Maturità 2022. Torna la prova d'italiano. Seconda prova a seconda dell'indirizzo di studi. Commissione interna

di redazione 31/01/2022 CULTURA E SOCIETÀ
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Si torna al passato o quasi. La maturità 2022 vedrà il ritorno delle prove scritte, sia il tema d’Italiano che la seconda prova (per questa, l’ultima parola è della commissione d’esame).

Il Ministero dell’Istruzione ha deciso che ci sono le condizioni per riportare gradualmente l’Esame di Stato verso la normalità ed è tornato a introdurre la prima prova, quella d’Italiano, identica in tutto il Paese, e la seconda, differente a seconda dell’indirizzo a cui si è iscritti.

I provvedimenti sono stati inviati al CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) e illustrate alle organizzazioni sindacali. Terminato l’iter amministrativo, saranno poi trasmesse alle competenti commissioni parlamentari, come previsto dall’ultima Legge di bilancio.

L’ordinanza prevede che l’esame di Stato sia costituito da una prova scritta di Italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, predisposta dalle singole commissioni d’Esame, e da un colloquio.

La sessione d’esame avrà inizio il 22 giugno 2022 alle 8.30, con la prima prova scritta di italiano, che sarà predisposta su base nazionale. La prova proporrà sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

Il 23 giugno alle 8.30 si proseguirà con la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. La seconda prova sarà predisposta dalle singole commissioni d’Esame, per consentire una maggiore aderenza a quanto effettivamente svolto dalla classe.

Successivamente è previsto il colloquio, che si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione che sarà sottoposto al candidato. Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica, analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.

Il credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 40 punti (12 per il terzo anno, 13 per il quarto, 15 per il quinto).  Le prove scritte peseranno fino a 40 punti, il colloquio fino a 20.

Si potrà ottenere la lode, con deliberazione all’unanimità della Commissione. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento non costituiranno requisito di accesso alle prove.

La commissione sarà composta da sei commissari interni e un presidente esterno.


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