Guerra a Gaza. Parolin e zuppi, il Vaticano si schiera "Inaccettabile quanto sta avvenendo a Gaza. Due popoli due Stati". Trump incalza Netanyahu

di redazione 27/05/2025 ESTERI
img

Parolin: "Inaccettabile quanto accade a Gaza, basta bombe"

 "Quello che sta accadendo a Gaza è inaccettabile. Il diritto umanitario internazionale deve valere sempre, e per tutti. Chiediamo che si fermino i bombardamenti e che arrivino gli aiuti necessari perla popolazione: credo che la comunità internazionale debba fare tutto ciò che è possibile per mettere fine a questa tragedia". E' quanto afferma il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, in un'intervista ai media vaticani. "Allo stesso tempo ribadiamo con forza la richiesta ad Hamas di rilasciare subito tutti gli ostaggi che ancora tiene prigionieri, e di restituire i corpi di quelli che sono stati uccisi dopo il barbaro attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele", aggiunge.

 
13:08 27 Maggio

Ue, von der Leyen: "Abominevole prendere di mira i civili a Gaza"

"L'espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza, che prendono di mira le infrastrutture civili, tra cui una scuola che fungeva da rifugio per le famiglie palestinesi sfollate, uccidendo civili, compresi bambini, è abominevole". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, da quanto emerge dal resoconto dato dall'esecutivo Ue della telefonata avuta oggi con il Re Abdullah II di Giordania.

 
12:54 27 Maggio

Sanità Gaza: 79 palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore

Il ministero della Salute di Gaza, guidato da Hamas, ha riferito che 79 palestinesi sono stati uccisi e 163 sono rimasti feriti nella Striscia nelle ultime 24 ore per attacchi delle forze armate israeliane. Secondo il ministero, dall'inizio della guerra a Gaza sono state uccise 54.056 persone e altre 123.129 sono rimaste ferite. Migliaia di persone sarebbero ancora disperse, secondo la stessa fonte.

 
12:40 27 Maggio

Wafa: "9 civili uccisi nei bombardamenti a Gaza"

Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, oggi diversi civili sono stati uccisi e altri feriti negli attacchi aerei israeliani in diverse zone della Striscia di Gaza. Cinque persone sono morte nei bombardamenti su Khan Younis, altre due a Jabalia al-Balad, a nord della Striscia. Altre due vittime e feriti sarebbero state registrate a sud-ovest della città di Gaza, e sulla città di Beit Lahia, a nord.

 
12:33 27 Maggio

Francia, circa 300 scrittori e due Nobel denunciano il 'genocidio' a Gaza

Circa 300 scrittori, tra cui due Premi Nobel della Letteratura, i francesi Annie Ernaux e Jean-Marie Gustave Le Clézio, denunciano in un testo pubblicato oggi dal giornale Libération il ''genocidio'' della popolazione di Gaza e chiedono un ''cessate il fuoco immediato''.   ''Così come era urgente qualificare i crimini commessi contro dei civili il 7 ottobre 2023 come crimini di guerra e contro l'umanità, bisogna oggi nominare il 'genocidio''' a Gaza, si legge nel testo con un richiamo in prima pagina del giornale francese. ''Più che mai - proseguono i letterati - pretendiamo che vengano imposte delle sanzioni allo Stato di Israele, chiediamo un cessate il fuoco immediato, che garantisca sicurezza e giustizia per i palestinesi, la liberazione degli ostaggi israeliani, quella di migliaia di prigionieri palestinesi detenuti arbitrariamente nelle carceri israeliane e che metta fine, senza attendere, a questo genocidio''.  Tra i firmatari, anche alcuni recenti vincitori del Prix Goncourt, il Premio letterario più prestigioso di Francia, come Hervé Le Tellier, Jérôme Ferrari, Laurent Gaudé, Brigitte Giraud, Leïla Slimani, Lydie Salvayre, Mohamed Mbougar Sarr,Nicolas Mathieu o Éric Vuillard. 

