No vax e No Green Pass di nuovo in piazza. A San Giovanni al grido "Non molleremo"

di redazione Roma 16/01/2022 ROMA
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"No Green pass e No Vax tornano in piazza a Roma, Milano e in altre città italiane. Qualche migliaio di persone e nessun incidente di rilievo. In piazza San Giovanni nella Capitale attimi di tensione quando uno sparuto gruppo di manifestanti ha provato a far partire un corteo ma gli organizzatori del 'sit-in' dal palco hanno invitato tutti a "stare seduti e non farsi strumentalizzare" e la situazione è tornata alla calma in pochi minuti.

A Roma fra gli altri hanno preso la parola Enrico Montesano al grido di "la gente come noi non molla mai". L'attore ha voluto portare "un messaggio pacifico ma allo stesso tempo di disobbedienza civile. Presente pure Bianca Laura Granato, senatrice del gruppo Misto. Dagli oratori non sono mancati alcuni insulti al premier Mario Draghi e al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

A Milano invece alla manifestazione promossa da 'Italexit' di Gianluigi Paragone era presente Luc Montagnier, virologo francese già premio Nobel nel 2008. Lo scienziato si è scagliato contro i vaccini che "non proteggono ma favoriscono altre infezioni". Secondo Montaigner "la proteina utilizzata nei vaccini in realtà è tossica" e somministrarli ai bambini è "un crimine assoluto" mentre "saranno i non vaccinati a salvare l'umanità".

Sul palco è salito pure l'ex campione di motociclismo Marco Melandri. "Dobbiamo dare la libertà ai ragazzi di fare sport", le sue parole. Il pilota ravennate è al centro delle polemiche per aver ammesso candidamente in un'intervista di essersi contagiato volontariamente con il covid per poter avere il Green pass. "L'ho fatto apposta per potere essere in regola almeno per qualche mese e non è stato nemmeno facile - ha rivelato - mi sono dovuto contagiare per necessità, dovendo lavorare e non considerando il vaccino un'alternativa valida". Secondo Melandri il certificato verde "era e rimane un ricatto" e la sua volontà è di volerlo utilizzare "solo per lo stretto necessario". Una scelta fatta perché "la costituzione ci dice che siamo liberi di scegliere e di sceglierci con cosa curarci".

In serata poi il pilota ha fatto retromarcia con un post sui social in cui ha parlato di una "battuta ironica" da cui "è uscita una tempesta" e ha smentito di aver "contratto volontariamente" il Covid-19 e di esser "stato a contatto con un positivo".

Manifestazioni anche in altre città, da Padova a Napoli, con la partecipazione di poche centinaia di partecipanti.



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