Un laboratorio di idee per far funzionare l'Italia

Nasce l'associazione "italia in comune": questa è l'Italia che funziona

di Emiliano Antonelli 22/01/2016 POLITICA
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ll 10 gennaio 2016 24 sindaci, assessori e consiglieri comunali  provenienti da tutta Italia, riuniti a Roma nella sede di piazza Capranica, hanno dato vita ad una rete nata per diffondere e condividere le buone pratiche amministrative. Nasce così l’associazione “Italia in comune”: questa è l’Italia che funziona.

L'obiettivo dei sindaci è di scambiare le idee vincenti, copiare i colleghi che hanno individuato soluzioni efficaci a quei problemi che spesso sono comuni e condividere progetti concreti e pratiche già in essere.

L’unico prerequisito per condividere una buona pratica infatti è che essa sia già stata definita, deliberata e applicata nella città di provenienza.

“Quando solo nove mesi fa abbiamo dato vita a questa iniziativa – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, portavoce di Italia in Comune – non immaginavamo uno sviluppo così forte. La risposta che abbiamo ottenuto è stata superiore a ogni aspettativa. Gli amministratori locali sono la frontiera, il primo e spesso l'unico contatto diretto tra le istituzioni e i cittadini. E hanno voglia di condividere e mettere in comune le proprie esperienze, le idee e la passione per il proprio territorio. Le buone pratiche che stanno continuando ad arrivare sono tantissime e, già in questi primi mesi, ci sono Comuni che hanno attinto dal nostro archivio e hanno “copiato” una delle idee proposte dai colleghi di altre Città. Questo è lo spirito di Italia in Comune: fare insieme per fare meglio. Stiamo dimostrando con il lavoro di tutti i giorni che esiste davvero un’Italia che funziona”.

“Per una città come Roma, così complessa e difficile da governare, trovare soluzioni innovative e già sperimentate può essere sicuramente un aiuto alla vita ammistrativa della città – ha dichiarato Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI di Roma e Fondatrice di Italia in Comune oltre ad essere per me motivo di grande soddisfazione appartenere questo gruppo dove si impara sul serio a fare rete, condividere esperienze e a trovare strumenti davvero utili per i propri territori. Un sentimento questo condiviso anche con altri amministratori romani, di diversi schieramenti che hanno chiesto di aderire alla rete.”

L'elenco delle buone pratiche sarà pubblicato sul sito internet o www.italiaincomune.it. Chiunque potrà scaricarle ed utilizzarle nella propria città.


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