A picco Piazza Affari in seguito al crollo del settore a Wall Street.
La netta flessione degli indici azionari europei è motivata dalla tensione sul settore finanziario americano innescata ieri dai crolli di Silvergate Capital (-42%), che chiuderà Silvergate Bank, e da SVB Financial, capogruppo della Silicon Valley Bank, (-60%) che sta cercando di raccogliere oltre 2 miliardi di dollari di capitale per compensare le perdite sulle obbligazioni. La performance sul listino dei due gruppi finanziari ha contagiato le grandi banche Usa.
L'indice bancario europeo tocca i minimi di sei settimane dopo che SVB Financial Group ha lanciato un aumento di capitale per sostenere il proprio bilancio.
Tutta l'attenzione è rivolta ai dati relativi alle buste paga non agricole statunitensi, attesi per le 14,30, dopo la volatilità provocata dal forte aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti e dal calo delle azioni delle banche di Wall Street.
I mercati stanno ora valutando una maggiore possibilità di un aumento dei tassi della Fed di 50 punti base questo mese, nonché un probabile ritmo più veloce dei rialzi successivi.
Tra i singoli titoli, il produttore di chip ASML Holding (AS:ASML) cede l'1,74% a causa dell'incertezza in merito alle nuove restrizioni del governo olandese sulle esportazioni di tecnologia chip in Cina.
Il produttore di software SAP arretra dell'1,13% dopo che la rivale statunitense Oracle (NYSE:ORCL) ha mancato di poco le stime sui ricavi trimestrali.
Il rivenditore Casino crolla del 5,17% a causa del calo delle vendite e degli utili del quarto trimestre.
A Wall Street, nella solo seduta di ieri sono stati spazzati via 52,4 miliardi di dollari di capitalizzazione dei quattro maggiori istituti di credito statunitensi (JPMorgan Chase, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo).
Anche a Milano sono i titoli bancari e del risparmio gestito a pagare il conto più salato della tensione sul settore: Unicredit perde il 5,3%, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e Bper oltre il 4%, Mps il 4,8%, Finecobank cade del 4,7%, Banca Generali e Azimut del 4,4%.