Ucraina. Macron spingeper incontro Biden Putin. Mosca "Prematuro". Intanto sono già migliaia i profughi

di redazione 21/02/2022 ESTERI
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"La situazione delle ultime ore in Ucraina ci preoccupa non poco, l'Italia è in massima allerta per riuscire ad affrontare gli eventi con la massima preparazione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles che fa appello agli italiani: "lascino l'Ucraina". 

"La nostra ambasciata a Kiev in queste giornate e in queste ore sta effettuando diverse prove di evacuazione del personale e, cosa ancor piu' importante, sta chiedendo a tutti gli italiani in Ucraina di lasciare il Paese", ha detto Di Maio. "Come ho ribadito ai miei colleghi europei, l'ambasciata italiana a Kiev resta aperta e pienamente operativa - ha aggiunto il ministro - perche' crediamo nella diplomazia e vogliamo dare win chiaro messaggio di vicinanza al popolo ucraino".

Intanto Emmanuel Macron ha parlato ancora per un'ora con Vladimir Putin domenica sera, per la seconda volta della giornata. Il nuovo confronto è arrivato dopo aver parlato con il presidente americano Joe Biden, come ha reso noto l'Eliseo. Il presidente francese aveva già discusso nel pomeriggio per quasi due ore con il suo omologo russo, nell'ambito di una serie di discussioni tra capi di Stato per cercare di evitare un conflitto armato nell'est dell'Ucraina.

Macron potrebbe avere presto colloqui con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, con il primo ministro britannico, Boris Johnson, e con "altri stretti alleati". Sono già confermate per le "prossime ore" conversazioni telefoniche di Macron con il presidente Usa, Joe Biden, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

Dal canto suo, ha riferito dalla Casa Bianca, Biden incontrerà il suo omologo russo, Vladimir Putin, "se non è avvenuta un'invasione". Il presidente inoltre intende discutere della crisi Ucraina-Russia nel prossimo G7 virtuale in programma giovedì 24 febbraio. "Biden - ha spiegato la portavoce Jen Psaki - prenderà parte a una riunione virtuale con i leader del G7 per discutere della situazione riguardante Russia e Ucraina". In particolare, il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, avranno un confronto giovedì. Secondo l'Eliseo, Macron lavorerà anche "con tutte le parti coinvolte" per preparare il confronto sulla crisi ucraina.

Intanto domenica Biden, ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale per discutere della crisi in Ucraina, mentre aumentano le indicazioni secondo le quali la Russia ha deciso di invadere l'Ucraina. Gli Stati Uniti, secondo un giornalista della Cbs specializzato in sicurezza nazionale, hanno informazioni di intelligence secondo le quali i comandanti russi hanno ricevuto l'ordine di procedere all'invasione. Inoltre, secondo l'ultima valutazione dell'intelligence statunitense rivelata dalla Cnn, la Russia ora ha quasi il 75% delle sue forze convenzionali schierate contro l'Ucraina. Funzionari statunitensi hanno riferito che le truppe russe combinate con le forze separatiste potrebbero arrivare a dispiegare in Ucraina fino a 190.000 elementi. 

Tuttavia, ha affermato il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, finché non esiste una "forza d'attacco" delle truppe russe in alcuna città, è inappropriato dire che l'attacco avverrà domani o dopodomani.  "Questo non significa che non vi sia alcuna minaccia. Voglio ricordare ai nostri partner che la minaccia esiste dal 2013", ha detto il ministro al canale TV 1+1.

 

  • Putin valuta il riconoscimento dell'indipendenza dell'Ucraina orientale

  •  15:14

    Londra: l'invasione russa è molto probabile, ci prepariamo al peggio

    "Bisogna continuare a cercare una soluzione diplomatica, ma l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia sembra molto probabile". Lo ha scritto su Twitter la ministra degli Esteri britannica, Elizabeth Truss, dopo aver incontrato il segretario generale della Nato, Jen Stoltenberg. Truss aggiunge dunque che "il Regno Unito e i suoi alleati si preparano sempre di più per il peggiore degli scenari". "Dobbiamo far sì che il costo (dell'invasione, ndr) sia troppo alto per la Russia", conclude Truss. 

