Rogo di Centocelle. Fermato un nomade implicato nello scippo alla ragazza cinese poi morta sotto al treno

di redazione Roma 01/06/2017 ROMA
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Fermato dalla polizia un 20enne con l'accusa di essere responsabile della morte delle tre sorelline nomadi decedute nel rogo del loro camper nel parcheggio di un centro commerciale in zona Centocelle a Roma. La Squadra Mobile di Roma, in collaborazione con la Squadra Mobile di Torino, ha eseguito il fermo nei confronti di Seferovic Serif, con precedenti per reati contro il patrimonio, poiché gravemente indiziato di essere il responsabile dell'omicidio plurimo delle sorelle Elisabeth, Francesca e Angelica Halilovic.

Fermato un anno fa scippò cinese morta sotto treno - Il nomade di 20 anni fermato per l'omicidio delle tre sorelle morte nell'incendio del camper di Centocelle era stato arrestato dalla polizia per il furto della borsa della studentessa cinese Zhang Yao morta poco dopo essere stata investita da un treno mentre inseguiva i suoi scippatori lo scorso anno a Roma. Lo si apprende da fonti investigative. Per quell'episodio furono arrestati tre nomadi con l'accusa di furto con strappo.

Fermato a legale, io non c'entro nulla  - "Io non c'entro niente con questa storia, in quei giorni non mi trovavo neanche a Roma". E' quanto ha riferito nei giorni scorsi Serif Seferovic, il giovane di venti anni fermato per il rogo di Centocelle, parlando con il suo difensore, l'avvocato Gianluca Nicolini. Seferovic aveva contattato il penalista dopo che era apparso il suo nome su alcuni quotidiani in riferimento al triplice omicidio delle sorelle rom. "Non so perché mi vogliano tirare in ballo in questa vicenda - avrebbe aggiunto - ma non ho nulla a che fare con questa tragedia".


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