Migranti e rifugiati dalla Siria. Bambino muore a Lesbo. Tra Grecia e Turchia situazione difficile. Erdogan ricatta l'Europa

di redazione 02/03/2020 ESTERI
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Un bambino è morto durante il tentativo di sbarco di un gruppo di migranti a Mitilini (isola di Lesbo, Grecia). Secondo il sito Cnn.gr, il barcone - partito dalla vicina costa turca - si è ribaltato quando è stato avvicinato da un'unità della Guardia costiera greca. Secondo quest'ultima, 46 persone sono state salvate. Il cadavere del bambino è stato rinvenuto poco dopo. Nella notte 5 barche sono giunte sull'isola, due sono arrivate a Chios e altre due a Samos.

La notizia arriva mentre il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis annuncia la sospensione della presentazione di domande di asilo in Grecia per tutto il mese. Secondo il ministro per impedire l'ingresso di nuovi migranti provenienti dalla Turchia "il livello di deterrenza ai confini è stata portata al massimo".

Secondo dirigenti del governo di Atene, a ieri le forze di polizia avevano bloccato circa 10mila persone in procinto di attraversare la frontiera di terra con la Turchia, in particolare nell'area di Evros. Venerdì il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva detto che Ankara avrebbe permesso il transito dei migranti verso i paesi dell'Ue a seguito dell'intensificarsi del conflitto armato nella regione siriana di Idlib.

Intanto domani i presidenti di Commissione Ue, Eurocamera e Consiglio europeo, Ursula von der Leyen, David Sassoli e Charles Michel saranno alla frontiera terrestre tra Grecia e Turchia con il premier greco Kyriakos Mitsotakis. Lo ha annunciato lo stesso Mitsotakis su Twitter, commentando: "Un'importante manifestazione di sostegno da parte delle tre istituzioni, in un momento in cui la Grecia sta difendendo le frontiere Ue con successo".

na nuova ondata di almeno duemila persone migranti, tra cui donne e bambini, è arrivata alla frontiera tra Turchia e Grecia, proveniente da Istanbul. Sono al momento 80.888 ad aver attraversato il confine con l'Ue fino a questo momento. A renderlo noto è il capo della comunicazione della presidenza turca, Fahrettin Altun.

In mattinata il ministro degli Interni turco, Suleyman Soylu, aveva parlato di 76.358 migranti che avevano già varcato il confine attraverso la provincia di Edirne per entrare in Europa.

 

La fuga verso l'Unione Europea è iniziata dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato l'apertura del confine tra Turchia e Grecia e Bulgaria la notte tra il 27 e il 28 febbraio scorso.

I migranti, tra cui siriani, afgani e iracheni, marciano in fila indiana attraverso i campi verso il valico di frontiera di Pazarkule.

Nella provincia di Edirne ci sono valichi di frontiera verso la Grecia e la Bulgaria, ma finora i due paesi non hanno segnalato l'arrivo di un alto numero di richiedenti asilo. Secondo il ministero delle migrazioni di Atene, la polizia greca avrebbe finora bloccato al confine 9.600 migranti.

Il commissario Ue per l'immigrazione, Margaritis Schinas, ha chiesto alla presidenza di turno croata dell'Ue di convocare urgentemente una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri dell'Interno per discutere dalla situazione con la Turchia.  Schinasdomani sarà a Berlino per una serie di incontri con le autorità tedesche.


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