Conflitto in Medioriente. Scatta la tregua. Fonti palestinesi " Oltre 15 mila morti a Gaza, di cui 6 mila bambini". Ospedale al-Shifa, Israele arresta direttore e medici

di redazione 24/11/2023 ESTERI
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L'Esercito avverte gli sfollati: 'Non tornate nel nord della Striscia'

 L'esercito israeliano ha avvertito le masse di palestinesi sfollati nel sud della striscia di Gaza di astenersi dal cercare di tornare nella zona nord, malgrado l'inizio di alcuni giorni di cessate il fuoco.

''La guerra non e' ancora terminata - ha affermato in arabo il portavoce militare Avichay Adraee - la pausa umanitaria e' temporanea. La zona nord resta un'area di guerra. E' molto pericolosa, non andate verso nord. Resta permesso invece il transito da nord verso sud, sulla arteria Sallah a-Din. Gli spostamenti verso nord sono vietati e pericolosi''. 

 

 

Prima del'inizio della tregua distrutto da Israele un tunnel di Hamas sotto l'ospedale Shifa

 L'esercito israeliano ha fatto esplodere stamattina, prima dell'inizio della tregua, un lungo tunnel scavato sotto all'ospedale Shifa di Gaza. Lo ha riferito la radio militare. Secondo un portavoce dell'esercito, Hamas aveva allestito sotto al nosocomio "un centro nevralgico per lo svolgimento di attività terroristiche". Ieri li militari israeliani hanno arrestato il direttore dell'ospedale Shifa, Mohammad Abu Salmiya. 

 

Intercettato un razzo sparato da Gaza dopo inizio tregua

 Un razzo sparato da Gaza dopo l'inizio del cessate il fuoco è stato intercettato da una batteria Iron Dome di difesa aerea nei pressi dei kibbutz israeliani di frontiera di Kissufim ed Ein Ha-Shlosha'. In precedenza erano risuonate in quella zona le sirene di allarme.
Lo ha riferito la radio militare. Non si segnalano danni nè vittime. 

06:05

Scattano quattro giorni di stop alle armi

 Un cessate il fuoco di almeno quattro giorni fra Hamas ed Israele è entrato in vigore a Gaza.Lo ha reso noto la radio militare. Nel pomeriggio è attesa la liberazione di 13 ostaggi israeliani, per lo più donne e bambini. In seguito torneranno in libertà anche una trentina di donne e di minorenni palestinesi detenuti in Israele. La sospensione temporanea delle ostilità dovrebbe riguardare anche il confine settentrionale di Israele, dopo ripetuti scontri a fuoco fra l'esercito e gli Hezbollah libanesi. 

Prima della tregua l'Idf ha distrutto un tunnel di Hamas sotto l'ospedale Shifa

L'esercito israeliano ha fatto esplodere stamattina, prima dell'inizio della tregua, un lungo tunnel scavato sotto all'ospedale Shifa di Gaza. Lo ha riferito la radio militare. Secondo un portavoce dell'esercito, Hamas aveva allestito sotto al nosocomio "un centro nevralgico per lo svolgimento di attività terroristiche". Ieri li militari israeliani hanno arrestato il direttore dell'ospedale Shifa, Mohammad Abu Salmiya.

 
06:45 24 Novembre

Segnalati lanci di razzi da Gaza dopo l'inizio della tregua

Le sirene antimissile risuonano nelle città evacuate di Kissufim e Ein Hashlosha, nella zona di confine di Gaza, nel sud di Israele. Lo riporta il Times of Israel, sottolineando che gli allarmi sono scattati 15 minuti dopo l'entrata in vigore di un cessate il fuoco di quattro giorni, il che significa che se i razzi fossero stati effettivamente lanciati, questa sembrerebbe essere la prima violazione della tregua da parte dei gruppi terroristici di Gaza.

 
06:06 24 Novembre

È entrato in vigore il cessate il fuoco fra Israele e Hamas

Allo scoccare delle 7 del mattino ora locale (le 6 in Italia) è entrata in vigore a Gaza la tregua di almeno quattro giorni tra Israele e Hamas. Lo ha reso noto la radio militare. Nel pomeriggio (alle 15 in Italia secondo quanto annunciato ieri dal ministro degli Esteri del Qatar) è attesa la liberazione di 13 ostaggi israeliani, per lo più donne e bambini. In seguito torneranno in libertà anche una trentina di donne e di minorenni palestinesi detenuti in Israele. La sospensione temporanea delle ostilità dovrebbe riguardare anche il confine settentrionale di Israele, dopo ripetuti scontri a fuoco fra l'esercito e gli Hezbollah libanesi.

