Minneapolis. Ventenne afroamericano muore dopo controllo della polizia. Esplode la protesta

di redazione 12/04/2021 ESTERI
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Nuovi scontri a Minneapolis dopo la morte di un ventenne afroamericano a Brooklyn Center, un comune limitrofo: la polizia ha sparato e ucciso Daunte Wright durante un controllo per una violazione del codice stradale.

Secondo una prima ricostruzione, gli agenti avrebbero aperto il fuoco quando il ragazzo ha opposto resistenza al fermo ed è rientrato nell'auto. Nel tentativo di fuga si è schiantato contro un'altra automobile poco lontano ed è morto.  La vicenda si è consumata a pochi chilometri da dove è in corso il processo contro l'agente Derek Chauvin, accusato di aver ucciso George Floyd.

Un episodio che, inevitabilmente, riaccende il movimento 'Black Lives Matter', tornato a protestare in strada. Centinaia di persone si sono radunate all'esterno del commissariato di Brooklyn Center, città di circa 30 mila abitanti a Nord-Ovest di Minneapolis e anche a Minneapolis. La polizia ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere la folla. "È una tragedia", ha commentato il sindaco, Mike Elliott. "Chiediamo ai manifestanti di continuare a protestare pacificamente e chiediamo che non siano trattati con la forza", ha scritto su Twitter. Un appello disperato, cui è seguito il coprifuoco, per fermare centinaia di manifestanti che hanno marciato fino alla sede del dipartimento di polizia dove erano attesi da agenti in tenuta antisommossa. Sulla vicenda Wright ci sono molti punti da chiarire.

Durante l’arresto Wright avrebbe chiamato la madre che riferisce a sua volta di aver sentito gli agenti intimargli di chiudere la telefonata. Il ragazzo stava chiedendo alla madre dove si trovasse la polizza assicurativa della macchina, stipulata pochi giorni prima. Nell’auto c’era la fidanzata del ragazzo, rimasta ferita, che poi ha dato l’allarme avvisando la mamma. Un testimone riferisce di aver visto gli agenti estrarre un corpo dall’auto. Ha visto uscire anche un’altra persona, presumibilmente la fidanzata del giovane,  sporca di sangue.

“E’ una tragedia – ha commentato il sindaco Mike Elliott su twitter – chiediamo ai manifestanti di continuare a
protestare pacificamente e chiediamo che non siano trattati con la forza”.

Il giovane non era solo in auto e durante l'arresto avrebbe chiamato sua madre, Katie Wright, la quale ha ascoltato gli agenti chiedere al figlio di interrompere la telefonata. Secondo una tv locale, il 20enne avrebbe chiesto alla donna di indicargli dove fosse la polizza assicurativa, stipulata pochi giorni prima. A bordo dell'auto c'era la giovane compagna, che ha riportato "ferite non mortali" ed è stata trasportata in un ospedale locale. Sarebbe stata proprio lei a dare la notizia della morte del giovane. Una testimone che vive vicino al luogo dell'incidente, Carolyn Hanson, ha detto di aver visto la polizia estrarre un uomo da un veicolo e cercare di rianimarlo. Dall'auto, ha aggiunto Hanson, è scesa anche un'altra persona coperta di sangue. 


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