Gaza. La tregua prosegue e potrebbe essere prolungata. Tel Aviv " Ancora 184 ostaggi"

di redazione 27/11/2023 ESTERI
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In ritardo il rilascio degli ostaggi per le contestazioni sulla separazione delle famiglie, Israele mantiene "cauto ottimismo"

Israele è "cautamente ottimista" che alla fine, nonostante il ritardo con Hamas sulla tranche di ostaggi da liberare oggi, la crisi possa essere risolta e si arrivi poi alla liberazione. Lo ha detto una fonte israeliana al sito Walla. Come è stato detto, il ritardo attuale riguarda la denuncia di Israele che Hamas con i suoi criteri di rilascio separi le madri dai figli e questo, a giudizio dello stato ebraico, viola l'intesa.

 
15:24 27 Novembre

Alle 21 italiane nuova riunione del Consiglio di sicurezza Onu

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunisce nuovamente alle 15 locali, le 21 italiane, sulla situazione a Gaza e in Israele. Si tratta di consultazioni a porte chiuse, come comunica il Palazzo di Vetro. Mentre mercoledì la presidenza cinese del Consiglio ha fatto sapere che si terrà un incontro pubblico di alto livello sul medesimo argomento

 
15:23 27 Novembre

Mezzaluna Rossa: in 3 giorni 150 camion di aiuti nel nord della Striscia

Sono 150 i camion con aiuti umanitari che hanno raggiunto il nord della Striscia di Gaza in tre giorni, dall'inizio della tregua venerdi'. Lo ha riferito la Mezzaluna Rossa palestinese, precisando che i camion hanno portato cibo, acqua, latte artificiale e coperte.

 
15:22 27 Novembre

Onu: 230 palestinesi uccisi in Cisgiordania dal 7 ottobre

Sono 230 i palestinesi rimasti uccisi in Cisgiordania dallo scorso 7 ottobre, tra cui figurano 59 bambini. E' quanto si legge nell'ultimo bollettino all'agenzia Onu per il coordinamento degli aiuti umanitari (Ocha), in cui si precisa che "222 palestinesi, tra cui 58 bambini, sono stati uccisi dalle forze israeliane, altri otto, compreso un bambino, sono stati uccisi dai coloni israeliani". L'agenzia Onu ha poi spiegato che "circa il 66% delle vittime" è stato registrato "durante gli scontri avvenuti nel corso delle operazioni di perquisizione e arresto israeliane, principalmente nei governatorati di Jenin e Tulkarem; il 24% nel corso di manifestazioni riguardanti Gaza; il 7% è stato ucciso mentre attaccava o presumibilmente stava attaccando le forze o i coloni israeliani; il 2% negli attacchi dei coloni contro i palestinesi; e l'1% durante le demolizioni punitive". Sempre dal 7 ottobre "le forze israeliane hanno ferito 2.904 palestinesi, tra cui almeno 369 bambini, più della metà dei quali durante manifestazioni", ha proseguito Ocha, mentre "altri 73 palestinesi sono stati feriti dai coloni e altri 18 dalle forze armate o dai coloni. Circa il 33% di questi feriti sono stati causati da munizioni vere".

 
15:21 27 Novembre

Iran: "Tregua stabile" o ci sarà una risposta

"Il ritorno del regime sionista ad un approccio militare ovviamente non rimarrà senza risposta". Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani. Kanani ha affermato che i "gruppi di resistenza" - riferimento a una rete di gruppi militanti regionali sostenuti dall'Iran - "hanno dimostrato che non rimarranno inattivi, che non esiteranno a sostenere la nazione palestinese oppressa e che vedono il governo degli Stati Uniti come parte della crisi". La prosecuzione della guerra a Gaza potrebbero "portare a un'espansione della portata del conflitto, dell'instabilità, dell'insicurezza e possibilmente della guerra nella regione", ha aggiunto ribadendo che l'Iran vuole che l'attuale tregua assuma una "forma stabile" per evitare il ripetersi delle "aggressioni israeliane". "Secondo le informazioni in nostro possesso, il governo del Qatar sta facendo seri sforzi per raggiungere il cessate il fuoco e speriamo che l'attuale tregus sia stabile", ha aggiunto Kanani secondo quanto riporta Al Arabiya.

