Addio a Tomas Milian. L'indimenticabile ispettore Giraldi

di redazione 23/03/2017 ARTE E SPETTACOLO
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E' morto ieri a Miami, Tomas Milian nome d'arte di Tomás Quintín Rodríguez Milián. L'attore era nato a Cuba, a L'Avana, il 3 marzo 1933.

Viveva da molti anni negli Usa ma era noto sopratutto in Italia dove, nonostante avesse lavorato con autori come Antonioni, Lattuada, Visconti o Maselli, era soprattutto per la sua partecipazione in western e nei film polizieschi dove impersonava l'ispettore Nico Giraldi e il poco onesto quanto romanissimo Sergio Marazzi, detto Er Monnezza.

Tomas Milian è stato trovato ieri nella sua abitazione di Miami, alle 23 ora locale. La morte è avvenuta per ictus. Lo racconta all'ANSA la sua amica Monica Cattaneo. ''La settimana scorsa - aggiunge -, l'ultima volta che ci siamo sentiti, mi chiedeva di riportarlo a Roma perchè aveva deciso che voleva vivere a Roma gli ultimi anni della sua vita e morire nella città che aveva visitato l'ultima volta quando era stato premiato alla Festa del cinema di Roma''. Non si hanno ancora notizie dei funerali ma l'attore aveva espresso la volontà di essere cremato. La moglie era morta nel 2012, lascia il figlio Tommaso che vive a New York.

 

Figlio di un generale dell'esercito del dittatore Machado (che venne messo prima in prigione e poi in manicomio quando il governo fu rovesciato da Batista), il piccolo Tomas è cresciuto senza padre fino all'età di cinque anni e poi, una volta che il padre venne reintegrato, tra i due si creò un rapporto teso, molto difficile condizionato dalla severità del padre e culminato con il dramma del suicidio del padre di fronte a Tomas solo dodicenne. Forse per allontanarsi dai ricordi dolorosi, Tomas cercò rifugio a Miami nel 1955, dove iniziò a studiare inglese e pittura e dove sognava di diventare attore sulle orme del suo mito James Dean. Da Miami a New York dove riuscì a entrare nel famoso Actors' Studio di Elia Kazan e Lee Strasberg e dove cominciò a lavorare nei teatri off di Broadway.

Il teatro è l'occasione per Tomas che venne notato da Jean Cocteau e Giancarlo Menotti che gli proposero di venire in Italia, a Spoleto, per il Festival dei Due Mondi, dove si fece conoscere recitando in una pantomima di Franco Zeffirelli intitolata Il Poeta e la Musa. La prima apparizione cinematografica per Milian è nei film di Mauro Bolognini, prima La notte brava poi Il bell'Antonio. Poi seguirono altri film con maestri del calibro di Luchino Visconti (Il lavoro, un episodio di Boccaccio '70) e Valerio Zurlini (Le soldatesse), prima di passare allo spaghetti-western, genere che lo rese sempre più popolare presso il grande pubblico.

Del 1976 è invece il film Il trucido e lo sbirro di Umberto Lenzi, dove apparve per la prima volta il personaggio destinato a dargli enorme popolarità: Sergio Marrazzi detto 'er Monnezza', un insolito ladro nemico della violenza. Milian ha di fronte l'archetipo del vigoroso poliziotto italiano, interpretato da Maurizio Merli. Durante le riprese si racconta che nacquero grandi diverbi e rivalità tra i due che però ebbero un buon riflesso sulla chimica scenica tramutando il film in un grande successo. Come ebbe a sottolineare l'Enciclopedia Treccani (che nel 2004 lo inserì fra le sue voci), "Milian ha poi progressivamente trasformato il personaggio, il cui soprannome è passato al commissario Nico Giraldi dei film girati con Bruno Corbucci, conoscendo un crescente favore di pubblico che si è trasformato nel tempo in autentico fanatismo". La banda del gobbo, Delitto al ristorante cinese, Delitto sull'autostrada e Delitto in formula uno sono gli episodi più fortunati della serie.

Trasferitosi nel 1989 negli Stati Uniti, cominciò una nuova e fortunata carriera come caratterista, lavorando con grandi registi come Oliver Stone (JFK), Steven Spielberg (Amistad) e Steven Soderbergh (Traffic).


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