Primo, e unico, faccia a faccia Meloni Letta su Corriere tv. Meloni "Italia a testa in Europa e nella Nato". Letta "Noi siamo l'Italia in Europa e l'Italia dei diritti""

Dopo il no dell'AgCom al duello davanti alle telecamere della Rai, è il Corriere della Sera ad aver ospitato il primo e unico confronto tra Giorgia Meloni e Enrico Letta a due settimane esatte dal voto. I due leader si erano già 'annusati' al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini ad agosto e poi al forum Ambrosetti di Cernobbio a inizio settembre. Ma in queste occasioni non erano da soli, avevano partecipato anche altri segretari o presidenti di partito.
- 19:49
Il siparietto sul ‘bus elettrico'. Meloni: “Ti ha lasciato a piedi”
"Puntare sull'elettrico non è una cosa intelligente, perché vuole dire mettersi in mano alla Cina e intanto perché t'ha lasciato a piedi...". L'episodio che avrebbe caratterizzato nei giorni scorsi una tappa della campagna elettorale di Enrico Letta anima un siparietto.
"Non mi ha lasciato a piedi - puntualizza subito il segretario Pd in risposta alla stoccatina della leader FdI - abbiamo tre mezzi che vengono usati in modo alternativo. Quindi è una fake news del tuo sistema mediatico". Qui Meloni ride e domanda "e quale sarebbe il mio 'sistema mediatico'?", con Letta che precisa "Libero e Giornale".
- 19:45
Letta: “Sui diritti tanta gente ha paura che si torni indietro”
"Sui diritti tanta gente in Italia ha paura della vittoria della destra e di tornare indietro", mette in guardia Enrico Letta
- 19:37
Lo scambio di battute sul presidenzialismo e sulle riforme
"Berlusconi ha spiegato che il centrodestra, introdotto il presidenzialismo, avrebbe dato il benservito al presidente della Repubblica. È evidente che iniziare così il dibattito è il modo peggiore". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta, parlando del tema del presidenzialismo.
"La Costituzione ha salvato l'Italia per 75 anni. Io vado ogni tanto a rileggerla", osserva Letta, "l'idea che venga stravolta è contraddetta dalla storia di questo anno e mezzo: con questo sistema Draghi e il governo Draghi hanno funzionato". Il tema dei pieni poteri "non mi convince", conclude Letta.
La replica di Meloni: "Credo che stia per finire l'Italia in cui si fanno le cose solo se le vuole la sinistra", dice Giorgia Meloni sul tema delle riforme. "Abbiamo avanato la proposta di semipresidenzialismo alla francese perché uscita dalla Bicamerale D'Alema e quindi quella sulla quale ci puo' essere la più facile soluzione ma non mi impicco sul modello. Voglio una democrazia più efficiente, il punto è se si è disposti o no a dialogare. Loro le riforme le fanno a maggioranza ma se non sono d'accordo loro non si fanno", rileva la leader FdI
"Non voglio dire di non voler discutere di riforme costituzionali. Si può discutere ma sulla parte principale della Costituzione farò di tutto affinché non cambi", ha poi aggiunto Enrico Letta.
La proposta del semipresidianzalismo? "Il Parlamento avrebbe un ruolo molto minore. Il nostro sistema è parlamentare che può essere aggiustato. Penso che bisognerebbe evitare il trasformismo parlamentare", osserva.
- 19:34
Letta: “È stato un delitto far cadere il governo Draghi”
Il governo Draghi "ha funzionato. E' stato un delitto farlo cadere". Cosi' il segretario del Pd Enrico Letta, durante il confronto.
"Gli attacchi a Fdi? "Noi creiamo un mostro? No, noi stiamo dicendo che l'Italia è di fronte a un bivio, una specie di referendum. La scelta è binaria, secca. I toni miei sono assolutamente lineari".
- 19:32
Meloni: “Da anni si sono sovrapposte le questioni profughi e migranti”
"Veniamo da anni in cui si sono sovrapposte le questioni profughi e migranti e l'Italia ha fatto così un disastro mentre sono questioni che vanno gestite in maniere diverse. Non possiamo lasciare agli scafisti la selezione all'ingresso", dice Giorgia Meloni nel corso del confronto con Enrico Letta su Corriere tv.
La leader FdI torna a puntare su missioni europee che trattino la la Libia "per impedire la partenza dei barconi" e agiunge che "l'immigrazione si gestisce invece con i decreti flussi".
