti di Italia 5 Stelle. Di Battista ringrazia Beppe Grillo - "è un patriota", dice - e sottolinea come Davide Casaleggio stia "proseguendo il sogno di suo padre". 

Il tono della serata è di festa, ma l'esito delle primarie è molto più che deludente in fatto di partecipazione: hanno votato in 37 mila, mentre gli aventi diritto erano oltre 140.000 iscritti al movimento. Solo poche ore prima un deputato di prima linea come Danilo Toninelli aveva auspicato ben altre cifre sulla voglia di voto telematico: "Avrei piacere se votassero tra i 70 mila e i 100 mila iscritti". Di Maio ha avuto 30.936 voti; gli altri se li sono divisi gli altri sette semisconosciuti candidati in corsa. Li elenca lo stesso Grillo: "Domenico Ispirato ha preso 102 voti, Frallicciardi Andrea Davide 168, Cicchetti Vincenzo 274, Zordan Marco 373 , Novi Giammarco 543, 1410 Piseddu Nadia, 3596 Elena Fattori".

"A Di Maio piace vincere facile, ma non si abitui troppo. Le elezioni non sono le cliccarie": così, frontale, commenta Stefano Pedica, esponente Pd.

Ma il giorno del successo di Di Maio è anche il giorno della sconfitta degli ortodossi. La divisione nel Movimento resta, ma lo scontro è rinviato. Roberto Fico, il simbolo della fronda interna, resta giù dal palco, non applaude alla proclamazione di Di Maio, ma accetta la tregua al termine di un teso faccia a faccia con il nuovo capo e di un incontro con Grillo e Casaleggio. Le sue dichiarazioni alla fine della kermesse lo confermano: "Non lascio il movimento" dice Fico e aggiunge che "nel movimento non ci sono correnti": "Il silenzio? E' uno strumento di riflessione, non vuole dire essere divisi, non significa spaccature o uno contro l'altro. L'unità c'è sempre".
 


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