Terremoto. L'albergo di Rigopiano spazzato via dalla valanga. 4 finora i corpi recuperati. Almeno 25 i dispersi

A Farindola, in provincia di Pescara, i soccorritori ancora non sono riusciti ad entrare nell'hotel 'Rigopiano' travolto ieri da una valanga
Sarebbero circa 35 le persone presenti all'interno della struttura. "Le persone registrate in Questura aufficialmente sono di meno, ovvero 22 ospiti e sette dipendenti - spiega il sottosegretario regionale, con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, dal Centro di raccolta allestito nel palazzetto dello sport di Penne -. Però è verosimile che ci fossero degli ospiti e dunque il numero dovrebbe essere questo". Da stamattina sono stati estratti due corpi dalle macerie.
Col passare delle ore, mentre si scava tra la neve e le macerie, si affievoliscono le speranze di ritrovare altri superstiti della valanga che ha investito l'hotel Rigopiano, nel comune di Farindola, sul versante pescarese del Gran Sasso. Le squadre di soccorso hanno estratto da questa mattina tre corpi senza vita, un quarto è stato localizzato. Mentre resta fermo a due il numero di chi si è salvato. I dispersi sono oltre venti, perché sarebbero state almeno 35 le persone presenti all'interno dell'hotel, come spiega il sottosegretario regionale con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca: "Le persone registrate in Questura ufficialmente sono di meno, ovvero 22 ospiti e sette dipendenti. Ma è verosimile che vi fossero degli ospiti". La Procura di Pescara ha aperto un'indagine per omicidio colposo.
È un uomo la prima vittima estratta dalle macerie dell'hotel Rigopiano. "Ci sono tanti morti", ha riferito Antonio Crocetta, uno dei capi del Soccorso alpino abruzzese che da ieri sera si é messo in marcia con gli sci insieme agli altri per raggiungere il resort. Due persone sono state messe in salvo, ma ci sono ancora molti dispersi. E purtroppo molti morti. I soccorritori sono riusciti a raggiungere intorno alle 4 l'hotel Rigopiano.
Trenta persone, il personale dell'albergo e i clienti, sono da quasi 24 ore sotto la neve e le macerie. Ci sono anche dei bambini coinvolti. Da stamattina sono stati estratti tre corpi dalle macerie. Secondo fonti dei Carabinieri un'altra persona sarebbe stata individuata ma non ancora recuperata.
I soccorritori lavorano in condizioni difficilissime. "Ci sono tanti morti", secondo quanto ha riferito all'ANSA il capo del Soccorso alpino abruzzese Antonio Crocetta, che da ieri sera si è messo in marcia insieme agli altri soccorritori sugli sci in quanto le strade di accesso all'albergo erano bloccate da due metri di neve, caduta negli ultimi giorni. La slavina si è staccata molto probabilmente a causa delle scosse di terremoto di ieri mattina. La Procura di Pescara ha aperto una indagine per omicidio colposo.
Tra i dispersi c'è Alessandro Riccetti, 33 anni, di Terni, dipendente della struttura alberghiera; una coppia di giovani turisti marchigiani di Castignano, Marco Vagnarelli e Paola Tomassini; una coppia di Castel Frentano (Chieti), Luciano Caporale, 54 anni, e la moglie, Silvana Angelucci, 46 anni. C'è anche una famiglia di tre persone di Osimo (Ancona): madre, padre e il loro bimbo di 7 anni.
"La valanga è immensa", confermano i soccorritori. E' stata un'enorme 'colata di detriti' a travolgere l'hotel Rigopiano, ha riferito il geologo intervistato dall'ANSA. Le immagini dell'interno dell'hotel mostrano gli spazi comuni distrutti e coperti da cumoli di neve, rami di alberi e macerie. "La situazione è drammatica, l'albergo è stato spazzato via, è rimasto in piedi solo un pezzetto", hanno riferito i vigili del fuoco. "Ci sono tonnellate di neve, alberi sradicati e detriti", hanno aggiunto. Ci sono materassi trascinati a centinaia di metri.
I soccorritori tra le macerie raccontano: "Chiamiamo ad alta voce ma nessuno risponde". Lo scenario viene descritto apocalittico, "un tragico miscuglio tra un terremoto e una valanga".
Camion, ambulanze, elicotteri, turbine e mezzi cingolati sono diretti all'hotel Rigopiano travolto da una slavina, dove 30 persone sono rimaste intrappolate da oltre 24 ore. I primi ad arrivare nella notte sono stati gli uomini del soccorso alpino della guardia di Finanza che hanno raggiunto l'albergo con gli sci e le pelli di foca. Sono ore difficili per i soccorsi, ostacolati dalla neve caduta, alta almeno due metri.
E' choccante il racconto di un superstite all'Ansa: "Sono salvo perché ero andato a prendere una cosa in automobile", ha riferito ai medici Giampiero Parete, 38 anni. La moglie e i due figli di Parete sono sotto le macerie. "E' arrivata la valanga - ha detto ancora l'uomo - sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire e ho atteso in auto l'arrivo dei soccorsi". L'uomo, residente a Montesilvano (Pescara), è arrivato in stato di ipotermia, ma il quadro clinico non è preoccupante. E' stato lui ieri a lanciare l'allarme al suo datore di lavoro. Poi la lunga attesa dell'arrivo dei soccorsi, insieme all'altro superstite.
"Giampiero e tutti gli altri ospiti dell'albergo avevano pagato ed avevano raggiunto la hall, pronti per ripartire non appena sarebbe arrivato lo spazzaneve. Gli avevano detto che sarebbe arrivato alle 15, ma l'arrivo è stato posticipato alle 19. Avevano preparato già le valigie, tutti i clienti volevano andare via", ha raccontato Quintino Marcella, ristoratore e datore di lavoro di Giampiero Parete.
La slavina si è staccata dalla montagna molto probabilmente a causa delle scosse di terremoto di ieri mattina. "La valanga è immensa", confermano i soccorritori. Il personale dell'albergo e i clienti sarebbero dunque da quasi 24 ore sotto la neve e le macerie. Dentro l'albergo risultano 30 dispersi. Riferisce l'Ansa.
L'hotel sarebbe in parte crollato e in parte sommerso dalla neve. Due persone che si trovavano all'esterno sono state messe in salvo: uno è in stato di ipotermia ed è stato trasferito in ospedale con un elicottero. Le sue condizioni sono definite serie, ma non sarebbe comunque in pericolo di vita.
La valanga sarebbe venuta giù in un tratto boschivo e avrebbe investito auto, bestiame e parte dell'albergo. Alcune persone presenti nell'hotel sarebbero scese a valle per dare l'allarme, parlando dei dispersi. I testimoni hanno riferito di una valanga di inaudita forza per la zona.
I mezzi di soccorso, comprese le ambulanze, diretti sono bloccati a circa 9 chilometri dall'albergo. La neve caduta, almeno due metri, impedisce di proseguire. Al momento stanno raggiungendo l'hotel i soccorritori del vigili del fuoco portati con l'elicottero e un mezzo cingolato dei vigili che può caricare fino a 8 persone. I primi ad arrivare nella notte sono stati gli uomini del soccorso alpino della guardia di Finanza che hanno raggiunto l'albergo con gli sci e le pelli di foca.
