L'Esercito avverte gli sfollati: 'Non tornate nel nord della Striscia'
L'esercito israeliano ha avvertito le masse di palestinesi sfollati nel sud della striscia di Gaza di astenersi dal cercare di tornare nella zona nord, malgrado l'inizio di alcuni giorni di cessate il fuoco.
''La guerra non e' ancora terminata - ha affermato in arabo il portavoce militare Avichay Adraee - la pausa umanitaria e' temporanea. La zona nord resta un'area di guerra. E' molto pericolosa, non andate verso nord. Resta permesso invece il transito da nord verso sud, sulla arteria Sallah a-Din. Gli spostamenti verso nord sono vietati e pericolosi''.
Prima del'inizio della tregua distrutto da Israele un tunnel di Hamas sotto l'ospedale Shifa
L'esercito israeliano ha fatto esplodere stamattina, prima dell'inizio della tregua, un lungo tunnel scavato sotto all'ospedale Shifa di Gaza. Lo ha riferito la radio militare. Secondo un portavoce dell'esercito, Hamas aveva allestito sotto al nosocomio "un centro nevralgico per lo svolgimento di attività terroristiche". Ieri li militari israeliani hanno arrestato il direttore dell'ospedale Shifa, Mohammad Abu Salmiya.
Intercettato un razzo sparato da Gaza dopo inizio tregua
Un razzo sparato da Gaza dopo l'inizio del cessate il fuoco è stato intercettato da una batteria Iron Dome di difesa aerea nei pressi dei kibbutz israeliani di frontiera di Kissufim ed Ein Ha-Shlosha'. In precedenza erano risuonate in quella zona le sirene di allarme.
Lo ha riferito la radio militare. Non si segnalano danni nè vittime.
06:05
Scattano quattro giorni di stop alle armi
Un cessate il fuoco di almeno quattro giorni fra Hamas ed Israele è entrato in vigore a Gaza.Lo ha reso noto la radio militare. Nel pomeriggio è attesa la liberazione di 13 ostaggi israeliani, per lo più donne e bambini. In seguito torneranno in libertà anche una trentina di donne e di minorenni palestinesi detenuti in Israele. La sospensione temporanea delle ostilità dovrebbe riguardare anche il confine settentrionale di Israele, dopo ripetuti scontri a fuoco fra l'esercito e gli Hezbollah libanesi.