Ischia. A Casamicciola si continua a scavare. Sale a otto il bilancio delle vittime. Approvato in Cdm lo stato di emergenza. IL Ministro Fratin "In galera i sindaci che permettono l'abusivismo"
Ischia. A Casamicciola si continua a scavare. Sale a otto il bilancio delle vittime. Approvato in Cdm lo stato di emergenza. IL Ministro Fratin "In galera i sindaci che permettono l'abusivismo"
Confischerei quello che è abusivo per valutare quello che è pericoloso". Gilberto Pichetto Fratin parla della tragedia della frana di Casamicciola, a Ischia, in cui sono morte otto persone.
"Secondo me basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti coloro che lasciano fare", si spinge a dire il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, sollevando un polverone, con i sindaci e l'Anci che protestano, e una forza di maggioranza, come la Lega, che si schiera al loro fianco.
"C'è qualcuno che vorrebbe arrestare i sindaci, mentre io li vorrei proteggere e liberare dalla burocrazia", scandisce, tranchant, Matteo Salvini, allundendo alla frase del collega di governo.
L'intervista radiofonica del ministro forzista è ripresa dalle agenzie di prima mattina. E i primi a protestare sono i Verdi. "Questo governo e il ministro Pichetto Fratin in particolare sono bravissimi a scaricare ipocritamente la responsabilità sugli altri", lamenta il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato dell'Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.
"Stamattina, parlando del disastro di Ischia, il ministro ha affermato che, secondo lui, basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti coloro che lasciano fare. Gli vogliamo ricordare che fa parte di un partito che ha legalizzato il cemento abusivo con ben due condoni edilizi targati Berlusconi e che Forza Italia ha costruito il suo consenso elettorale proprio sui condoni. Come se non bastasse, la maggioranza, in Campania, ha fatto campagna elettorale promettendo un nuovo condono edilizio".
"Le dichiarazioni del ministro Pichetto Fratin sono sconcertanti. Arrestare i sindaci? Per quale reato? Siamo di fronte ad una totale ignoranza delle norme del diritto amministrativo e ad un conflitto tra Istituzioni gravissimo", protesta il sindaco di Pollica (Salerno) e coordinatore dei Piccoli Comuni Anci Campania, Stefano Pisani.
Seguito a ruota da Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell'Anci. "Il commento del ministro Pichetto Fratin sulla tragedia di Ischia, mentre ancora si cercano i dispersi e si contano le vittime, è di una volgarità inaccettabile e denota una grave ignoranza dell'argomento", denuncia Decaro.
"Siamo sicuri che non rappresenti la linea del governo sul tema annoso e drammatico del dissesto idrogeologico del nostro territorio, delle sue responsabilità, e di chi e come ci si possa mettere riparo. Liquidare la questione scaricando tutta la responsabilità sui sindaci, addirittura auspicando che vengano 'messi in galera', è l'opposto di quello che un rappresentante delle istituzioni dovrebbe fare: ora dal ministro aspettiamo delle scuse verso i sindaci italiani".
Angela Merkel in lutto per vittime di Ischia: 'Conosco bene l'isola, sono affezionata alla sua gente'
"E' con grande sgomento che seguo la notizia del disastro del maltempo e delle relative frane a Ischia". Lo dichiara l'ex cancelliera tedesca Angela Merkel sul suo sito ufficiale.
"Conosco bene l'isola, mi sono affezionata a essa e alla sua gente. Sono in lutto con loro per le vittime e il mio pensiero va alle loro famiglie, a tutte le persone colpite dal disastro e ai soccorritori", aggiunge Merkel che è solita trascorrere le parte delle sue vacanze proprio sull'isola di Ischia.
Casamicciola, la Procura avvia indagine su abusivismo e demolizioni mancate
Accertare se le abitazioni travolte dall'alluvione e presenti in quell'area erano abusive e se pendeva un provvedimento di demolizione: sono le prime domande alle quali la Procura di Napoli vuole dare una risposta attraverso le indagini scattate subito dopo la tragedia di Casamicciola. Ma l'attività di accertamento - il fascicolo è stato aperto ipotizzando, per ora, il reato disastro colposo - non riguarderà solo la zona devastata dallo smottamento.
