Scuola. In sciopero per chiedere il rinnovo dei contratti e maggiore dignità per i lavoratori della scuola pubblica. Manifestazioni e cortei in tutta Italia

di redazione Euroroma 20/05/2016 POLITICA
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Decisamente agitato l’anno scolastico 2015-16 per la scuola pubblica italiana. I sindacati confederali Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e lo Snals hanno proclamato per oggi venerdì 20 maggio un nuovo sciopero del comparto scuola. Tutti i lavoratori, dai docenti al personale Ata sono stati invitati ad aderire all’agitazione, che segue di un giorno quella die pensionati che ha visto centinaia di migliaia di pensionati manifestare ieri nelle piazze italiane.

 La prima e più importante richiesta dei sindacati e dei lavoratori è il rinnovo del contratto di lavoro, fermo da anni, precisamente 2007. Lo sciopero coinvolge tutte le professionalità della scuola: personale Ata, docenti e dirigenti. Tre parole - dicono i sindacati - riassumono le ragioni della giornata di lotta: contratto, partecipazione, stabilità del lavoro "per superare gli aspetti più devastanti della legge 107".   Manifestazioni in tutte le principali città. A Roma corteo da Porta San Paolo al ministero dell'Istruzione con il segretario generale della Cisl scuola, Maddalena Gissi. Domenico Pantaleo (Flc) partecipa alla manifestazione di Firenze, mentre Pino Turi (Uil) chiude la manifestazione di Napoli.

 Gli istituti coinvolti sono 8.600, con oltre 40.000 sedi scolastiche. Le richieste oltre al rinnovo del contratto di lavoro riguardano  la stabilizzazione dei docenti precari e degli ATA. Per questi ultimi si parla di assunzioni zero, a fronte di 12mila posti liberi e una modifica degli aspetti della riforma che taglia fuori la contrattazione, come l'assegnazione della sede di servizio, o la retribuzione per merito.

 


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