Raggi indagata per abuso d'ufficio con Romeo, firmò delibera delle nomine. L'assessore Berdini si sfoga "E' impreparata"

di redazione Roma 07/02/2017 ROMA
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La sindaca Virginia Raggi firmò la delibera che il nove agosto determinò la promozione di Salvatore Romeo. Per questo ora è indagata in concorso con il suo ex capo della segreteria politica. A Romeo, inoltre, fu triplicato lo stipendio. L'ex capo della segreteria politica del sindaco di Roma Salvatore Romeo è indagato per concorso in abuso d'ufficio nell'inchiesta sulle nomine fatte da Virginia Raggi. Romeo ha ricevuto un invito a comparire per essere interrogato in settimana.

Alla giunta, presieduta dalla sindaca Virginia Raggi, presero parte gli assessori Baldassarre, Berdini, Marzano, Meleo, Minenna e Muraro. Oltre alla nomina di Romeo fu decisa, tra le altre, anche quella di Andrea Mazzillo, assessore al bilancio. Nella deliberazione di fatto si indicava la mansione di Romeo, "attività di supporto nell'ambito dell'Ufficio di diretta collaborazione della sindaca", e anche lo stipendio che non veniva indicato però in maniera diretta, ovvero con una cifra, ma riferendosi al "trattamento economico lordo, parametrato a quello dirigenziale terza fascia di retribuzione" legato al Contratto integrativo dei dirigenti di Roma Capitale. Una dicitura poco comprensibile ma che di fatto triplicava l'emolumento di Romeo.

Nella delibera del 9 agosto relativa alla nomina di Salvatore Romeo a capo della segreteria di Virginia Raggi lo stipendio non viene indicato esplicitamente, ma attraverso riferimenti legislativi, non rendendo immediatamente deducibile la somma. Inoltre l'atto non venne passato al vaglio del Gabinetto per verificarne la legittimità. Questo sostanzierebbe il presunto l'abuso contestato a Raggi e Romeo.

Intanto una nuova grana, questa volta politica per la Raggi. 

Il giorno dopo la notizia dell'indagine in concorso con Salvatore Romeo per abuso d'ufficio in relazione alla nomina del suo fedelissimo a capo della segreteria, scoppia il 'caso' Berdini. L'assessore all'Urbanistica della capitale in un colloquio con 'la Stampa' avrebbe parlato di una sindaca "impreparata" e con "intorno una banda". Lui puntualizza di non aver mai concesso una interviste al giornale. Ma il colloquio viene confermato.

IL COLLOQUIO CON  'LA STAMPA' - "Su certe scelte sembra inadeguata al ruolo che ricopre. I grand commis dello Stato, che devo frequentare per dovere, lo vedono che è impreparata. Ma impreparata strutturalmente, non per gli anni". Lo dice della sindaca di Roma Virginia Raggi l'assessore all'Urbanistica della Capitale Paolo Berdini, in un colloquio con la Stampa. "Se lei si fidasse delle persone giuste... - si sfoga Berdini - Ma lei si è messa in mezzo a una corte dei miracoli. Anche in quel caso, io glie l'ho detto: 'Sei sindaco, quindi mettiti intorno il meglio del meglio di Roma'. E invece s'è messa vicino una banda". "Sono proprio sprovveduti - dice quindi Berdini su Raggi e Salvatore Romeo, il funzionario del Comune che le ha intestato una polizza assicurativa - Questi secondo me erano amanti. L'ho sospettato fin dai primi giorni, ma mi chiedevo, com'è che c'è questo rapporto?". "Io sono amico della magistratura - dice anche Berdini - Paolo Ielo lo conosco benissimo, è un amico, ma lei è stata interrogata otto ore. Anche lì c'è qualcosa che non mi torna".

LA REPLICA DI BERDINI - L'assessore all'Urbanistica di Roma Paolo Berdini ha smentito al telefono con Rai News 24 di aver mai rilasciato un'intervista al quotidiano la Stampa in cui tra l'altro si definisce 'impreparata' la sindaca Virginia Raggi. 'Stavo parlando con due amici e il giornalista, questo piccolo mascalzone, ha carpito alcune frasi - ha detto Berdini - Sindaca impreparata? Tutti noi della Giunta siamo impreparati, anche io mi ci metto, l'avevo già detto. Non immaginavo il baratro che ho trovato: la città é messa in ginocchio'. Nel titolo dell'articolo si attribuisce a Berdini la frase '(Raggi) si e' circondata di una corte dei miracoli' in relazione a Raffaele Marra e a Salvatore Romeo e si definisce 'sfogo' quello dell'urbanista. 'Non ho mai detto queste cose - ha risposto Berdini - Non mi fate scendere nello scantinato in cui e' sceso questo poveretto'.

IL GIORNALE, CAPIAMO IL SUO IMBARAZZO - 'Questa mattina l'assessore del Comune di Roma Paolo Berdini ha smentito di aver rilasciato delle dichiarazioni al nostro giornale sulla Giunta di Virginia Raggi', sottolinea La Stampa in una nota in cui 'conferma parola per parola il colloquio con l'assessore Berdini pubblicato nell'edizione odierna a firma del giornalista Federico Capurso'. 'Se umanamente si può comprendere l'imbarazzo dell'assessore - continua La Stampa - questo comunque non giustifica in alcun modo gli inaccettabili giudizi che Berdini ha pronunciato sul collega per cercare di smentire quanto riferito'.


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