Referendum days dei Radicali. Decine di banchetti per le firme. Tra gli obiettivi la privatizzazione dell'Atac

di redazione 09/07/2017 ROMA
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Ogni cittadino romano sa da solo, per esperienza, come funziona il tpl. Seguire le regole europee e mettere a gara il servizio favorendo la competizione tra i migliori - possibilmente non questi con i bus del medioevo - porta anche servizi migliori".

Lo ha detto Emma Bonino partecipando alla seconda giornata dei "referendum days" indetti dai Radicali per raccogliere le firme al fine di chiedere la messa a gara del servizio di trasporto pubblico di Roma. "I numeri ai tavoli aumentano e quindi la sfida è difficile ma possibile - ha detto Riccardo Magi -.

E il merito della questione è molto semplice: noi chiediamo la messa a gara di un servizio fondamentale come il trasporto pubblico locale. Il Comune deve fare la programmazione strategica poi si fa la gara e chi vince gestisce il servizio. Oggi la qualità del servizio è pessimo, basti pensare che l'altroieri uno sciopero ha messo in ginocchio la città".

Così, Emma Bonino è arrivata al mercato Testaccio con il piccolo bus R, in una calda mattinata, per pubblicizzare la campagna referendaria sulla messa a bando del servizio di trasporto pubblico locale. Insieme a Bonino, sono arrivati anche Mina Welby, il segretario dei Radicali italiani, Riccardo Magi, e quello dei Radicali Roma, Alessandro Capriccioli. Nei tavoli dei Radicali si può firmare anche per la legge d'iniziativa popolare sull'immigrazione "Ero straniero", una proposta di legge che, ha detto Emma Bonino, "possa superare la Bossi-Fini". "Ogni cittadino romano - ha detto Bonino - sa da solo, per esperienza, come funziona il tpl. Seguire le regole europee e mettere a gara il servizio favorendo la competizione tra i migliori, possibilmente non questi con i bus del medioevo, porta anche servizi migliori. Questa è un'iniziativa che la gente sente perché la vive. Il difficile è far passare il messaggio che bisogna firmare per andare a referendum e cambiare la norma. Il secondo tema è di portata nazionale ed europea per mettere ordine nella questione di rifugiati e migranti".

L'iniziativa si inserisce all'interno dei referendum days: una tre giorni (7,8 e 9 luglio) di intensiva raccolta firme, per la quale i Radicali hanno convocato militanti da tutta Italia. "Ci sono più di 100 tavoli in tutta Roma - ha detto Magi - le firme vanno depositate entro il 12 agosto, ma gli ultimi giorni se ne andranno in procedure burocratiche, quindi rimane meno di un mese effettivo per la raccolta. L'impresa è molto difficile, ma possibile".

 


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