Cadavere di una donna all'interno di un'abitazione, poi quello del compagno nell'auto. Forse suicido concordato della coppia

di redazione Roma 13/06/2023 ROMA
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Ha ucciso la compagna e poi si è tolto la vita, ma prima entrambi lo annunciano sui social e non solo. Messaggi d'addio sono stati trovati a casa e in auto, dicono gli inquirenti che stanno indagando sulla morte della coppia. Elementi che fanno propendere per l'ipotesi del suicidio condiviso e pianificato dai due conviventi, Valerio Savino e Simona Lidulli. All'origine della terribile scelta forse la malattia di uno dei due. Le indagini sono coordinate dal sostituto Michele Prestipino.

Se da una prima ricostruzione si è ipotizzato che l'uomo abbia sparato alla compagna, trovata morta sul letto in casa, e poi sia fuggito per uccidersi con un colpo di pistola nella sua auto, alla luce dei messaggi, si è iniziato a valutare la via del doppio suicidio concordato. 

Il medico legale ha individuato sul corpo della donna una ferita da arma da fuoco. Al momento restano aperte sia l'ipotesi del femminicidio-suicidio che del doppio suicidio. Le indagini sono affidate ai carabinieri che stanno eseguendo i rilievi. Sul posto anche il pm della Procura di Roma.

Questa mattina il ritrovamento nell'appartamento di via Adolfo Consolini 51, del cadavere della 64enne, Simona Landulli, ha fatto scattare subito le ricerche del convivente, Valerio Savino, 60 anni, trovato poi morto nella sua auto, nel parcheggio di un centro commerciale della zona.

"Addio amici tutti. La mia vita terrena e quella di Simona finiscono qui. Insieme da sempre e per sempre - si legge nel messaggio -. Un pensiero di affetto e gratitudine a tutti voi. Per noi amanti dell'Opera e del melodramma questa rappresenta la scelta più coerente che potessimo fare. Chiedo scusa a chi ho fatto del male".  Sul profilo della donna è comparso nella stessa ora un post con scritto "Addio". I messaggi della coppia sono stati commentati da amici e conoscenti, che imploravano l'uomo di calmarsi e non fare gesti folli.

Oltre che sui social, messaggi di addio sono stati lasciati nell'auto e nell'appartamento di via Adolfo Consolini. L'ipotesi più accreditata, al momento, è che la decisione di togliersi la vita sia stata una scelta condivisa, con la donna che  sarebbe morta per prima per mano dell'uomo che poi si è suicidato.

 

 



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