 
12:29 27 Maggio

A Gaza spunta milizia segreta anti-saccheggio, a capo un beduino

Da quando è ripreso l'ingresso dei camion con aiuti umanitari a Gaza, una settimana fa, ci sono stati 110 episodi di saccheggio e, secondo l'Idf, non è stato Hamas, ma tre gruppi diversi: civili di Gaza, bande armate e clan organizzati. Negli ultimi giorni diversi utenti di X da Gaza hanno segnalato la nascita di una nuova milizia palestinese legata a un uomo che si fa chiamare Yasser Abu Shabab.  Sui social è stata pubblicata la sua foto e diversi oppositori di Hamas scrivono post in cui lo paragonano ai terroristi. Haaretz riferisce che Abu Shabab fa parte di una numerosa famiglia beduina di Rafah, è noto come figura potente e ben introdotta nella Striscia, in passato ha scontato pene detentive nelle carceri di Hamas per reati penali. Lo scorso anno, durante un'ondata di saccheggi di aiuti umanitari nel sud di Gaza, Abu Shabab e i suoi uomini sono stati accusati dalla popolazione di essere i responsabili dei furti. In un'intervista telefonica del novembre 2024 con il Washington Post, Abu Shabab non ha negato completamente le accuse, affermando che il suo gruppo evitava di prendere cibo, tende o provviste destinate ai bambini e che la sua attività era nata dalla disperazione perché "Hamas non aveva lasciato nulla". Ora i video che circolano sui social mostrano palestinesi armati a Gaza che indossano equipaggiamento militare standard e sulla divisa la scritta "Servizio antiterrorismo" in inglese e in arabo. Abu Shabab ha postato una sua foto su Facebook mentre impugna un fucile Kalashnikov e dichiara sulla sua pagina che sta lavorando con le agenzie umanitarie internazionali "per garantire la consegna di camion di farina ai campi profughi". Fonti palestinesi hanno accusato Abu Shabaab di collaborare con Israele.

 
12:26 27 Maggio

Oim: "180mila abitanti di Gaza sfollati in 10 giorni"

Una nuova offensiva militare israeliana ha costretto allo sfollamento di quasi 180.000 persone negli ultimi 10 giorni. Lo afferma l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, mentre Israele persegue una nuova offensiva volta a prendere il controllo della maggior parte del territorio. In una dichiarazione a nome del Global Camp Coordination and Camp Management Cluster, sostenuto dalle Nazioni Unite, il gruppo esprime profondo allarme e denuncia gli attacchi diretti ai rifugi, che secondo lui sono diventati "comuni". Quasi 616.000 persone sono state sfollate dalla fine del cessate il fuoco il 18 marzo, si legge nella dichiarazione. Durante il cessate il fuoco, circa mezzo milione di palestinesi sono stati in grado di tornare a casa, ma "quel fragile progresso e' stato ora invertito". "Con il blocco degli aiuti in corso, non c'e' stata alcuna garanzia di riparo, assistenza o protezione per i civili. Le costanti restrizioni di movimento e gli attacchi indiscriminati alle infrastrutture civili, tra cui rifugi, scuole, ospedali e tende, negli ultimi 19 mesi hanno continuamente esposto i civili a un pericolo immenso e sollevano gravi preoccupazioni", afferma l'OIM.Spr

 
11:19 27 Maggio

Per l'Idf ci sono ancora centomila residenti nel nord di Gaza

In un incontro che si è tenuto ieri sera tra i rappresentanti della Difesa israeliana sono emersi diversi dati che riguardano la popolazione di Gaza e l'ubicazione dopo le ripetute evacuazioni. 

Nella Striscia di Gaza settentrionale, dove c'è ancora un nocciolo duro di abitanti che non si sono spostati, la maggior parte dei quali sono ritenuti sostenitori di Hamas, ci sono 110.000 residenti. La loro permanenza in una zona di guerra, hanno fatto notare i funzionari, potrebbe rendere difficile per l'Idf manovrare nella zona. 

Le aree di Khan Yunis e Mawasi contano 850.000 residenti, dove è stato aperto anche il primo punto di distribuzione degli aiuti della Gaza Foundation, tra l'area settentrionale dell'asse Morag e Mawasi. Altri 350.000 abitanti sono nella zona di Nuseirat e nei campi centrali, e 900.000 nella città di Gaza e a Fethiye.

