Occupazione suolo pubblico dei locali. Delibera per la riconferma. Regole diverse per il Centro storico

di redazione 15/05/2022 ROMA
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 I tavolini concessi a bar e ristoranti durante la pandemia potranno essere confermati tramite apposita domanda al municipio corredata da una relazione tecnica. Nessun aumento invece sarà concesso sul territorio del I municipio. Ora l'atto, che ricalca la bozza frutto del lavoro della commissione Commercio, dovrà passare dal voto del Consiglio comunale a stretto giro. 

Il 30 giugno infatti scade il termine delle occupazioni di suolo pubblico concesse in via straordinaria. I commercianti hanno chiesto di poterle mantenere per poter sfruttare la prima estate libera dalle restrizioni del coronavirus, e il Campidoglio ha lavorato in questo senso a un testo "compromesso" per venire incontro anche alle istanze di residenti e comitati di quartiere.  

"Il dispositivo - spiegano dal Comune - prevede che i titolari degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e tutti coloro che in periodo di pandemia hanno chiesto le Osp con la procedura semplificata possano comunicare entro il 30 giugno 2022 la volontà di mantenerla". La richiesta andrà indirizzata al municipio in via telematica con piattaforma get, utilizzando la modulistica che sarà predisposta dal dipartimento Sviluppo economico e Attività produttive di Roma Capitale. E dovrà essere corredata dalla ricevuta attestante il pagamento dei diritti di istruttoria e dagli elaborati tecnici con la pianta e il prospetto dove insiste l'occupazione di suolo pubblico, sottoscritti anche da un esperto abilitato e iscritto all'Albo professionale di appartenenza. 

Sulla comunicazione trasmessa è richiesto soltanto il parere della Soprintendenza Statale, solo per le vie e piazze per le quali è obbligatorio. In caso di parere contrario il municipio procederà ad avviare la procedura semplificata di rimozione. 

Tutto questo eccezion fatta per il territorio del I municipio, il più oberato di bar e ristoranti con tavolini annessi. Qui dal 1 luglio sarà impossibile richiedere ampliamenti di superficie aggiuntivi rispetto alle occupazioni di suolo pubblico già concesse precedentemente allo stato di emergenza.

"Roma, anche in anticipo rispetto a eventuali future norme nazionali, si dota in questo modo di una efficace normativa ponte in vista del nuovo regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico, che terrà insieme al meglio le diverse esigenze pubbliche e private e sarà declinato secondo le specificità dei territori della Capitale", ha dichiarato l'assessora alle Attività produttive Monica Lucarelli



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