- 19:20
I due interventi sulla giustizia
I due leader vengono poi interpellati sul tema della giustizia. Inizia Enrico Letta che spiega: "Il vicepresidente del Csm dovrebbe essere nominato su indicazione del presidente della Repubblica". Risponde Meloni: "Serve una riforma della giustizia più coraggiosa di quelle visto fino a oggi". La leader FdI ripropone la separazione delle carriere, tempi certi per i processi e certezza delle pene: "Se vieni condannato la pena te la fai, e anche questa è una forma di educazione", sottolinea.
- 19:17
Sui migranti, Meloni avverte Letta: “Attento a quando si parla della Polonia..”
"Mi fa piacere che si citi Orban ma non capisco perché non si cita l'ex presidente slovacco Fico, del partito socialista, che disse che nel suo Paese non c'era spazio per l'immigrazione islamica. Sono discutibili questi continui due pesi e due misure". Lo dice Giorgia Meloni nel faccia a faccia su Corriere tv.
"Quanto alla Polonia - riprende la leader FdI rivolta a Enrico Letta - prudenza perché la Polonia si sta facendo carico per conto dell'Europa di tutti i profughi che arrivano dall'Ucraina. Quindi attenzione a come usiamo le nostre parole in mezzo a una guerra".
"L'Ungheria ha sempre bloccato le politiche comuni" sul tema dell'immigrazione, la Germania per esempio "ha fatto una scelta di aprire le porte. La Germania è stata lanciata sola, ha fatto da sola. L'Europa non c'era perché alcuni Paesi hanno bloccato" la solidarietà europea, aveva detto Letta. "Serve il superamento del Trattato di Dublino", continua il segretario dem, "con i nazionalismi e i diritti di veto saremmo lasciati soli".
- 19:06
Letta: “Reddito di cittadinanza? È necessario che cambi sulle politiche attive”
"Il reddito di cittadinanza? "Una misura per contrastare la povertà è fondamentale. Dovrà continuare per questa funzione, sulle politiche attive è necessario che cambi". Questa la posizione del segretario del Pd Enrico Letta.
- 19:00
Meloni: “No a nuovi condoni. Casomai far funzionare quelli precedenti”
Giorgia Meloni risponde al direttore Fontana su una domanda riguardante i condoni. "Nel programma del centrodestra non ci sono nuovi condoni. Casomai si tratta di fare funzionare quelli precedenti, bloccati dalla burocrazia".
"La situazione dei conti pubblici in Italia - aggounge - non è ottima e chi ha governato negli ultimi 10 anni una parte di responsabilità ce l'ha perché c'è sempre l'Europa che ci salva ma meglio sarebbe stato non aver buttato i soldi"
- 18:57
Letta: “Il Pd punta a una riduzione delle tasse sul lavoro”
Il Pd, spiega Letta, presenta una "unica grande proposta di riduzione fiscale: la riduzione delle tasse sul lavoro. Darebbe una quattordicesima in più ai lavoratori. Questo aiuta anche il datore di lavoro, che ha così un rapporto più stabile con il lavoratore".
"Dobbiamo dare più corpo ai salari: questa è la nostra grande proposta di riduzione fiscale", ha aggiunto Letta, "nel programma abbiamo inserito le coperture" per questo intervento. "Siamo su una montagna di debito pubblico", ha osservato
- 18:50
Letta: ”Tetto del prezzo del gas sia a livello europeo che nazionale"
"Tetto del prezzo del gas sia a livello europeo che nazionale", poi "dobbiamo entrare in una fase di prezzi amministrati e rendere possibile alle energie rinnovabili di produrre e avere un costo non del gas russo. Inoltre occorre continuare a diversificare". Lo dice il segretario dem Enrico Letta parlando del tema dell'energia. "Noi pensiamo che il primo intervento debba essere per bloccare le bollette", ha osservato Letta.
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Il botta e risposta sul sostegno al Next Generation Eu
Si accende intorno al tema del Next Generation Eu il confronto a Corriere tv tra Enrico Letta e Giorgia Meloni.
"Non è vero che FdI ha mai sostenuto il Next generation Ue", scandisce il segretario Pd."Mi spiace - ribatte la leader FdI - in un serrato botta e risposta - che non si riesca a evitare le fake news anche in presenza. Sono un po' preoccupata che la sinistra costruisca i suoi racconti e poi li difenda. Saprò io quali sono le posizioni di Fratelli d'Italia sul Next Generation Eu. Non sono abituata a dire un'altra cosa in campagna elettorale, come accade dalle vostre parti...".