 
11:12 27 Maggio

Zuppi: "Per Gaza subito aiuti, poi due popoli due Stati"

Per la situazione nella Striscia di Gaza, "chiediamo il rispetto del diritto internazionale umanitario, l'ingresso di aiuti senza restrizioni, l'apertura di corridoi umanitari e, soprattutto, la promozione di un dialogo che possa realizzare la soluzione due popoli, due Stati". Lo afferma il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, nell'introduzione ai lavori del Consiglio episcopale permanente.

 
10:33 27 Maggio

Operazione Idf in Cisgiordania, sequestrati "fondi del terrorismo"

Questa mattina l'Idf e la polizia hanno lanciato un'operazione per sequestrare "fondi del terrorismo" in Cisgiordania, i proprietari delle società di cambio valuta che Israele ritiene stiano trasferendo denaro a gruppi terroristici saranno arrestati, ha spiegato un funzionario militare. Secondo la Mezzaluna Rossa, durante i raid l'esercito israeliano ha sparato e lanciato gas lacrimogeni provocando il ferimento di 15 persone a Nablus. 

 
10:33 27 Maggio

Wafa: "nuovi raid israeliani su Gaza, ancora morti e feriti"

Durante la notte, gli attacchi aerei israeliani hanno continuato a colpire diverse aree della Striscia di Gaza, causando numerose vittime civili e distruzioni diffuse. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa, che cita fonti locali, secondo le quali un civile è stato ucciso e diversi altri sono rimasti feriti in seguito a un attacco israeliano su un'abitazione nel quartiere di Al-Zaitun, a sud-est di Gaza City. Un altro attacco ha colpito Beit Lahia, nella parte settentrionale della Striscia, uccidendo una persona.

Fonti ospedaliere citate da Wafa confermano che un uomo è deceduto a causa delle ferite riportate durante un precedente attacco aereo sul quartiere di Al-Amal, nella parte occidentale di Khan Yunis.

Un uomo di nome Suleiman Wajeeh Qishta è stato dichiarato morto a causa delle ferite riportate giorni prima in un altro attacco nella stessa città. La parte orientale di Gaza City è stata teatro di una serie di pesanti bombardamenti da parte di aerei da guerra israeliani, mentre in diverse aree sono continuati anche i bombardamenti di artiglieria delle forze di terra israeliane.

 
10:29 27 Maggio

Unrwa, operativi solo 6 dei nostri 22 centri sanitari a Gaza

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto su X che "a causa del conflitto in corso e dei continui bombardamenti", solo 6 dei suoi 22 centri sanitari a Gaza sono ancora operativi, "supportati da 37 punti medici situati sia all'interno che all'esterno dei rifugi".

"Le forniture mediche essenziali sono estremamente scarse. È urgentemente necessario un accesso senza restrizioni per fornire aiuti salvavita, inclusi medicinali e forniture mediche di base", prosegue l'agenzia, sottolineando di aver "effettuato oltre 8,5 milioni di visite mediche a Gaza dall'inizio della guerra nell'ottobre 2023. Incluse (visite) di salute materna, salute mentale e riabilitazione".

 
09:36 27 Maggio

Merz, "sconvolti per Gaza, incomprensibile ciò che fa Israele"

"È arrivato il momento di dire che non è più comprensibile quello che sta accadendo" a Gaza. Lo ha ribadito il cancelliere tedesco Friedrich Merz in conferenza stampa a Helsinki con l'omologo Patteri Orpo. Le azioni attuali di Israele "non sono necessarie per difenderne l'esistenza", ha aggiunto.

"Israele è ragion di stato per la Germania" e Berlino "condanna aspramente" l'attacco di Hamas e la presa degli ostaggi, "ma questo non è in contraddizione col dire che siamo più che preoccupati" dalla situazione a Gaza e siamo "sconvolti dalla spaventosa sofferenza della popolazione civile".

 
09:36 27 Maggio

Media, 20enne palestinese ucciso in raid Idf in Cisgiordania

Un giovane palestinese di 20 anni, Mohammed Yahya Asi Jalaytah, è stato ucciso nel corso di un raid dell'Idf a Gerico in Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia Wafa citando fonti mediche. 

Il movimento Fatah nell'area organizzativa di Gerico ha dichiarato uno sciopero generale in segno di lutto. Jalaytah sarebbe deceduto a causa delle ferite riportate dopo essere stato colpito dalle forze israeliane durante un raid nel quartiere arabo nel centro di Gerico.