  • Putin a Macron, sì a vertici ma prima è importante fissare degli obiettivi

    l presidente russo, Vladimir Putin, in una conversazione telefonica sulla crisi ucraina con l'omologo francese, Emmanuel Macron, "ha spiegato molto chiaramentee più di una volta che noi non siamo contro i vertici, ma prima di incontrarci, soprattutto in un'atmosfera così tesa, è importante fissare degli obiettivi e capire come si concluderanno questi vertici". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dalla Tass, riportando i contenuti del colloquio tra i leader dell'Eliseo e del Cremlino.
    Pertanto, ha aggiunto Lavrov, i leader di Russia e Francia hanno convenuto che i nostri colleghi occidentali ci presenteranno i loro punti di vista sui possibili risultati. Stiamo aspettando".

    •  momento è "prematuro" parlare di un incontro sull'Ucraina tra i presidenti di Russia e Usa, Vladimir Putin e Joe Biden. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.   "C'è un'intesa sulla necessità di continuare il dialogo a livello di ministri degli Esteri", ha spiegato Peskov, "parlare di piani concreti per l'organizzazione di vertici è prematuro". Al momento, sono previsti colloqui solo tra il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e il segretario di Stato americano Anthony Blinken. In precedenza era stato riferito che avrebbero potuto incontrarsi in Europa il 24 febbraio. "Lavrov potrebbe incontrare il suo collega americano questa settimana. Inoltre, non escludiamo contatti tra i ministri di Russia e Francia", ha aggiunto Peskov.

      "Naturalmente noi non escludiamo" la possibilità di tenere dei colloqui, "se necessario certamente i presidenti di Russia e Usa in ogni momento possono prendere la decisione di avere dei contatti per telefono o di persona. Questa sarà una loro decisione", ha detto Peskov, secondo Interfax, aggiungendo allo stesso tempo che al momento non è prevista l'organizzazione di un summit del genere.  "L'incontro - ha affermato Peskov - è possibile se i leader dei due Paesi lo riterranno opportuno, al momento vi è chiara comprensione sulla necessità di continuare il dialogo a livello di ministri".

      Secondo quanto riferito da Peskov, il presidente russo Vladimir Putin ha convocato oggi una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza del Paese.

      La dichiarazione dopo le telefonate consecutive del presidente francese Emmanuel Macron a Vlamidir Putin per convincerlo a partecipare ad un vertice con Joe Biden. Un vertice tra il presidente Usa, Joe Biden, e quello russo Vladimir Putin "e' possibile". Ora pero' tocca al leader russo "fare la sua scelta", ha affermato l'Eliseo dopo le parole di Peskov.

      L' incontro Usa-Russia

      L'Eliseo ha sottolineato che Macron lavorerà "con tutte le parti coinvolte" per preparare il confronto sulla crisi ucraina. La priorità per la Francia è ristabilire il cessate il fuoco nell'Ucraina orientale, teatro di un conflitto tra l'esercito ucraino e le milizie filorusse. 

      Ieri mattina il presidente francese aveva parlato al telefono sia con Putin, sia col presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ed entrambi si erano detti d'accordo nel proseguire i colloqui, in ''formato Normandia'' - una configurazione diplomatica a quattro, adottata durante la guerra del Donbass, che vede al tavolo negoziale Russia, Ucraina Germania e Francia. ''Ogni giorno che passa senza guerra è un giorno guadagnato per la pace'', "La nostra preoccupazione è grande ma pensiamo che le risorse della diplomazia non siano esaurite'', dicono i consiglieri dell'Eliseo. La palla è nel campo di Putin''.  