15:04 28 Novembre
Casamicciola, dopo la tragedia in moto la macchina della solidarietà
Una imponente macchina di aiuti si è messa in moto per l'alluvione di Casamicciola. Sin dalle prima ore successive alla tragedia infatti numerosi ischitani hanno raggiunto piazza Maio per prestare i primi soccorsi portando acqua, cibo e attrezzi per spalare il fango seguiti subito dopo da diverse associazioni di volontari, almeno 5, che operano sui luoghi del disastro sotto il coordinamento della regione Campania.
Una decina di alberghi stanno ospitando gli sfollati, arrivati nel frattempo a 260, molti dei quali stanno fornendo oltre all'alloggio anche i pasti; per quelli che non sono attrezzati provvede la Carità ischitana che prepara oltre 400 pasti al giorno e che sta ricevendo da ieri l'aiuto di alcuni grossisti di generi alimentari sensibilizzati da Federalberghi Ischia, l'associazione degli albergatori isolana.
Intanto è partita la raccolta di indumenti per chi ha perso tutto sotto la valanga di fango staccarsi dall'Epomeo: Caritas ed altre associazioni stanno raccogliendo tra gli abitanti dell'isola giubbotti, calzini, pigiami e maglioni ma servono pure thermos e prodotti per l'igiene personale. Agli scampati alla tragedia ed ai soccorritori arrivano di continuo bevande e pasti caldi, da tanti cittadini e numerosi bar e ristoranti che non vogliono far mancare la loro solidarietà a chi, in queste ore, soffre o lavora per riportare l'isola alla normalità.
14:47 28 Novembre
Parroco di Casamicciola: 'L'abusivismo è un problema su tutta l'isola. I cittadini maturino coscienza del bene comune'
''Morti nel fango, è terribile, siamo tutti emotivamente provati. Gli sfollati stanno aumentando, ci sono ancora zone in pericolo e per sicurezza la Protezione civile sta facendo sfollare le persone che vengono accolte negli alberghi. Questo è il momento della vicinanza e della preghiera ma poi ci dobbiamo domandare abbiamo fatto tutta la nostra parte perché questa tragedia non avvenisse?''. Lo dice Don Gaetano Pugliese, parroco di Sant'Antonio a Casamicciola e vicario generale della Diocesi di Ischia.
''Se in 13 anni abbiamo avuto sullo stesso territorio tre episodi di questo genere, si capisce che quella zona va curata e protetta e non ci si può andare ad abitare. L'abusivismo è un problema su tutta l'isola. I cittadini devono maturare una coscienza del bene comune, se io guardo solo il mio piccolo interesse è un rischio per tutti. Come parroco e come cristiano sento questa responsabilità''.
Detto questo, sottolinea Don Gaetano Pugliese, la ''scossa di solidarietà'' è in continuo aumento. ''In due centri diocesani della Caritas, uno a Ischia e una a Forio, ci si sta organizzando per sostenere la Protezione civile. Molti gruppi di giovani si sono messi a spalare il fango, ci si organizza per portare pasti caldi ai soccorritori e agli sfollati. Stanno arrivando molte chiamate anche da fuori, soprattutto dalla zona di Napoli, di persone e gruppi che offrono la loro disponibilità per aiutarci in qualche modo. Una coscienza collettiva di solidarietà che fa ben sperare, è ora di pensare nell'ottica del bene comune''.
L'ultima vittima accertata è il fratello 15enne dei due bambini trovati ieri
L'ottava vittima della frana di Ischia, il cui corpo è stato ritrovato stamattina, è Michele Monti, 15 anni, fratello di Francesco e Maria Teresa, i due bambini ritrovati ieri. La madre Valentina Castagna e il padre Gianluca Monti sono ancora nella lista dei dispersi, anche se a quanto si apprende i loro corpi potrebbero essere stati individuati.
Ischia, l'appello di Fiorello: "L'Italia va aggiustata, non rattoppata"
Anche Rosario Fiorello, nel corso della conferenza stampa di presentazione del prossimo ‘VivaRai2!’, coglie l'occasione per dire la sua sulla frana a Ischia e lanciare un appello a cittadini e istituzioni.