 
 

Idf, intercettati due missili lanciati dallo Yemen

Due missili lanciati dallo Yemen sono stati intercettati dalle difese aeree israeliane alle prime ore di oggi, a poche ore di distanza l'uno dall'altro. A darne notizia è il Times of Israel, citando le Idf. Il primo missile ha fatto scattare le sirene dell'allarme aereo in Cisgiordania, per il secondo non è risuonato alcun allarme perché nessun centro abitato è risultato a rischio.

 
05:12 27 Maggio

Israele intercetta un altro missile Houthi

Le autorità israeliane hanno fatto sapere di aver intercettato questa notte un missile proveniente dallo Yemen, da dove gli Houthi prendono regolarmente di mira il territorio dello stato ebraico. 

"in seguito alle sirene che hanno suonato di recente in diverse zone" del Paese "è stato intercettato un missile lanciato dallo Yemen", hanno dichiarato le forze armate israeliane sul loro account telegram. Appena due giorni fa era stato intercettato un altro missile lanciato dagli Houthi.

 
03:53 27 Maggio

Stampa Romana: "Raccontare l'orrore di Gaza è un dovere per ogni giornalista"

Raccontare "l'orrore di Gaza, lo sterminio palestinese, i crimini contro l'umanità di esercito e governo israeliano e quelli di Hamas, garantire un dibattito equilibrato sulla tragedia in atto è un dovere per chi fa informazione; tacere, minimizzare, giustificare quello che accade o sposare le ragioni delle propagande è una macchia per un giornalista". Così in un documento approvato all'unanimità dal Direttivo dell'Asr, Associazione Stampa Romana. 

"Tra le vittime collaterali del conflitto in atto c'è l'opinione pubblica - scrive Stampa Romana - privata di un racconto dei fatti che parta dalla testimonianza diretta, dai luoghi: l'uccisione di centinaia di giornalisti palestinesi, il divieto di ingresso a Gaza per i cronisti indipendenti sono un crimine e un attacco intollerabile all'informazione, contro i quali Stampa Romana continuerà a far sentire la propria voce". "Il nostro sindacato ha incoraggiato il confronto nella categoria su questi temi e promuoverà altre iniziative per un'informazione corretta su quello che accade in Palestina, apprezza le posizioni espresse da alcuni Cdr e convocherà un incontro con tutti i Comitati di redazione per avviare, coinvolgendo anche la Fnsi, altre mobilitazioni", conclude il documento di Asr.

La GHF: "Abbiamo iniziato a distribuire aiuti a Gaza"

La Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) ha annunciato di aver iniziato le operazioni nella Striscia di Gaza, consegnando camion carichi di cibo a nuovi punti di distribuzione, dai quali gli aiuti sono stati poi distribuiti a numerosi palestinesi. 

L’annuncio arriva dopo che alcuni media israeliani avevano riferito che la Ghf, sostenuta da Stati Uniti e Israele, non era riuscita a iniziare le operazioni a Gaza come previsto. La GHF non ha specificato la quantità di aiuti distribuiti, ma ha pubblicato foto che mostrano alcuni abitanti di Gaza mentre ritirano scatole di aiuti da un punto di distribuzione. Nel comunicato, la fondazione afferma che il flusso degli aiuti aumenterà ogni giorno.

 

Netanyahu non si ferma: "Riporteremo a casa gli ostaggi, vivi o morti"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso di riportare indietro tutti gli ostaggi, "vivi o morti", tenuti da Hamas a Gaza, mentre il suo esercito continua a bombardare intensamente il territorio palestinese, uccidendo ieri almeno 52 persone.

"Se non ci riusciremo oggi, ci riusciremo domani, e se non domani, dopodomani, non ci arrendiamo... Abbiamo intenzione di riportarli tutti indietro, i vivi e i morti", ha detto Netanyahu nel discorso di chiusura delle festività del "Giorno di Gerusalemme". "La nostra missione (vincere la guerra), compresa quella di riportare indietro gli ostaggi, ci accompagna giorno e notte (...). Non ci arrenderemo", ha aggiunto. Le dichiarazioni giungono mentre aumenta la pressione su Israele affinché ponga fine alla sua offensiva nel territorio palestinese assediato, affamato e devastato da oltre 19 mesi di guerra.



Ti potrebbero interessare

Speciali