 
05:10 24 Novembre

Cuba, migliaia in marcia contro la guerra di Gaza e per una Palestina libera

 
 

A Cuba grande manifestazione per la Palestina, partecipano premier e presidente

Il presidente cubano Miguel Diaz-Canel e il suo primo ministro Manuel Marrero hanno guidato ieri una grande manifestazione all'Avana a sostegno dei palestinesi. Durante il corteo anche gli Stati Uniti sono stati criticati per il loro sostegno a Israele. 
"Ciò che chiedono i giovani cubani con questa marcia è la fine degli attacchi alla Palestina", ha detto all'AFP Cristina Diaz, una studentessa di 22 anni dell'Università dell'Avana. 

 
02:13 24 Novembre

I soldati israeliani si preparano ad accogliere gli ostaggi rilasciati con un manuale

"Sono qui per portarti a casa. Sei in un luogo sicuro". I soldati israeliani si preparano a ricevere gli ostaggi che potrebbero essere profondamente traumatizzati dopo il rapimento da parte dei militanti di Hamas il 7 ottobre. 

I soldati hanno ricevuto un manuale sui traumi e informazioni per il primo soccorso medico. Anche le prime parole che diranno agli ostaggi sono state scelte con cura. Gli esperti avvertono che molti avranno bisogno di tempo per riprendersi. Secondo l'accordo di tregua, che entrerà in vigore oggi alle 7, ora locale, un primo gruppo di 13 ostaggi sarà rilasciato nel pomeriggio, in cambio di prigionieri palestinesi. Su richiesta delle autorità, gli specialisti in abusi sui minori dell'Istituto Haruv di Gerusalemme hanno preparato linee guida dettagliate su come trattare i minori una volta rilasciati. "Quando i soldati incontrano un bambino", si legge nel manuale visionato dall'agenzia France Presse, "dovrebbero presentarsi educatamente ed esprimere frasi rassicuranti come 'Sono qui per prendermi cura di te'".

 
02:11 24 Novembre

Egitto: 200 camion di aiuti al giorno verso Gaza durante la tregua

L’Egitto afferma che 130.000 litri di gasolio e quattro camion di gas verranno consegnati ogni giorno a Gaza dopo durante la tregua di quattro giorni che inizia oggi alle 7 ora locale, le 6 in Italia. Anche Diaa Rashwan, capo del Servizio d'informazione statale egiziano (SIS), ha detto in una dichiarazione che 200 camion di aiuti entreranno a Gaza ogni giorno.
 

 
02:07 24 Novembre

Media israeliani: "Ben Gvir ordina di ignorare le violenze dei coloni sui palestinesi in Cisgiordania"

Il capo del comando centrale delle forze armate israeliane, il maggior generale Yehuda Fox, avrebbe scritto un documento segreto al capo di stato maggiore sostenendo che la polizia non si sta occupando della violenza dei coloni contro i palestinesi in Cisgiordania su ordine del ministro della Sicurezza nazionale, l'esponente di estrema destra Itamar Ben Gvir. Lo afferma Channel 12, senza citare fonti.

Secondo l'emittente israeliana, Fox avrebbe anche avvertito nel documento che l'esercito non è in grado di prevenire una potenziale esplosione della situazione in Cisgiordania a causa della violenza estremista di destra. Da parte sua la polizia israeliana nega qualsiasi direttiva di questo tipo, aggiungendo che dal 7 ottobre tali attacchi sono diminuiti del 50% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Ben Gvir al momento non conferma né smentisce di aver dato la direttiva, accusando però i media di aver condotto una "falsa campagna mediatica sulla violenza dei coloni". 
 

 

Oggi Hamas rilascerà anche 23 ostaggi thailandesi "senza condizioni"

Hamas ha affermato che, oltre all'accordo sugli ostaggi mediato dal Qatar con Israele, rilascerà anche i 23 ostaggi thailandesi detenuti a Gaza, senza alcuna condizione, a seguito della mediazione iraniana tra il gruppo terroristico palestinese e il governo thailandese. Lo riferisce il sito d'informazione panarabo Al-Araby Al-Jadeed. La notizia è rilanciata dal 'Times of Israel'.
Citando una fonte egiziana anonima, il quotidiano in lingua araba afferma che Teheran ha fornito a Bangkok dettagli sulle condizioni dei 23 ostaggi, che sono stati rapiti durante l'attacco di Hamas del 7 ottobre.

