Bonus psicologo. 300mila richieste in Italia, 60% under 35

di redazione 10/10/2022 CULTURA E SOCIETÀ
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 Soprattutto i giovani ad aver fatto richiesta del Bonus psicologo: su 300mila richieste, oltre il 60%, pari a 180mila domande, proviene da cittadini sotto i 35 anni. Lo riferisce un rapporto della Commissione europea sull'impatto della pandemia sulla salute mentale dei giovani, diffuso in occasione della Giornata mondiale. "I giovani sono stati particolarmente colpiti. Hanno visto le loro vite sconvolte. Dobbiamo sostenerli con interventi concreti", ha evidenziato Mariya Gabriel, commissaria Ue per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù. La disponibilità per il bonus che inizialmente era di 10 milioni è stata portata a 25, dato l'alto numero di richieste. 

Il Governo italiano ha previsto un contributo, nell'importo massimo di 600 euro per persona, per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti nell'elenco degli psicoterapeuti nell'ambito dell'albo degli psicologi. Il contributo, erogato fino a 10 milioni di euro, non spetta alle persone con Isee superiore a 50.000 euro. 

Delle 300.000 domande arrivate al ministero della Salute, il 43,55% proviene da giovani tra i 18 e i 35 anni, mentre il 16,62% è a favore di minori (0-18 anni). 

"Tutti noi teniamo molto al benessere emotivo dei nostri giovani. Dopo una pandemia, e con la guerra sul suolo europeo - sottolinea Mariya Gabriel- questo rapporto sulla salute mentale dei giovani arriva al momento giusto. Sono lieta di constatare che gli Stati membri dell'Ue stanno prendendo sul serio questa sfida e che hanno adottato misure per sostenere i giovani, in particolare a scuola. Questi sforzi devono continuare per consentire ai giovani di affermarsi, ora e negli anni a venire, e la Commissione sarà sempre qui a fornire il suo sostegno".

Per affrontare le criticità portate dalla pandemia, molti Stati europei tra cui l'Italia hanno dato il via a politiche dedicate ai giovani e al loro benessere mentale. Queste politiche hanno coinvolto 6 settori: tutela della salute mentale, educazione, informazione sulle conseguenze della pandemia sul benessere psicologico, lavoro giovanile, tempo libero e sport. L'Italia si è concentrata su 3 settori: quello della tutela della salute mentale, quello a sostegno dell'informazione e sport e del tempo libero. 



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