Torre Maura. Manifestazione antifascista e per l'accoglienza. Casapound "Via gli immigrati, la nostra vittoria"

di redazione Roma 06/04/2019 ROMA
img

Nel quartiere di Torre Maura manifestazione antifascistaorganizzata da Arci, Libera, Cgil e Acli ed altre realtà. Tra i presenti diversi rappresentanti del Pd da Emanuele Fiano a Roberto Morassut, ma anche del Movimento 5 Stelle capitolino. Sono molte le bandiere rosse dello Cgil che sventolano. "Siamo qui oggi per Torre Maura, dove la Costituzione deve essere attuata pienamente: il diritto al lavoro, alla sanità e all'istruzione. È inammissibile che vengano autorizzate manifestazioni fasciste, non permetteremo questo disprezzo per la dignità umana", ha detto il presidente dell'Anpi di Roma Fabrizio De Santis. "Il popolo italiano è democratico e antifascista. Simone (il quindicenne che durante le proteste anti-nomadi ha sfidato Casapound) è la punta dell'iceberg, il testimone del sentimento che c'è tra noi e bisogna ringraziarlo", ha aggiunto. La manifestazione è stata intitolata attingendo ad un frase in romanesco pronunciata proprio da Simone durante le proteste anti-nomadi: "Non me sta bene che no".

Il sit in antifascista di piazzale delle Parasdisee si è trasformato in un corteo partito con il sottofondo "Bella Ciao" e diretto alla stazione metro della zona. A presidiare la manifestazione che si sta svolgendo in concomitanza con un'altra di Casapound non distante sono le forze dell'ordine. "Fuori i fascisti dai quartieri. Facciamo sentire la nostra voce", gli slogan urlati.

Sit-in Casapound a Torre Maura - Bandiere tricolore, un grosso striscione con su scritto "Alcuni italiani non si arrendono" e qualche 'scatto' davanti al centro di accoglienza svuotato dopo le accese proteste anti-nomadi dei giorni scorsi. E' iniziata la manifestazione di Casapound a Torre Maura, alla periferia di Roma, a poche centinaia di metri dalla struttura che avrebbe dovuto ospitare diverse famiglie di nomadi. "Difendi il tuo quartiere. Difendi la tua famiglia" c'è scritto sulla felpa di uno dei rappresentanti di Casapound. A scendere in piazza anche diversi abitanti che nei giorni scorsi erano scesi in strada per protestare contro l'arrivo dei nomadi.

A Torre Maura via tutti i nomadi. Abitanti: "Abbiamo vinto" 
Tutti i nomadi via dal centro di accoglienza a Torre Maura. E i residenti gridano alla "vittoria". Alla periferia di Roma si svolgono in queste ore gli ultimi atti di una protesta in strada, alla periferia di Roma, durata quasi una settimana. La struttura che aveva lo scopo di accogliere alcune decine di famiglie rom è stata svuotata dopo i disordini di martedì scorso e i continui presidi dei manifestanti, supportati anche da gruppi di estrema destra. E la sindaca Raggi difende la scelta del Campidoglio di trasferire le famiglie rom: "Abbiamo garantito l'incolumità dei 33 bambini inizialmente accolti - ha detto - . Casapound e Forza Nuova hanno tentato di mettere a ferro e fuoco Torre Maura, con slogan e atteggiamenti fascisti e razzisti. Atteggiamenti che nulla hanno a che fare con i cittadini del posto".

Ma nelle prossime ore gli animi potrebbero riaccendersi. Nello stesso quartiere, ad est della Capitale, sono previste due manifestazioni contrapposte: da un lato Casapound e dall'altro, a poche centinaia di metri, ci saranno Anpi, Cgil e realtà di sinistra con un presidio anti-razzista dietro la frase "Non me sta bene che no". Lo slogan riprende una frase di Simone, il quindicenne ripreso in un video diventato virale mentre accusa i militanti di Casapound di aver strumentalizzato la protesta. I circa sessanta nomadi sono stati tutti spostati in altre strutture del circuito di accoglienza di Roma e gli abitanti di Torre Maura hanno commentato davanti alla struttura, ora vuota: "È la nostra vittoria. Noi il nostro quartiere lo abbiamo difeso. Ma adesso, così come ci siamo ribellati noi, lo faranno anche altri. Chi governa non ci abbandoni, perché i problemi di degrado di queste zone sono sotto gli occhi di tutti -dicono- il posto per quei nomadi è fuori Roma". La possibile conclusione della vicenda a Torre Maura non ferma però le indagini. I pm di Roma che finora avevano ipotizzato i reati di danneggiamento e minacce aggravate dall' odio razziale, stanno valutando di contestare anche il reato di istigazione a delinquere per motivi razziali, così come previsto dall'articolo 604 bis del codice penale. La contestazione del profilo penale, che potrebbe essere formalizzato nei primi giorni della prossima settimana, è legata al fatto che i militanti di estrema destra, come Casapound e Forza Nuova, potrebbero avere aizzato gli animi degli abitanti del quartiere contro la decisione di trasferire i nomadi. E - dopo l'analisi delle numerose immagini degli episodi dei disordini - non si esclude che nelle prossime ore possano scattare alcuni fermi.

 


Tags:




Ti potrebbero interessare

Speciali