 
00:00 27 Novembre

Ex ostaggi di Gaza, dimagriti e abituati al buio dei tunnel

Dopo quasi due mesi a Gaza nelle mani di Hamas, gli ostaggi israeliani liberati finora non hanno ancora parlato con i media ma tramite i loro familiari sono filtrate informazioni sulle loro condizioni di vita durante la prigionia. Poco cibo, ore per andare al bagno, difficili condizioni di vita dentro i tunnel mentre per chi è stato tenuto in nascondigli in superficie c'era anche il timore per i bombardamenti. Adina Moshe, 72 anni, "ha dovuto adattarsi alla luce del sole" perché era rimasta nell'"oscurità più completa" per settimane, ha raccontato la nipote Eyal Nouri, aggiungendo che fino all'ultimo non sapeva che sarebbe stata rilasciata, anzi quando sono state spostate temeva che sarebbero state giustiziate e solo quando ha visto la Croce Rossa "si è resa conto che quelle orribili sette settimane erano finite". Yair Rotem, zio della 12enne Hila Rotem Shoshani rilasciata ieri, ha riferito che doveva continuare a ricordarle che non aveva bisogno di sussurrare: ai sequestrati dicevano in continuazione "di sussurrare e di stare zitti, quindi continuo a dirle che ora può alzare la voce". Keren e Ruthie Munder hanno perso circa 7 kg in 49 giorni di prigionia: il cibo c'era in modo irregolare, si sono nutrite principalmente di riso e pane, a volte c'era solo una pita. E' quanto ha raccontato ai media una loro parente, Merav Raviv, precisando che hanno dormito su sedie messe in fila e a volte dovevano attendere ore per poter andare in bagno. Se le condizioni fisiche degli ex sequestrati sembrano essere per la maggior parte buone - tranne due casi, gli altri sono in grado di camminare e parlare normalmente - diverso e' il peso psicologico dell'orrore vissuto e le autorità hanno messo a disposizione consulenti psicologici e altri tipi di sostegno

 
15:05 27 Novembre

Elon Musk visita il kibbutz Kfar Aza, attaccato il 7 ottobre: "Sconvolgente"

Il fondatore e ceo della casa automobilistica Tesla, Elon Musk e il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu si sono recati a Kfar Aza, una delle comunità israeliane attaccate da Hamas il 7 ottobre scorso, secondo l'ufficio del primo ministro. Musk e Netanyahu hanno visitato le case bombardate e al capo di Tesla sono state mostrate le prove del coinvolgimento di Hamas nell'attacco. Una foto ha mostrato Musk, in piedi e sotto la pioggia battente, mentre filmava le immagini della distruzione con il suo telefono. "È stato sconvolgente vedere la scena del massacro… o meglio una delle scene dei massacri", ha detto il Ceo durante una chat live, mandata streaming sulla sua piattaforma di social media X. A Musk è stato anche mostrato un filmato con le riprese degli attacchi. "Era preoccupante in quel filmato, vedere soprattutto la gioia provata dalle persone che stavano uccidendo civili innocenti, compresi bambini e neonati". Netanyahu ha spiegato dettagliatamente le modalità degli attacchi e ha definito Hamas un "culto di morte".

 
 
15:02 27 Novembre

Sky News Arabia: verso un accordo per due giorni di proroga della pausa nei combattimenti

Fonti egiziane riferiscono a Sky News Arabia che gli sforzi per estendere la tregua umanitaria nella Striscia di Gaza sono vicini a raggiungere un accordo per una proroga di altri due giorni. 

 

14:43 27 Novembre

Maria Zakharova: "Condanniamo con fermezza" il nuovo attacco di Israele all'aeroporto di Damasco

Mosca condanna con fermezza l'ultimo attacco "provocatorio" compiuto stamane da Israele sull'aeroporto internazionale di Damasco, chiedendo che venga messa a fine a tali azioni militari. E' quanto afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Consideriamo i continui attacchi al territorio della Repubblica araba di Siria come una flagrante violazione della sovranità di questo Stato e delle norme basilari della legge internazionale", ha detto la portavoce, citata dall'agenzia Tass. "Condanniamo con fermezza - ha aggiunto - un altro attacco provocatorio da parte di Israele su una importante infrastruttura civile siriana. Chiediamo che sia messa fine a queste azioni irresponsabili che mettono in pericolo le vite di persone innocenti".

 
14:41 27 Novembre

Israele: chiesta a Hamas la liberazione di altri 50 ostaggi per prorogare la pausa nei combattimenti

Il portavoce del governo israeliano Eylon Levy ha dichiarato  di aver proposto ad Hamas una "opzione per un'estensione" dello stop ai combattimenti nella Striscia di Gaza. "Vogliamo ricevere altri 50 ostaggi oltre questa notte per riportare tutti a casa", ha dichiarato Levy ai giornalisti annunciando la mossa.

