Tutto è un programma, tranne tutto..

di Settembre 19/12/2015 TRANNE TUTTO
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Quando il direttore di EuroRoma mi ha proposto di scrivere qui, io ho detto “Va bene, ma a me la geopolitica, per esempio, interessa quanto indossare un paio di calzini non troppo corti, quando vado a correre. Non mi ci si deve arrotolare e fare le grinze, la geopolitica, attorno i piedi. Che mi dà fastidio”. -

Inventati qualcosa, che c'entra la geopolitica, ha detto il direttore responsabile di EuroRoma.

 Quello stesso giorno, nel pomeriggio, in radio passavano un servizio sul Vaticano, un dibattito sugli Stati indipendenti fagocitati da altri Stati. A me non pare che il Vaticano sia uno Stato fagocitato, mi pare piuttosto abbia vita propria, attivissima, dalla fine degli anni venti. E mi é venuto in mente Caruso, Pino per gli amici, che con il Vaticano e la fagocitosi c'entra ben poco, ma una volta ha detto questa cosa qui, che «a Londra, tranne il Papa, c'è tutto. A Roma, tranne tutto, c'è il Papa». 

 Se proprio deve nascere una rubrica, deve nascere vuota e scarna, ho pensato allora. 

La chiamo Tranne tutto, che è tutto un programma, e tutti i giorni tranne il lunedì, il martedì, il mercoledì, il giovedì, il venerdì e la domenica, la faccio uscire piena zeppa di cose. 

Quali cose? Poi magari ci penso, direttore. 

Intanto allego il logo, che non si smette mai di fare i fighi in rete a saper usare Photoshop, ad essere poliedrici. 

 Poi, questa cosa la devo dire: da due settimane, la sera, ho preso a disegnare una griglia sulla tovaglietta di plastica della colazione, al suo interno riporto i fatti più rilevanti del giorno.

È una specie di esercizio, di abbonamento in palestra, per vedere se resisto alla nausea, quella dovuta alla vista della vivisezione delle tonnellate di notizie che escono ogni giorno. 

Ad ogni modo scrivo il tutto a matita, così il giorno dopo posso cancellare con un dito l'informazione invecchiata. All'inizio di questo esperimento mi sono ritrovata in un tunnel infinito tappezzato di qualsiasi cosa. 

Facevo fatica a selezionare, durante il giorno passavo ore a cercare notizie riguardanti cose che nemmeno mi interessavano nel bel mezzo dei discorsi alla radio, in TV, su internet. 

 La sera scarabocchiavo Spread, Montecitorio, Immigrazione e ISIS. O Bankitalia, Montecitorio, immigrazione, Spread. 

Bella roba, le notizie ridotte all'osso hanno la consistenza di una tovaglietta di plastica. 

Di giorno in giorno ho continuato a pescare articoli come fossero grandi pesci viscidi. 

 Poi, ho esteso la mia attenzione ai mezzi pubblici. Ci passo in media tre ore al giorno, quale miglior momento per continuare a fare stretching

Chi ce li manda i pensionati a fare dibattiti tra i sedili, con le borse della spesa, sull'82 per Piazza Sempione? E gli avvocati, perché gli avvocati hanno questa propensione a parlare in pubblico del proprio lavoro? E poco prima di scendere No, scusa, sono in autobus, ti richiamo dopo quando scendo in metro. 

 Ho preso a scrivere da una parte le cose lette e dall'altra le cose sentite. Mi divertiva, sebbene non ci trovassi un vero e proprio senso.

Dopo una settimana mi sono resa conto che il mio lavoro di selezione non era poi del tutto inutile. 

Il fatto di annotare la fuffa accanto le notizie ufficiali del giorno, quelle dei quotidiani, contribuiva a farcire in modo naturale l'informazione stessa. 

 Oggi, in ordine casuale, leggo questo: Star Wars loop, targhe alterne sta ceppa, mafia capitale sta ceppa, pacchetto-Giubileo, petrolio mio tuo nostro vostro ma mai loro, arietta - andante con variazioni Renzi/Merkel, Alemanno. Non ricordo come mai, ma Alemanno é tra due parentesi quadre.

Ho preso una certa mano ora, prima erano solo parole chiave, adesso mi permetto di aggiungere asterischi e note a piè di tovaglietta. Mi riescono proprio bene gli asterischi, devo dire. 

La sera sulla mia griglia cuociono i politici, lo smog, i diritti nostri, vostri, degli immigrati, Alemanno tra le quadre e la solita mafia capitale. La mattina provo un gusto indescrivibile nel cancellare tutta l'informazione scaduta del giorno precedente.

Riparto che é una meraviglia. E non mi resta che capire come tradurre il tutto, a fettine, qui, direttore.

La prossima settimana, magari, ci riprovo. 

 


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