Alice nella città 21 edizione. Concorso Vivian Goffette: Les poigns serrés/Clenched fists

Un mostro visto con gli occhi di un bambino

di EMILIANO BAGLIO 25/10/2023 ARTE E SPETTACOLO
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Alice nella città 21 edizione. Concorso

Come può un bambino capire che suo padre è un mostro?

Questa la domanda che Vivian Goffette si è posto nel suo film e per questo il punto di vista adottato da Clenched fists è quello del piccolo Lucien (Yanis Frisch).

Il ragazzino vive come isolato dal mondo, protetto in una casa che è anche un rifugio/prigione, privato persino di smartphone e senza rivelare a nessuno il suo vero cognome.

Finché non muore la nonna e Lucien si ritrova al suo funerale dove, improvvisamente, appare suo padre (Laurent Capelluto), additato da tutti come un mostro e protetto da un fitto cordone di poliziotti.

Goffette lascia che lo spettatore scopra tutta la verità piano piano, seguendo il percorso compiuto dallo stesso Lucien il quale vuole avere un rapporto con il padre.

Un uomo che è stato cancellato persino dalle foto di famiglia e del quale in casa nessuno parla, né sua madre (Lucie Debay) né suo fratello (Paulo Schmit).

Così Lucien, contro il parere di tutti, comincerà ad andare al carcere a visitare il padre.

Il suo gesto sarà gravido di conseguenze.

Clenched fists si muove dunque in due direzioni.

La prima esplora il processo di presa di coscienza di Lucien il quale, abilmente manipolato dal padre, prenderà coscienza della vera natura di quest’ultimo.

Così dall’attesa spasmodica per le telefonate dalla prigione, Lucien sperimenterà sulla sua pelle le conseguenze dell’essere figlio di un mostro sino al sorgere dei primi dubbi sui veri sentimenti paterni.

Proprio le reazioni della comunità dinnanzi alla scoperta della vera identità della famiglia sono l’altro tema portante del film.

Clenched fists è anche un viaggio nella cattiveria della gente e nelle gravi conseguenze del pregiudizio.

I risultati per Lucien e la sua famiglia saranno devastanti.

Al ragazzo non resterà che lasciare indietro il passato e cercare di ricominciare tutto ancora una volta con una nuova consapevolezza e coscienza.

EMILIANO BAGLIO

 

 


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