 
14:12 27 Novembre

L'ufficio di Netanyahu: sui rilasci di oggi "negoziati ancora in corso"

L'ufficio del premier Benyamin Netanyahu ha annunciato che "sono ancora in corso i negoziati sull'elenco dei rapiti che verranno rilasciati oggi" da Hamas come quarto scambio. "Siamo consapevoli - ha detto - dello stress a cui sono sottoposte le famiglie e quando sarà possibile aggiungeremo informazioni. Vogliamo evitare di diffondere voci e informazioni non attendibili".

 
14:07 27 Novembre

Antonio Guterres: continui il dialogo su Gaza per un "cessate fuoco totale"

 Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres in una nota del portavoce è tornato ad elogiare Qatar, Egitto e Usa per aver facilitato l'accordo sullo scambio di ostaggi e pause al conflitto, sottolineando che "il dialogo che ha portato all'accordo deve continuare, sfociando in un cessate il fuoco umanitario totale a beneficio della popolazione di Gaza, di Israele e della regione nel suo insieme". Il Segretario Generale "chiede ancora una volta il rilascio immediato e incondizionato dei rimanenti ostaggi", ed "esorta tutti gli Stati a usare la loro influenza per porre fine al conflitto e compiere passi irreversibili verso l'unico futuro sostenibile per la regione: una soluzione a due Stati". 

 
14:03 27 Novembre

L'accusa della figlia di un'anziana liberata da Hamas: "La Croce Rossa non l'ha curata"

La figlia di Elma Avraham - l'ex ostaggio di 84 anni rilasciata da Hamas e ricoverata in condizioni critiche in ospedale - ha accusato la Croce Rossa di non essersi presa cura della madre. In una conferenza stampa all'ospedale Soroka dove la madre è ricoverata, Tali Amano - citata dai media - ha denunciato che la Croce Rossa "è stata negletta da un punto di vista medico. La Croce Rossa ha rifiutato di portarle le sue medicine. E' arrivata in ospedale sul punto di perdere coscienza e ferita dappertutto". "E' stata abbandonata due volte: la prima - ha aggiunto - il 7 ottobre e la seconda da tutte le organizzazioni che avrebbero dovuto salvarla".

 
13:45 27 Novembre

Fonti egiziane: vicino un accordo sull'estensione dello stop ai combattimenti

I negoziatori sono vicini a concordare un'estensione della tregua tra Israele e Hamas a Gaza: lo riferisce l'agenzia britannica Reuters, che cita fonti egiziane. Secondo le fonti, rimangono ancora in sospesa la questione della durata dell'estensione del cessate-il-fuoco e la lista dei detenuti palestinesi da rimettere in libertà.

 
13:42 27 Novembre

Onu: serve un'indagine imparziale su eventuali crimini di guerra

Il relatore speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziarie, sommarie e arbitrarie, Morris Tidball-Binz, e la relatrice sulla tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti, Alice Jill Edwards, hanno chiesto indagini complete e indipendenti su eventuali crimini di guerra commessi da Israele e Hamas durante il conflitto in corso in Medioriente. "Agli investigatori indipendenti devono essere fornite le risorse, il sostegno e l'accesso necessari per condurre indagini tempestive, approfondite e imparziali sui crimini presumibilmente commessi da tutte le parti in conflitto", hanno detto in una dichiarazione congiunta. Tidball-Binz ed Edwards hanno poi esortato tutte le parti coinvolte nel conflitto a proteggere i civili, a rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale e a collaborare pienamente con le indagini.

 
13:33 27 Novembre

L'Egitto media per risolvere i disaccordi sui rilasci di oggi

Una fonte autorevole della sicurezza egiziana al valico di Rafah ha detto all'ANSA che ci sono contatti tra Egitto, Hamas e Israele per porre fine ai disaccordi sulla lista dei nomi presentati dalla parte israeliana riguardo ai prigionieri palestinesi che dovrebbero essere rilasciati nel ;;quarto giorno di tregua, questa sera. La fonte ha precisato che l'accordo tra le due parti prevede il rilascio dei prigionieri in base al tempo trascorso nelle carceri israeliane, e che Israele ha presentato nomi che non soddisfano questo requisito.

 
13:28 27 Novembre

Al Jazeera: Israele pronto a prorogare lo stop ai combattimenti in cambio di altri 50 ostaggi

"Israele si dice pronto ad un'estensione della tregua se verranno rilasciati altri 50 ostaggi detenuti a Gaza". Lo riporta Al Jazeera citando dichiarazioni del portavoce del governo israeliano, Eilon Levy.

