Morti sul lavoro. Il tragico primato dell'Italia. Mattarella "Applicare le leggi"

di redazione 13/10/2019 ECONOMIA E WELFARE
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Più di 700 dall'inizio dell'anno, come viene ricordato oggi a Palermo nella giornata nazionale dedicata al tema e in occasione della quale anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito che "la sicurezza di chi lavora è una priorità sociale".

Dal 2009 ad oggi 17 mila persone hanno perso la vita sul posto di lavoro. Lo ha ricordato oggi il segretario della Cgil Maurizio Landini. "Non solo gli infortuni sono in aumento, ma sono in aumento soprattutto le morti. Questa è una strage: se uno guarda i dati degli ultimi dieci anni sono 17 mila le persone che sono morte sul lavoro contando anche quelli morti mentre andavano o tornavano dal lavoro. Sono numeri di una strage", ha detto. Siccome si continua a morire come si moriva 40/50 anni fa -ha proseguito -, è chiaro che c'è bisogno di agire".

Una tendenza che si conferma anche guardando i dati di quest'anno. Secondo l'Inail, nei primi sette mesi del 2019, sono state 599 le vittime, in lieve aumento (2%) rispetto allo stesso periodo del 2018.


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