"In alcuni passaggi ci siamo astenuti ma non abbiamo mai votato contro, come raccontate da settimane senza sapere di cosa state parlando", puntualizza Meloni.
- 18:40
Meloni: “Ruolo dell'Ungheria? E la Germania che blocca il tetto del gas?”
"Fino a prova contraria, l'Ungheria non è la nazione che conta di più in Europa ma lo è la Germania e qui nessuno dice una parola perché il Cancelliere tedesco è Socialista e quindi nessuno dice una parola sul fatto che oltre ad avere condiviso una dipendenza dal gas russo ora difende il suo interesse nazionale e impedisce, a oggi, il tetto in Europa al prezzo del gas e questo produce un problema, anche di scompenso per le nostre aziende". Questa la risposta di Giorgia Meloni al ruolo dell'Ungheria e della Germania sul caro energia dopo le sanzioni imposte alla Russia
- 18:37
Pnrr, Letta: “Non c'è bisogno di rinegoziarlo”
Non "c'è bisogno di rinegoziare il Pnrr", "il messaggio di chi vuole rinegoziare" è "che i soldi europei non interessano". Questa la posiziondi Enrico Letta su una domanda dedicata al Pnrr. "Quei soldi vanno usati e applicati, mantenendo i capisaldi, come quella del 40% dei soldi per il Sud".
"Giorgia Meloni propose di affidarsi al Fmi anziché all'Europa. Sarebbe stato un disastro. Quei soldi ora vanno usati bene. Caposaldo essenziale è quel 40% di clausola di salvaguardia per il sud. Quando sento Salvini che dice che vuole rinegoziare penso che voglia rivedere quella clausola", ha aggiunto
- 18:35
Meloni: “Le parole di Salvini e Berlusconi? Fa testo il programma”
"Le parole di Berlusconi e Salvini? Le parole nel programma sono molto chiare e sono quelle che fanno testo. Se magari Letta ci aiuta a capire cosa pensa invece sullo stop alle armi nel programma del suo alleato Fratoianni...". Giorgia Meloni usa il diritto di replica per rispondere alle parole del segretario dem sulle frasi pronunciate dai leader del centrodestra.
La repliac del leader del Pd: "Con Fratoianni e Bonelli c'è un accordo elettorale a difesa della Costituzione. Lo abbiamo detto sin dall'inizio" mentre "Salvini e Berlusconi difendono più la sovranità della Russia che quella dell'Europa".
- 18:31
Letta: “In Europa bisogna togliere il diritto di veto”
Sull'atteggiamento da tenere nei confronti dell'Europa "emergono già differenze abissali" con i Conservatori, ci sono Paesi che "non vogliono che si decida a maggioranza", bisogna togliere "il diritto di veto. Orban utilizza il diritto di veto come ricatto. Quell'Europa non funziona, funziona quella della solidarietà. Occorre togliere il diritto di veto. Serve più Europa e non meno Europa".
"Noi vogliamo un'Italia che conta in Europa, non quella che protesta. Siamo in linea con quello che ha fatto il presidente Draghi", aggiunge.
- 18:25
Meloni: “Italia a testa alta in Europa e nella Nato”
Quella di Fratelli d'Italia sulla guerra in Ucraina "è da sempre la stessa posizione, quella di un'Italia saldamente collocata nella sua dimensione occidentale, europea, nell'Alleanza atlantica e che sappia starci a testa alta, difendendo il proprio interesse nazionale".
- 18:25
Meloni: “Sull'Ucraina no a un'Italia spaghetti-mandolino che scappa”
Sul tema delle sanzioni e del supporto all'Ucraina, Giorgia Meloni, nel confronto con Enrico Letta a Corriere tv, torna ad avvertire che "un'Italia che scappa delle sue responsabilità pagherebbe questa scelta e sarebbe l'Italia di spaghetti e mandolino".
- 18:23
Letta: “Tenacemente a favore della resistenza ucraina. restino le sanzioni”
"Noi siamo stati coerenti, tenacemente a favore della resistenza ucraina". Lo afferma il segretario del Pd Enrico Letta nel confronto sul sito del Corriere con il presidente di Fdi Giorgia Meloni. "Da sempre il nostro sistema di alleanza è basato su due cardini: quello europeista e quello atlantico. Lo è e lo sarà", aggiunge.
"La libertà e la democrazia è importante. Noi abbiamo dimostrato di essere un grande Paese. Stiamo pagando il costo dell'energia, c'è bisogno di intervenire. Le sanzioni contro la Russia devono rimanere", osserva il segretario del Pd
