Egitto. Altri 45 giorni di carcere per Patrick Zaki

di redazione 07/12/2020 ESTERI
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Altri 45 giorni di custodia per Patrick Zaki.

ll giudice della terza sezione antiterrorismo del tribunale del Cairo ha annunciato oggi il rinnovo per 45 giorni della custodia cautelare dello studente dell'università di Bologna Patrick Zaki, in carcere da febbraio in Egitto con l'accusa di propaganda sovversiva. Lo riporta l'ong EIPR sul proprio accont Twitter. Zaki "è accusato di utilizzare i social media per diffondere notizie e informazioni false", si legge ancora nel tweet di Eipr. Secondo quanto riferito dalla Ong, il caso di Zaki è stato esaminato in una sessione che includeva circa 700 altri detenuti per varie questioni e sono stati rinnovati gli ordini di detenzione per tutti tranne uno. Amnesty International  "Dopo ore e ore di attesa, questa decisione sconcertante, vergognosa di rinnovare di altri 45 giorni la detenzione di Patrick Zaki lascia veramente senza fiato e sgomenti".

Così all'ANSA Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.   "Patrick terminerà questo anno terribile nella prigione di Tora - aggiunge -. È veramente il momento che ci sia un'azione internazionale guidata e promossa dall'Italia per salvare questo ragazzo, questo studente, questa storia anche italiana, dall'orrore del carcere di Tora in Egitto". 

"Il terzo circuito (terrorismo) della Corte penale ha deciso di rinnovare la detenzione del nostro collega Patrick George Zaki, ricercatore presso l'Iniziativa egiziana, per un periodo di 45 giorni.", riferisce la stessa "Iniziativa egiziana per i diritti personali" (Eipr).

"Patrick era stato arrestato il 7 febbraio mentre tornava dall'Italia, dove studia per un master, per trascorrere vacanze in Egitto", si limita ad aggiungere il messaggio su Twitter.

La custodia cautelare in Egitto puo' durare due anni e dopo una prima fase di cinque mesi di rinnovi quindicinali ritardati dall'emergenza Covid, ora il caso è in quella dei prolungamenti di 45 giorni.

Le accuse a suo carico sono basate su dieci post di un account Facebook che i suoi legali, e lui stesso durante l'udienza di ieri, considerano fake ma che hanno configurato fra l'altro i reati di "diffusione di notizie false", "incitamento alla protesta" e di "istigazione alla violenza e ai crimini terroristici". Secondo Amnesty, il giovane ricercatore e attivista per la difesa dei diritti umani rischia fino a 25 anni di carcere.

Dopo ore e ore di attesa, questa decisione sconcertante, vergognosa di rinnovare di altri 45 giorni la detenzione di Patrick Zaki lascia veramente senza fiato e sgomenti", ha commentato all'ANSA Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

"Patrick terminerà questo anno terribile nella prigione di Tora - aggiunge -. È veramente il momento che ci sia un'azione internazionale guidata e promossa dall'Italia per salvare questo ragazzo, questo studente, questa storia anche italiana, dall'orrore del carcere di Tora in Egitto".



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