Roma, l'inevitabile ristrutturazione dell'Atac.

Tagli, razionalizzazione, bilancio e previsioni di investimenti per salvare l'azienda di trasporti pubblici della capitale

di Valeri Arienzale 13/05/2014 ROMA
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Inevitabile che nella crisi che attanaglia le aziende municipalizzate di Roma capitale una di quelle maggiormente sotto l’occhio del ciclone sia l’Atac, l’azienda trasporti autoferrotranviario della capitale. Una crisi quella dell’Ataca che parte da lontano e che oggi si trova a fare da protagonista nella più generale crisi di bilancio e di investimenti che colpisce il Campidoglio. Le novità, i prossimi mesi ci diranno se positive, non mancheranno di certo per i milioni di cittadini e turisti utenti del servizio.

Dal 12 maggio è partita infatti la prima fase della razionalizzazione e del potenziamento della rete di trasporto pubblico di superficie della Capitale. Alcune linee di trasporto saranno modificate, cambieranno quindi percorsi ed orari, altre verranno soppresse.

La prima fase di razionalizzazione della rete di superficie interessa due zone di Roma:

Roma est,  linee modificate:  042-075-112-312-313-448-541-556-565

Roma centro linee modificate 75-85-175

Le linee soppresse sono invece 072-121-122-140-200D-291-330-442-491-496-553-770-925

L’obiettivo di questa manovra firmata dall’assessore ai Trasporti, Guido Improta è raggiungere un congruo risparmio che permetta all’azienda di sopravvivere nonostante il forte calo delle risorse pubbliche. Il taglio compressivo è di 25 chilometri di tragitti  ovvero circa il 20% delle corse  da recuperare attraverso il taglio delle linee “morte” (bus vuoti all’85%),  il ridimensionamento e la modifica di quelle esistenti.

Ad oggi Atac nel contratto di servizio garantisce 120 milioni di chilometri di corse, dal prossimo probabilmente il monte scenderà a 101.

A fare le spese di questa manovra anti-crisi oltre i fruitori del servizio di trasporto pubblico saranno anche i 350 autisti a tempo determinato la cui selezione era partita lo scorso aprile, la loro assunzione è infatti  a rischio in seguito ai tagli in questione. Inoltre si prevede una ristrutturazione interna del personale che per le prossime settimane farà si che molti dipendenti vengano dirottati sul campo, ossia con le mansioni di controllo dei biglietti. Operazione resasi necessaria proprio per cercare di recuperare più risorse possibili.  

Data fondamentale è quella di Giovedi 15 maggio quando il cda di Atac si riunisce per tentare di approvare il progetto di bilancio, si parla di un deficit di 220 milioni di euro, 40 milioni in più rispetto ai conti presi in esame durante la scorsa seduta. A pesare soprattutto gli interessi passivi sul debito, assestati a circa 1,6 miliardi di euro, una situazione quindi estremamente difficile.

In attesa di ulteriori sviluppi, per restare aggiornati e monitorare in tempo reale i cambiamenti in atto nel trasporto pubblico è utile consultare il sito www.atac.roma.it nella sessione dedicata alla nuova rete di superficie.

 

 

 

 


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