Raggi scrive al Ministro. "Stop ai migranti sul territorio della Capitale"

di redazione 13/06/2017 ROMA
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La Sindaca di Roma Virginia Raggi, vista la «forte presenza migratoria e il continuo flusso di cittadini stranieri» ha richiesto al Ministero dell’Interno «una moratoria sui nuovi arrivi» nella Capitale. Questo il contenuto di una lettera firmata dalla sindaca e inviata al Prefetto di Roma Paola Basilone. «Trovo impossibile, oltre che rischioso, ipotizzare ulteriori strutture di accoglienza, peraltro di rilevante impatto e consistenza numerica sul territorio comunale», si legge nella lettera. 

 Nella lettera la sindaca sottolinea la necessità di considerare l’elevata «pressione migratoria cui è sottoposta Roma» nella decisione della dislocazione di nuove strutture di accoglienza. «Per tali motivi, questa amministrazione, in considerazione degli elevati flussi di migranti non censiti, auspica che le valutazioni sulle dislocazioni di nuovi insediamenti tengano conto della evidente pressione migratoria cui è sottoposta Roma Capitale e delle possibili devastanti conseguenze in termini di costi sociali e di protezione degli stessi beneficiari, evitando di gravare, ulteriormente, sul territorio comunale», conclude la lettera. 

 Beppe Grillo dal suo blog conferma la posizione dei 5 Stelle "Stop. Questa storia si chiude qua. Ora a Roma si cambia musica. Chiusura dei campi rom, censimento di tutte le aree abusive e le tendopoli. Chi si dichiara senza reddito e gira con auto di lusso è fuori. Chi chiede soldi in metropolitana, magari con minorenni al seguito, è fuori. In più sarà aumentata la vigilanza nelle metro contro i borseggiatori". Questo uno dei passaggi di un post pubblicato stamattina sul blog di Beppe Grillo a firma Movimento 5 Stelle dal titolo Tutta la verità sui campi Rom. 

 «Lo diciamo subito - prosegue il post - ci vorrà tempo. Queste non sono operazioni che si fanno dall’oggi al domani. Qualsiasi tecnico specializzato vi dirà che serviranno mesi. E allora iniziamo: i campi della Monachina e La Barbuta verranno chiusi. Parliamo di 700 persone che risiedevano qui». E ancora: «L’obiezione secondo cui daremmo 800? ai rom è falsa: nessun cittadino romano pagherà un centesimo. L’altra invece, secondo cui ai rom saranno assegnate case popolari è, allo stesso modo, falsa. Una pura invenzione. La procedura per l’assegnazione delle case popolari è e resta identica per tutti - conclude il post - anche i rom dovranno sottostare alle stesse regole di un qualunque cittadino». 


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