Unione europea. Il dibattito sull'ora legale. Verso la sua eliminazione?

Il prossimo 28 ottobre potrebbe essere molto probabilmente l'ultima volta che saremo chiamati a regolare l'orologio per tornare dall'ora legale a quella solare. Dopo un acceso dibattito protrattosi per diversi anni, il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha annunciato oggi in un'intervista alla televisione tedesca Zdf l'intenzione di proporre l'abolizione del cambio tra ora legale e ora solare.
In una consultazione pubblica lanciata in estate dall'esecutivo comunitario, i cui risultati verranno resi pubblici oggi, l'80% degli interpellati si sarebbe espresso a favore di questa ipotesi. In un sondaggio online condotto fra luglio e agosto, la maggior parte dei 4,6 milioni di partecipanti si è detta favorevole ad eliminare la convenzione per cui durante l'estate l'orario di tutta l'Europa viene spostato un'ora avanti, per sfruttare al meglio le ore di luce nell'arco della giornata. La misura dovrà essere approvata successivamente dal Parlamento europeo e dai capi di Stato e di governo", ha spiegato. "La gente vuole l'ora legale tutto l'anno e lo faremo", ha precisato il presidente della Commissione.
Dal 2000 una direttiva comunitaria - quindi vincolante - obbliga gli Stati a introdurre l'ora legale fra il 25 e il 31 marzo di ogni anno e a rimuoverla fra il 25 e il 31 ottobre, per armonizzarne l'utilizzo in tutta la Ue
La proposta di adottare di un unico sistema orario in vigore nell'arco di tutto l'anno potrebbe essere presentata già oggi. L'opportunità di mantenere il sistema del doppio orario estivo/invernale è sempre stato un tema di forti discussioni. Se da un lato è indubbio il vantaggio in termini di risparmio energetico, che il gestore della rete elettrica italiana Terna stima in minor consumo annuale pari a circa 562 milioni di kilowattora, quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di circa 200 mila famiglie, dall'altro sono stati accertati anche i disturbi alla salute che il cambio di orario possono produrre in diverse persone.
I vantaggi dell'adozione dell'ora legale riguarderebbero, secondo alcuni studi, anche una maggiore sicurezza sociale: grazie all'incremento delle ore di luce durante le fasce orarie in cui le persone svolgono le loro normali attività il numero di crimini si sarebbe infatti ridotto.
"Lo decideremo oggi", ha detto ancora il presidente della Commissione Europea intervenendo alla Zdf. La richiesta di abolire l'ora solare è sostenuta da una parte importante dell'opinione pubblica dei Paesi del Nord, che denunciano i danni per la salute del cambio di ora. Tra i governi dell'Ue, Finlandia, Svezia e alcuni Stati membri dell'Est si sono espressi per l'abolizione, ma non è stata registrata una maggioranza a favore. A febbraio, l'Europarlamento aveva bocciato l'ipotesi di abolire il cambio semestrale dell'ora.
