Cinema America. Nuova aggressione.

di redazione Roma 20/06/2019 ROMA
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Una nuova aggressione la scorsa notte ha preso di mira i ragazzi del Cinema America, ovvero l'associazione che negli ultimi anni a Roma ha riportato il cinema in piazza. Vittima l'ex ragazza del presidente dell'Associazione 'Piccolo America', Valerio Carocci.

La giovane, 29 anni, è stata spintonata, ferita e minacciata ieri sera nei pressi di piazza San Cosimato, nel quartiere romano di Trastevere.

Alcune persone, almeno due, le avrebbero detto "Di' a Carocci di stare calmo" e le avrebbero spinto la testa contro il finestrino di una macchina parcheggiata. Poco dopo la ragazza si è recata al pronto soccorso del vicino ospedale Fatebenefratelli dove le è stata riscontrata "un'abrasione sulla regione temporale", graffi sulla fronte con tre giorni di prognosi e tanto spavento. E il referto è stato subito inoltrato all'autorità giudiziaria.

 

Sulla vicenda indaga la Digos impegnata già, con i carabinieri, nelle indagini sull'altra aggressione avvenuta sabato ai danni di quattro giovani che indossavano la maglia del Cinema America. - Dopo le due aggressioni la Questura di Roma ha attivato misure di vigilanza in tutta l'area interessata dagli eventi dell'associazione 'Piccolo America'.

La questura di Roma "ha attivato adeguate misure di vigilanza in tutta l'area interessata dagli eventi dell'associazione 'Piccolo America', tese ad assicurare - si legge in una nota - che le attività culturali e ricreative si svolgano in assoluta serenità".

"Prima quattro ragazzi 'colpevoli' solo di indossare una maglietta, ora anche una ragazza. Che vigliacchi. Gli episodi di violenza che, come ha accertato la Digos, sono collegati a militanti di #CasaPound sono vergognosi e non verranno mai tollerati in questa città. Vicini al #CinemaAmerica". Così su Twitter la sindaca di Raggi.

 "Oggi un'altra aggressione ai ragazzi del #CinemaAmerica. A una donna, "colpevole" solo di indossare una maglietta. È assurdo. Aspettiamo l'esito delle indagini ma, a prescindere dal caso in sé, ogni forma di violenza fisica o verbale va condannata senza esitazioni", scrive sui social il vicepremier Luigi Di Maio.


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