Scontri a Napoli nella notte del coprifuoco. Arresti e fermi. Il ministro Lamorgese "Inaccettabile"

di redazione 24/10/2020 CULTURA E SOCIETÀ
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Due manifestanti fermati con precedenti penali, almeno sei tra poliziotti e carabinieri contusi, e l'inchiesta che si apre ora in Procura per varie ipotesi di reato, dai danneggiamenti alle violenze. Noti alle forze dell'ordine, i due arrestati sono stati processati con rito direttissimo e sono già tornati a piede libero. Uno condannato a 1 anno e 8 mesi, con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L'altro a 1 anno e due mesi, pena sospesa. È in corso una lunga serie di accertamenti sulla variegata platea di "ribelli" scesi la notte scorsa in piazza. Meglio: nelle varie piazze e sul lungomare di Napoli.
 
 È stata infatti la notte più lunga e dura della capitale del Sud, nell'era pandemica. E segna uno spartiacque, fissa ormai un primo e dopo con cui la Campania - ma non solo - dovrà affrontare questa crisi.
 
Centinaia di manifestanti in strada, e tra loro , accanto a commercianti esasperati , a napoletani costretti a chiudere piccole e medie attività, c'erano nelle prime e più aggressive linee anime diverse della lotta di piazza e dell'antagonismo. Dai centri sociali di sinistra alla formazione estremista di destra Forza Nuova, dai comitati delle periferie agli ambulanti. Al lavoro anche gli esperti del gabinetto scientifico della polizia: che hanno girato materiale ritenuto interessante.

Ieri sera a Napoli si sono verificati "attacchi preordinati", atti di violenza "organizzati, inaccettabili e da condannare". Lo dice la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese esprimendo "solidarietà e vicinanza" alle forze di polizia, ai militari e ai membri della polizia locale che sono stati aggrediti e feriti in "veri e propri episodi di guerriglia urbana". La guerriglia urbana e le aggressioni alle forze di polizia ieri sera a Napoli "nulla hanno a che fare con le forme di dissenso civile e con le legittime preoccupazioni degli imprenditori e dei lavoratori legate alla difficile situazione economica". sottolinea Lamorgese che è in continuo contatto con il prefetto di Napoli che oggi ha convocato il comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza.

"Davanti alla violenza non ci sono scuse, nulla di tutto ciò è accettabile". In un post pubblicato sul suo profilo Facebook, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio reagisce così ai fatti accaduti nella notte a Napoli. " Un Paese civile non può accettare episodi come quelli visti ieri a Napoli. - scrive Di Maio - Nessuno può permettersi di aggredire donne e uomini delle nostre forze dell'ordine. Davanti alla violenza non ci sono scuse, nulla di tutto ciò è accettabile".

 Ieri sera si è assistito a Napoli a uno spettacolo indegno di violenza e di guerriglia urbana organizzata, che nulla ha da spartire con le categorie sociali. Ieri si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli. E mentre a Milano e Roma le città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c'erano violenze e vandalismo. Alcune centinaia di delinquenti hanno sporcato l'immagine della città". Lo scrive il governatore della Campania, Vincenzo De Luca."Chiediamo al Governo di impegnarsi: a garantire la legalità e il rispetto delle leggi; a mettere a punto immediatamente un piano di sostegno socio-economico per le categorie produttive e per le famiglie. Questo sostegno costituisce una priorità assoluta, al pari delle misure sanitarie, come abbiamo fatto in Campania con un piano economico e sociale scattato contestualmente alle misure restrittive", sostiene il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. "Da oggi non accetteremo ritardi e interlocuzioni se non si affronta da subito il tema sociale. Sollecitiamo un incontro ad horas con il Governo su questi punti", aggiunge.



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