 
01:27 24 Novembre

All'ospedale al-Shifa di Gaza sono rimasti 2 medici per 200 pazienti

Secondo il capo della chirurgia plastica dell'ospedale al Shifa nel nord della Striscia di Gaza, sono rimasti solo due medici per curare i circa 200 pazienti rimasti nella struttura. 
Il dottor Ahmed El Mokhallalati ha precisato a Nbc News che la situazione all'ospedale, il più grande complesso medico nella Striscia di Gaza, è "molto, molto difficile". "La maggior parte del personale se n'è andata ieri, ad eccezione di due medici, io, un mio collega e un'infermiera, tutti ricoverati in ospedale", ha affermato.

 

Medici Senza Frontiere: L'ospedale Nasser a Khan Younis è stracolmo di feriti

L'ospedale Nasser di Khan Younis, dove Medici Senza Frontiere (MSF) cura pazienti ustionati e supporta il pronto soccorso, è stracolmo di feriti. 

"I corridoi sono affollati di pazienti e famiglie che si sono rifugiati qui", dichiara Christophe Garner, capo progetto di MSF a Gaza. 
"Le forze israeliane hanno spinto le persone a sud, dove sono stipate ed esposte a intensi bombardamenti: è evidente che anche qui nessun luogo è sicuro" aggiunge Garner di MSF. "I bombardamenti vicino a Khan Younis sono stati costanti e molto intensi la scorsa notte. Non riuscivamo nemmeno a sentire il rumore delle ambulanze, temo che sotto bombardamenti così intensi non siano state nemmeno in grado di muoversi". Così in una nota di Medici Senza Frontieri.

 
01:27 24 Novembre

Israele: ucciso il comandante delle forze navali di Hamas

Aerei da combattimento delle forze armate israeliane hanno ucciso Amar Abu Jalalah, comandante delle forze navali di Hamas a Khan Yunis, e un altro agente delle forze navali di Hamas, sostiene il portavoce militare di Israele. 

Amar Abu Jalalah era un agente di alto livello delle forze navali di Hamas e coinvolto nella direzione di diversi attacchi via mare che sono stati sventati dalle forze israeliane. Nel corso della guerra sono stati individuati e distrutti depositi di armi, siti di tunnel vicino alla spiaggia, complessi di addestramento. 

Israele bombarda una scuola a Jabalia, 27 morti

Decine di civili sono stati uccisi in massa ieri sera in una serie devastante di attacchi aerei israeliani contro una scuola e quartieri residenziali nel nord e nel centro di Gaza. I corrispondenti dell'agenzia palestinese WAFA affermano che 27 persone sono state uccise e almeno altre 93 ferite nel bombardamento israeliano della scuola 'Abu Hussein' gestita dall'UNRWA a Jabalia, a nord della Striscia di Gaza. La scuola ha fornito rifugio a centinaia di persone sfollate.
Nel frattempo, almeno otto civili sono stati massacrati e altri feriti dagli aerei da guerra israeliani che hanno bombardato le case nei campi profughi di Al-Bureij e Nusseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Un altro attacco aereo israeliano ha colpito una casa nella zona di Ma'an, a est di Khan Yunis, nel sud di Gaza, provocando il ferimento di diversi civili. Oltre 14.300 palestinesi, la maggior parte dei quali civili, compresi bambini, sono stati uccisi e quasi 35.000 feriti dal 7 ottobre.

 

Israele, il ministro Gallant: "Sarà tregua breve, prevediamo altri 2 mesi di guerra"

"Sarà una breve tregua, al termine della quale i combattimenti continueranno intensamente, e faremo pressione per riportare indietro altri ostaggi. Si prevedono almeno altri due mesi di combattimenti" a Gaza. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, parlando dalla base di Shayetet 13, l'unità per le operazioni speciali della marina. Lo riporta Haaretz.

 

Autorità di Gaza: “Quasi 15mila morti, oltre 6.100 bambini”

Le autorità sanitarie di Gaza, controllate da Hamas, annunciano che il bilancio delle vittime nel territorio palestinese ha raggiunto quota 14.854 da quando è iniziata la guerra il 7 ottobre. Tra le vittime ci sono 6.150 minorenni e 4.000 donne, mentre altre 36.000 persone sono ferite. Il ministero della Sanità di Hamas aveva precedentemente affermato di non essere più in grado di fornire cifre esatte poiché gli intensi combattimenti hanno impedito il recupero dei corpi.



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