E' morto Piero Terracina. Era fra gli ultimi sopravvissuti ad Auschwitz
E' morto a Roma a 91 anni Piero Terracina, uno degli ultimi sopravvissuti al più grande campo di sterminio nazista.
"All'Inferno ci sono stato, si chiama Auschwitz-Birkenau", aveva detto qualche anno fa alla platea dell'Auditorium Paganini di Parma che lo aveva accolto per non dimenticare. "La Memoria - raccontò sul palco l'ex deportato - è quel filo che lega il passato al presente e condiziona il futuro: ecco perché è necessario fare memoria del passato, perché quel passato non debba mai più ritornare".
Solo lo scorso dicembre il Consiglio comunale di Campobasso aveva stabilito all'unanimità di conferire la cittadinanza onoraria a Terracina e ad altri sopravvissuti della Shoah, tra cui anche la senatrice Liliana Segre.
La sera del 7 aprile 1944, la Pasqua ebraica, Piero Terracina, allora 15enne, viene portato a Regina Coeli con la sua famiglia, quindi nel campo di Fossoli, vicino Modena. "I prigionieri non lavoravano, ma imparai come dovevo morire: vidi un ufficiale sparare un colpo in testa a un deportato che conoscevo. Fu la prima morte che vidi nella mia vita". Comincia così il viaggio che li porterà ad Auschwitz. "A5506" è il numero che Piero ha portato per tanti anni sull'avambraccio destro, assieme ai ricordi incancellabili che condivideva come testimone dell'orrore, anche accompagnando gli studenti nei campi di sterminio.
"La Comunità Ebraica di Roma piange la scomparsa di un baluardo della Memoria - scrive Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma - Piero Terracina ha rappresentato il coraggio di voler ricordare, superando il dolore della sua famiglia sterminata e di quanto visto e subito nell'inferno di Auschwitz, affinché tutti conoscessero l'orrore dei campi di sterminio nazisti. Oggi piangiamo un grande uomo e il nostro dolore dovrà trasformarsi in forza di volontà per non permettere ai negazionisti di far risorgere l'odio antisemita".
Tanti i messaggi di cordoglio dal mondo della politica, e non solo, sui social. "Piero Terracina ci ha lasciato. Non ho parole per descrivere il dolore che mi provoca la sua scomparsa. Piero, lo ricordiamo sempre pronto a raccontare l'orrore di Auschwitz, sempre pronto a trasmettere ai giovani l'importanza della memoria", scrive su Facebook Nicola Zingaretti. "La testimonianza era diventata la missione di vita. Le sue parole continueranno a vivere negli occhi dei tanti ragazzi che ha incontrato in questi anni - si legge nel post del segretario del Pd -. Piero era una persona libera anche nel denunciare omissioni e silenzi di questi anni. Il suo rigore, il suo dolore, la sua inquietudine nel vedere il ritorno di segnali pericolosi devono essere per noi spinta all'impegno".
"Ci ha lasciati Pietro #Terracina l'ultimo straordinario testimone della deportazione degli ebrei romani a Auschwitz. Ricordiamo chi ha aiutato a non dimenticare", scrive il commissario Ue Paolo Gentiloni. "Apprendo la notizia della morte di Piero Terracina con grande dolore, - sono le parole di Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia - ma il mio cuore è pieno anche di riconoscenza per il privilegio di avere ascoltato le sue parole e la sua testimonianza. Nonostante il male subito, Piero Terracina ha dedicato gran parte della sua vita a combattere per il bene dell'umanità e perché l'orrore non tornasse mai più. Che il suo ricordo sia di benedizione".