DAZI. USA e Cina trovano intesa commerciale sui dazi. Terre rare in cambio di tariffe al 10%

L'accordo con la Cina è stato concluso, soggetto all'approvazione definitiva del presidente Xi e mia. La Cina fornirà in anticipo tutti i magneti e le terre rare necessarie. Al contempo, noi garantiremo alla Cina ciò che è stato concordato, compresi gli studenti cinesi che frequentano i nostri college e università (cosa che mi è sempre piaciuta!)". Lo scrive su Truth il presidente americano Donald Trump, spiegando che sui dazi: "A noi toccheranno dazi complessivi del 55%, mentre quelli alla Cina saranno del 10%. Il rapporto è eccellente!".
Il vicemininistro cinese: "Trovato accordo su quadro generale"
In precedenza il viceministro del Commercio cinese Li Chenggang aveva annunciato che
gli Stati Uniti e la Cina hanno trovato l'accordo su "un quadro generale" nell'ambito dei colloqui sui dazi che si sono svolti in questi giorni a Londra. "Le due parti - ha detto - hanno, in linea di principio, raggiunto un quadro di riferimento per l'attuazione di quanto concordato dai due capi di Stato durante la telefonata del 5 giugno e del consenso raggiunto durante l'incontro di Ginevra". Il Segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick, si era detto fiducioso anche sula questione delle spedizioni cinesi di terre rare, considerate troppo limitate dalle autorità statunitensi: "Sarà risolta attraverso l'attuazione di questo quadro generale".
Pechino: "Cina e Usa dovrebbero rafforzare cooperazione"
La posizione della Cina sulle questioni commerciali con gli Stati Uniti "è chiara e coerente: le parti dovrebbero onorare i propri impegni, muoversi a tutela dei risultati raggiunti nel dialogo" e risolvere le dispute commerciali "con il dialogo tra pari e la cooperazione di mutuo beneficio" ha poi aggiunto il vicepremier He Lifeng negli incontri avuti sul corposo dossier a Londra con le controparti americane, nel resoconto dei media statali, aggiungendo che le parti "dovrebbero rafforzare la cooperazione" nei prossimi colloqui sulla scia dei "nuovi progressi fatti".
Corte d'appello federale: "Dazi restano in vigore"
Intanto, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, una corte d'appello federale ha accolto la richiesta dell'amministrazione Trump di mantenere in vigore per il momento i dazi imposti dal presidente americano, ma ha dichiarato che riesaminerà il caso quest'estate. La corte ha prorogato la precedente sospensione temporanea di una sentenza del tribunale commerciale che aveva stabilito che Trump era andato oltre i suoi poteri nell'imporre le tariffe e ha dichiarato che intende ascoltare le argomentazioni il 31 luglio, il che significa che i dazi rimarranno probabilmente in vigore per almeno i prossimi due mesi.
