Quando crolla un muro. AL Museo delle Mura di Roma una mostra fotografica racconta la trasformazione di Berlino dopo la caduta del Muro

di Giulia Di Trinca 20/10/2019 ARTE E SPETTACOLO
img

In un gioco di rimandi storici e semantici, le antiche e solide mura di Roma faranno da cornice, fino al 10 novembre 2019, ad una mostra fotografica dedicata ai cambiamenti di Berlino, dal 1989, anno della caduta del muro, fino ad oggi.

È passato un trentennio da quello storico giorno, quando lo sbarramento che veniva considerato la cortina di ferro della guerra fredda e che divise in due, il tessuto urbano e la popolazione per 28 anni, “crollò”, il 9 novembre, per un equivoco sugli ordini alla frontiera.

Indelebili nella memoria collettiva, le immagini di quella notte che ritraggono i cittadini scalare la parete, prendere a picconate il cemento, ricongiungersi con famigliari e amici rimasti ad ovest.

La mostra, ospitata al Museo delle Mura, presso via di Porta San Sebastiano, propone 40 fotografie, a cura di Clara Labus e Julian Rössler, distribuite in quattro diversi percorsi fotografici, dalle immagini di Livio Senigalliesi del 1989 a quelle di Daniel Pilar e VisitBerlin, della Berlino di oggi.

L’ultima sezione, intitolata “Il cammino verso l’unità tedesca” è realizzata dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, in collaborazione con la Bundesstiftung Aufarbeitung.

L’esposizione evidenzia gli effetti che la caduta del muro e la riunificazione ebbero su Berlino, divenuta, durante gli anni della riacquistata libertà e democrazia, una metropoli moderna e vitale: nota per la sua architettura e per gli spazi creativi, come l’arte della Brunnenstraße e le start-up del Moritzplatz, per i festival e la vita notturna, soprattutto musicale ed in particolare per la scena tecno.

Raccontano la città, testimoni di oggi come Daniel Pilar, fotogiornalista e collaboratore di molte riviste tedesche e Livio Senigallesi fotoreporter milanese dell’epoca, che inizia la carriera alla fine degli anni ’70, dedicandosi prima, ai grandi temi della realtà italiana e poi, ai fronti caldi del mondo, Medio-Oriente, Kurdistan, Berlino, Sarajevo, per poi focalizzare l’attenzione, in questi ultimi anni, sulle vittime civili dei conflitti e sulla condizione umana degli immigrati in Italia.


Tags:




Ti potrebbero interessare

Speciali