Tifo e violenza. Operazione della Digos, 13 ordinanze cautelari

di redazione Roma 13/11/2019 ROMA
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All'alba di oggi la Digos di Roma ha eseguito 13 ordinanze di misure cautelari, emesse dal gip, Mara Mattioli, su richiesta del pm Eugenio Albamonte, nei confronti di altrettanti appartenenti agli Ultras irriducibili della Lazio per gli incidenti dello scorso 15 maggio prima della partita Lazio-Atalanta, valevole per la Coppa Italia.   

Ai domiciliari  Ettore Abramo e Aniello Marotta, entrambi vicini a Fabrizio Piscitelli, uno dei leader degli ultras ucciso lo scorso 7 agosto al Parco degli Acquedotti,  mentre altri undici verranno sottoposti all’obbligo di firma.

Abramo e Marotta, coi volti coperti, assieme a un gruppo di tifosi laziali, assaltarono  in piazza di Ponte Milvio, angolo Largo Maresciallo Diaz, una pattuglia della Polizia Locale con bottiglie, bombe molotov, fumogeni, sedie di plastica e con alcune torce accese deidero fuoco alla vettura dei baschi bianchi

Quasi contemporaneamente, un altro gruppo di ultras,  aggredì altri agenti della Polizia Locale in abiti civili, ferendo un dirigente. Mentre un altro ancora, raggiunta via Dei Robilant iniziò a lanciare fumogeni, petardi, sassi e bottiglie contro gli agenti del Reparto Mobile, che si erano attestati alla fine della predetta via.

Le indagini attraverso l’analisi del materiale video realizzato dalla Polizia Scientifica, inerente tutti i momenti degli scontri, consentiva di riconoscere ed identificare 13 persone, tutte appartenenti all’ala più oltranzista della tifoseria laziale degli “Irriducibili”. Le misure di oggi si vanno ad aggiungere ai 5 arresti in flagranza di reato già eseguiti durante gli  incidenti.



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