 
13:23 27 Novembre

Tra le controversie sugli ostaggi la separazione delle famiglie

Tra i motivi di controversia tra Israele e Hamas per il rilascio dei prigionieri c'è il tema della separazione delle famiglie: Israele vuole che i nuclei vengano liberati insieme. Lo riporta Haaretz. Lo scontro è già successo nel rilascio di Hila, la tredicenne liberata senza la madre. Per Israele si viola l'accordo.

 
13:03 27 Novembre

Il governo israeliano: ancora 184 ostaggi a Gaza

Un portavoce del governo israeliano ha detto lunedì che il numero totale degli ostaggi ancora detenuti a Gaza ammonta a 184, inclusi 14 stranieri e 80 israeliani con doppia nazionalità. Si dice che sia Israele che Hamas abbiano sollevato problemi con gli elenchi forniti per i potenziali rilasci di oggi. Reuters riferisce che un funzionario informato sui colloqui ha affermato che "il Qatar sta lavorando con entrambe le parti per risolvere la questione ed evitare ritardi". Israele ha affermato di aver mostrato la volontà di estendere la tregua se Hamas continuerà a liberare gli ostaggi. Un funzionario israeliano ha detto a Reuters che spetta a Hamas produrre una nuova lista di 10 ostaggi che potrebbe liberare martedì in cambio di un ulteriore giorno di tregua. Questo processo continuerà per un massimo di cinque giorni aggiuntivi rispetto all'attuale tregua, ha aggiunto il funzionario.

 
12:54 27 Novembre

Shin Bet: i miliziani Hamas portarono a Shifa 2 ostaggi

Lo Shin Bet (Sicurezza interna) ha rivelato alcune parti degli  interrogatori di Adham Hussa e Ismail Hussa, due miliziani di Hamas catturati dall'esercito, che hanno ricostruito le modalità con cui il 7 ottobre scorso nel kibbutz di Alumim hanno rapito due cittadini stranieri, un thailandese e un nepalese. Secondo quanto riferito da Ynet, hanno spiegato di aver fatto salire i due stranieri su un'ambulanza alla frontiera e di averli portati all'ospedale Shifa di Gaza City. "Ci hanno detto - hanno rivelato - di andare con l'ambulanza all'ospedale Shifa".

 
12:41 27 Novembre

L'Iran nega legami con il sequestro di una nave nel Mar Rosso

“Il sequestro di una nave legata a Israele da parte di Ansar Allah (il ”movimento Houthi" yemenita, ndr), portato avanti in sostegno alla nazione palestinese, non è legato con l'Iran". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani, in reazione ad alcuni rapporti riguardo ad un coinvolgimento iraniano nel recente sequestro dell'imbarcazione da parte di milizie sostenute da Teheran nel Mar Rosso. "Il gruppo ha annunciato che le sue azioni non hanno nulla a che vedere con l'Iran. Hanno anche sottolineato che non sono vincolati ad opzioni limitate nell'affrontare i crimini israeliani e che il gruppo continuerà a prendere misure contro gli obiettivi legati a Israele", ha aggiunto Kanani.

 
12:41 27 Novembre

Al Jazeera: 60 palestinesi arrestati da Israele in Cisgiordania

Al Jazeera riferisce che oltre 60 palestinesi sono stati arrestati nella notte dall'esercito israeliano in Cisgiordania. Secondo l'emittente sono oltre 3.000 i palestinesi arrestati dopo il 7 ottobre.

 
12:36 27 Novembre

L'Iran chiede una tregua permanente a Gaza

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, ha chiesto che la tregua che termina oggi, assuma una "forma stabile e che la crudele aggressione del regime sionista contro Gaza non si ripeta". Lo riporta Al Jazeera. "Come Repubblica islamica dell'Iran, vogliamo e ci aspettiamo che i crimini del regime sionista contro il popolo palestinese vengano fermati completamente", ha aggiunto Kanani parlando alla stampa, ma "sembra che il regime sionista, dopo non essere riuscito a raggiungere i suoi obiettivi voglia ottenere una vittoria tangibile".

 
12:10 27 Novembre

Jens Stoltenberg (Nato) ha chiesto un'estensione della pausa umanitaria

"Accolgo l'accordo tra Hamas e Israele che ha portato al rilascio degli ostaggi e alla consegna di aiuto umanitario. Chiedo una estensione della pausa. Questo permette un soccorso tanto necessario per la popolazione di Gaza e il rilascio di piu' ostaggi". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa prima della riunione dei ministri degli Esteri di domani e mercoledi' a Bruxelles.



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