Teatro. All'Ateneo di Napoli in scena l'Ultimo scugnizzo

di redazione 24/10/2023 ARTE E SPETTACOLO
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Napoli. precisamente Casoria, nella periferia Partenopea. La zona è nota agli amanti dell'arte contemporanea per il CAM, Casoria Contemporary Art Museum, ma non ci si aspetta di trovare in via Circumvallazione Esterna, all'interno di un Parco abitato, una sala teatrale drappeggiata di rosso in pieno stile ottocentesco. Tale tempio in cui si studia danza e teatro, non poteva che chiamarsi Teatro Ateneo. Un covo di artisti tra danzatori e attori che devono alla tenacia di Antonio Avolio la possibilità di esprimere bellezza.


A questi spazi sani, da cui emergono grandi talenti, noi diciamo grazie, perché l’artista vero, quello che ha ancora qualcosa da dire, quasi mai è figlio d’arte, ma viene spesso da realtà scomode, da famiglie semplici e da percorsi faticosi. A patto che qualcuno gli dia almeno una possibilità.
Non a caso nel cartellone di questo autunno è in scena “L’ultimo scugnizzo” di Raffaele Viviani, autore, attore, poeta, drammaturgo, musicista, di scarsa, anzi, nulla, cultura tradizionale: “Sono un sensibile, un istintivo, ma mai come in questo caso posso dire beata ignoranza”.
Rosario Sannino, attore e regista, nella sua seconda vita fa l’ingegnere, di cultura ne ha, ne è però attratto da sempre. Ironia della sorte, gli somiglia fisicamente, e proprio come lui, impara sin da giovanissimo a padroneggiare il palco in ogni suo aspetto. Da 30 anni, durante gli allestimenti, lo troviamo a montare scene o ad interpretare diversi personaggi con la stessa disinvoltura.

A Napoli è conosciuto come macchiettista e cabarettista di indubbia stoffa, ma in quest’ultimo lavoro, è doveroso attenzionarlo come attore capace di passare dal comico al tragico senza passare per cliché sin troppo abusati. La commedia in versi e musica di tre atti, scritta negli anni 30, è stata diretta e interpretata senza snaturarla, soprattutto nel dialetto napoletano proprio della ritmica di Viviani. Il cast è composto da teatranti di tutte le età e di diversi livelli di maturità artistica, e infatti, l’intento inclusivo, la disciplina e la passione, sono i primi criteri per la scelta dello stesso. Viva e credibile, come tutta la squadra, composta da 22 persone, la commedia è in scena dal 12 ottobre al 5 novembre 2023, accompagnata dalla musica dei Maestri Sossio Giordano e Rosario Laino.



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