      La portavoce della Casa Bianca Jan Psaki si è premurata di ricordare che "gli Stati Uniti sono sempre pronti ad imporre conseguenze rapide e severe nel caso in cui la Russia scelga la guerra. E al momento, la Russia sembra continuare i preparativi per un assalto in larga scala contro l'Ucraina". Sempre secondo fonti americane immagini satellitari mostrerebbero nuovi schieramenti di truppe russe e di equipaggiamento militare vicino al confine ucraino. Le immagini mostrano "nuovi schieramenti sul campo di equipaggiamenti corazzati e truppe" in partenza da siti militari esistenti in foreste e campi a circa 9-19 miglia dal confine russo con l'Ucraina, ha detto la società di immagini satellitari degli Stati Uniti Maxar.

      Di Maio: "Preoccupati, in Italia massima allerta"

      "La situazione delle ultime ore ci preoccupa molto, l'Italia è in massima allerta per affrontaregli eventi con la massima preparazione". Lo ha detto il ministrodegli Esteri Luigi di Maio dopo il consiglio affari esteri aBruxelles. L'ambasciata italiana a Kiev sta effettuando "prove di evacuazione del personale e sta chiedendo a tutti gli italiani di lasciare il Paese" ha confermato il ministro degli esteri. "Ma voglio anche ribadire che l'ambasciata italiana resta aperta e pienamente operativa. Crediamo nella diplomazia e vogliamo dare un segnale di vicinanza" al popolo ucraino, ha aggiunto Di Maio.

      "E' evidente che l'unica soluzione può essere una soluzione diplomatica a questa crisi e l'Italia sta lavorando in tal senso. Da più parti, sia quando sono stato a Mosca sia quando sono stato a Kiev, mi è stata data la piena disponibilità a trovare una soluzione diplomatica. E dialogo deve essere la parola d'ordine per risolvere questa crisi" ha detto Di Maio.

      L'ambasciata italiana ribadisce l'invito a lasciare l'Ucraina

      L'ambasciata italiana a Kiev ribadisce oggi l'invito agli italiani perché lascino il paese, già fatto il 12 febbraio. "A causa di eventuali rapidi sviluppi della situazione, a quanti fossero tuttora presenti è ribadito l'invito a lasciare il Paese con i mezzi commerciali al momento disponibili e a seguire tutte le indicazioni delle Autorità locali", si legge nel messaggio dell'ambasciata ai connazionali.

  • I PROFUGHI

oLTRE 60MILA  civili in fuga dalla regione ucraina del Donbass, che sono riparate in Russia, nella regione di Rostov, dopo l'evacuazione ordinata venerdì dai leader delle autoproclamate repubbliche filorusse di Lugansk e Donetsk.

Lo rivela stamani il ministro russo per le emergenze, Alexander Chupriyan in una conferenza stampa, citato dall'agenzia Tass. Intanto, altre due regioni russe hanno proclamato stamani lo stato d'emergenza per l'arrivo di profughi evacuati dalla regione ucraina del Donbass: si tratta di quelle di Penza e di Saratov, che si sono rese disponibili ad accogliere fra i 500 e i 1.500 profughi a testa. Lo scrive l'agenzia Interfax, che dice che, oltre a quella di Rostov e le due nuove, avevano già proclamato lo stato d'emergenza anche le regioni di Ryazan, Volgograd, Voronezh e Kursk. In quest'ultima, fanno sapere le autorità locali, è arrivato un treno con 525 civili dal Donbass.

La tensione è alle stelle al confine tra Russia e Ucraina. Secondo fonti militari di Mosca cinque persone, definite "sabotatori ucraini", sono state uccise mentre cercavano di penetrare in territorio russo. I presunti "invasori" sarebbero stati a bordo di veicoli militari intercettati e distrutti a ridosso della regione russa di Rostov. Esplosioni sono state udite vicino all'aeroporto di Donetsk, nell'Est dell'Ucraina. Lo riferisce un corrispondente di Ria Novosti, secondo il quale bombardamenti sono in corso nei pressi dell'aeroporto.

Intanto le guardie di frontiera smentiscono decisamente di aver bombardato un posto di guardia russo nella regione di Rostov, come denunciato dai Servizi di sicurezza russi dell'Fsb. La dichiarazione russa "è una provocazione deliberata", si legge in un comunicato delle guardie di frontiera ucraine, citato dalla Cnn, nel quale si fa notare che il preciso luogo dell'attacco non è specificato. 


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