Si attenua leggermente l'ondata di gelo che ha colpito l'Italia. Le previsioni dicono che però l'inverno proseguirà

di redazione 05/01/2017 AMBIENTE
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FREDDO, neve e venti forti sono arrivati in tutta Italia. La massa d'aria di origine artica proveniente dai Balcani, ha fatto precipitare le temperature.

SI ATTENUA ma non si ferma l'ondata di gelo e neve che sta colpendo l'Italia, e che soprattutto al sud ha bloccato i trasporti (strade, aeroporti, traghetti), costretto a chiudere scuole e messo in ginocchio le coltivazioni, secondo quanto denuncia Coldiretti. 

Il freddo intenso ha anche causato otto vittime, di cui sei clochard. Pochi i senzatetto che hanno cercato riparo nonostante gli appelli dei comuni e l'interesse diretto di papa Francesco che ha donare speciali sacchi a pelo, offerto auto e deciso di tenere aperti i dormitori 24 ore su 24. 


Stamattina temperature minime eccezionalmente basse da nord a sud. Registrati nelle scorse ore -12 gradi a Belluno, -9 gradi a Udine, Trento e Vicenza, - 8 gradi a Brescia e Ferrara. Al centro spiccano i -10 gradi a L'Aquila (addirittura, toccati i -13 gradi nella periferia collinare del capoluogo abruzzese), -9 gradi Campobasso, -8 gradi a Rieti, - 7 gradi a Firenze, - 6 gradi a Pescara. Al sud e sulle isole spiccano sicuramente i -6 gradi di Napoli, con i quali è stato battuto il record della serie storica relativa agli ultimi 60 anni. Registrati addirittura -9 gradi a Cosenza, -6 gradi a Potenza, -2 gradi a Sassari. Con queste gelate diffuse, il problema maggiore nelle prossime ore risulterà la presenza di ghiaccio nelle zone interessate dalle nevicate.

Il capo della Protezione civile. "L'evento è ancora in atto, dunque occorre mantenere la massima attenzione e limitare gli spostamenti", ha detto ieri sera il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio al termine dell'incontro con il premier Paolo Gentiloni. Curcio ha sottolineato che ci sono ancora problemi soprattutto sulla Puglia e su parte della Sicilia. E oggi ci sarà una nuova ripresa soprattutto nelle zone terremotate sull'Abruzzo e sul Molise.

"Siamo in contatto con i sindaci e sono state sospese tutta una serie di attività, come lo spostamento delle macerie, per evitare rischi inutili" ha aggiunto parlando delle zone del centro Italia colpite dal sisma. "Bisogna evitare che i paesi colpiti si trovino isolati. Stiamo potenziando l'assistenza soprattutto per le persone che vivono nei luoghi colpiti dal sisma. Prima l'assistenza, poi la viabilità. La situazione è complessa ma si sta gestendo e va gestita".

Curcio ha anche sottolineato che "occorre fare massima attenzione finché l'evento non finirà definitivamente". In ogni caso, ha concluso, "questo è il primo evento importante dell'inverno, che è entrato con forza nel nostro Paese, ce ne saranno altri e continueremo a lavorare per ridurre i disagi".

Le previsioni. Il maltempo proseguirà anche nelle prossime ore, seppur con minore intensità e con fenomeni a carattere più intermittente. Una vasta area di bassa pressione determinerà una nuova perturbazione che interesserà soprattutto il versante adriatico e gran parte delle regioni meridionali, con temperature molto basse e forti venti. La Protezione civile d'intesa con le Regioni coinvolte ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse per la giornata di oggi, domenica 8 gennaio. L'avviso prevede venti forti da nord, con raffiche di burrasca su Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, con mareggiate lungo le coste esposte. Sulle stesse regioni e sull'Abruzzo sono previste ancora nevicate con temperature molto basse che potranno determinare diffuse gelate.

Inoltre, secondo ilMeteo.it "tra il 13 e il 14 gennaio sull'Italia è attesa una nuova perturbazione, con aria fredda, ma più mite, che arriva da Ovest. In questo caso le temperature non saranno rigide come adesso ma ci saranno occasini per precipitazioni molto più intense, soprattutto a Nord.
 


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