In aumento le violenze sulle donne nel territorio di Roma Capitale

di redazione Roma 21/09/2017 ROMA
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Nella capitale si registra dal 1° gennaio scorso un aumento del 6% delle violenze di genere ma anche un +70% degli arresti, quindi si reprime nell'immediatezza, e il 56% in piu nella provincia. Vuol dire che l'attenzione delle forze di polizia è altissima e il controllo del territorio consente di garantire la sicurezza con la certezza matematica della repressione". A tracciare il bilancio della sicurezza nella Capitale è il Prefetto di Roma, Paola Basilone, al termine della riunione del Comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza, convocato dopo l'ultimo episodio di violenza sessuale avvenuto a Villa Borghese ai danni di una donna tedesca.

App, videosorveglianza, il progetto led per illuminare al meglio parchi e periferie e pattuglie a cavallo nelle ville del centro storico. Sono questi i punti su cui hanno trovato l'intesa prefettura, Comune e Regione. "Il tavolo convocato dopo le violenze registrate a Roma - spiega la prefetta Paola Basilone - è la dimostrazione che c'è cooperazione interistituzionale, del clima di integrazione e collaborazione in cui si sono discusse le misure per la città".

Quindi l'elenco delle azioni da mettere in campo. Prima di tutto l'app del 112 "Where are you?" per avere un contatto diretto e geolocalizzato con la sala operativo del numero unico delle emergenze. Poi il miglioramento dell'illuminazione pubblica attraverso il progetto Led di Acea, l'intensificazione della videosorvegliana collegando alla stessa rete telecamere pubbliche e private, la presenza di pattuglie a cavallo e squadre del reparto anticrimine di polizia e carabinieri nei parchi.

Aggiustamenti che dovrebbero blindare il "modello Roma". Nella capitale da inizio anno si è registrato un aumento del 6 per cento delle violenze del genere, ma anche un incremento del 70 per cento degli arresti per lo stesso tipo di reato.

Parola, quindi, alla sindaca Virginia Raggi: "Bisogna mettere a sistema l'esistente, come il mezzo milione già speso per la videosorveglianza. Arriveranno altri fondi - promette la prima cittadina grillina, senza soffermarsi sulla gaffe che è costata al Comune il finanziamento regionale per le telecamere al Colosseo - per aumentare la percezione della sicurezza e l'effetto deterrenza. Apriremo uno sportello antiviolenza in ogni municipio".

Al tavolo anche Rita Visini, assessora alle Politiche sociali della Regione che ha ricordato i progetti della Pisana, l'importanza della prevenzione a partire dalle scuole e il 1522, il numero del ministero per le Pari opportunità dedicato alle violenze di genere.


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