"Ho parlato di una certa ipocrisia quando diciamo le cose, quando accadono cose come quelle di Ischia. Si sono stufati un po' tutti di sentire quel copione di cose da dire, si poteva evitare 'è colpa di', è una cosa che riguarda tutti. Le istituzioni che si susseguono e le cose non cambiano. Abbiamo un territorio che non è sano e andrebbe riguardato. Anche quando si parla di interventi, passano le settimane poi i mesi e gli articoli sui giornali diventano sempre più brevi, fino ad essere dimenticati. L'Italia va aggiustata e non rattoppata, noi cittadini dobbiamo fare la nostra parte e seguire le regole", ha detto nella sede della Rai.
Coldiretti: 'A novembre 242 eventi estremi. Accelerare sulla legge sul consumo di suolo'
Sono 242 gli eventi estremi abbattuti a novembre in Italia tra bombe d'acqua, nubifragi, tempeste di vento, trombe d'aria e grandinate, su un territorio reso più fragile dall'abbandono e dalla cementificazione che hanno ridotto la capacità di assorbimento della pioggia e messo a rischio l'ambiente e la sicurezza dei cittadini con frane e alluvioni.
La denuncia è della Coldiretti che esprime profondo cordoglio per le vittime provocate dalla frana a Ischia. Una conferma del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione, sottolinea l'associazione dei coltivatori, che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, il rapido passaggio dal sole al maltempo e precipitazioni brevi ed intense con oltre 9 comuni su 10 in Italia (il 93,9% del totale) che hanno parte del territorio in aree a rischio idrogeologico per frane e alluvioni, secondo dati Ispra.
Basti pensare che, negli ultimi 50 anni è scomparso il 30% di terreno agricolo ridotto ad appena 12,8 milioni di ettari. "E' necessario intervenire subito per aiutare le popolazioni colpite", afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che "occorre però accelerare sull'approvazione della legge sul consumo di suoloche giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l'Italia di uno strumento all'avanguardia per la protezione del suo territorio".
Lettera del vescovo di Ischia alla popolazione: "Abbiamo fatto la nostra parte per evitare un disastro annunciato"?
Il vescovo di Ischia, mons. Gennaro Pascarella si rivolge con una lettera alla popolazione dopo la tragedia della frana .'
“Dovremo, dopo che la tempesta del dolore ci rende più lucidi, fermarci e con franchezza trovare le cause umane di questo disastro. Senza puntare il dito contro nessuno non potremo non chiederci, facendo memoria di un passato non così lontano: Abbiamo fatto tutta la nostra parte, perché questo evento non fosse un disastro annunciato”?
''Davanti ai nostri occhi ci sono immagini, che abbiamo visto, anche se in modo meno drammatico, altre volte - sottolinea - e che mai avremmo voluto rivedere! Di fronte a questi eventi ci sentiamo scossi, turbati, addolorati, interrogati e provocati''.
Il vescovo incoraggia la popolazione: ''Non lasciamoci schiacciare! La prima risposta che vogliamo dare è un'impennata della solidarietà spirituale e concreta. Giovani e adulti della nostra Chiesa si sono subito rimboccati le maniche. ''Eleviamo la nostra preghiera al Padre per chi ha perso la vita e per chi è disperso. In particolare è il momento di professare, con le lacrime agli occhi e con il cuore ferito, credo la vita eterna e aspetto la risurrezione della carne. Ma la preghiera diventa anche grido, unito al grido lancinante di Gesù sulla croce ('Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?'): 'Perché, Signore, queste morti? Perché questo dolore a noi, ora? Perché sono coinvolti anche i bambini? Perché?'''. Ora, osserva mons. Pascarella, ''è tempo della vicinanza, del prendersi cura, della condivisione, della prossimità. Ci sono persone ferite e sfollate, c'è chi si è visto risucchiare i suoi cari dalla furia delle acque e del fango. Essi vogliono sentire la nostra vicinanza, fatta non tante di parole, ma di gesti concreti''.