Milano. Youth4Climate. Greta sul palco. "La speranza siamo noi, another world is possible, we are unstoppable"

di redazione 01/10/2021 AMBIENTE
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"Il cambiamento verrà dalle strade, da noi, non dalle conferenze. La speranza non viene dal bla bla bla dei politici, non viene dalla mancanza d'azione e dalle promesse vuote. La speranzia siamo noi, la speranza c'è quando le persone si mettono insieme per un obiettivo comune. Abbiamo tutto il diritto di essere arrabbiati, di scendere in strada e chiedere il cambiamento che non solo è possibile ma anche urgentemente necessario. Vogliamo cambiare le cose e chiediamo che le cose cambini. Non fermiamoci, continuamo a combattere. Another world is possible, we are unstoppable"... Un altro mondo è possibile, non ci fermeremo, è il grido di Greta Thunberg contro il "bla, bla, bla" dei politici. La giovane attivista è salita sul palco a Milano dopo aver guidato il corteo dei 50 mila. Tanti, secondo gli organizzatori, sono i manifestanti che hanno sfilato per le vie della città. "Ciao Milano, ciao tutti", ha detto in italiano iniziando il suo intervento accolta dagli applausi e dalle grida della folla. I ministri del mondo - ha aggiunto - riuniti qui a Milano pensano di avere la soluzione per il mondo con i loro blablabla e noi siamo stanchi di questo. La crisi climatica può solo peggiorare e più aspettiamo più sarà peggio".

Un corteo animato e composto, partito davanti al Castello Sforzesco e capitanato da Greta Thunberg e Vanessa Nakate, le due attiviste per il clima protagoniste di Youth4Climate, che, protette da un cordone di sicurezza, hanno marciato al ritmo di musica, ballato sulle note di bella Ciao e intonato slogan come "Tutti in piazza per l'ambiente". La manifestazione contro il cambiamento climatico si apre con lo striscione "Il clima cambia, il sistema no". Un secondo striscione recita "sradichiamo il sistema. Poi il lungo serpentone rumoroso e colorato ha attraversato la città: giovani e giovanissimi, soprattutto studenti delle superiori, ma anche nonni con i nipotini, maestre e insegnanti con i loro alunni e mamme e papà con bimbi al seguito che hanno raccolto anche la solidarietà dei passanti e dei cittadini alle finestre. Centinaia i cartelli portati dai ragazzi: oltre a quelli con le parole d'ordine che si ripetono identiche nelle piazze di tutto il mondo, ce ne sono moltissimi molto ironici e spiritosi. Tra questi: "Sopra 40 gradi solo alcolici", "Be the solution not the pollution", "Make love non CO2", e "Se si scioglie il ghiaccio come lo facciamo il mojto?". Una marea umana contro il bla, bla, bla "È una marea umana oggi a Milano, il più grande corteo in epoca di pandemia nel nostro Paese. 50.000 giovani e giovanissimi hanno riempito le strade di Milano in un corteo colorato e deciso. Alla testa Greta Thunberg, Vanessa Nakate e un gruppo di delegati stranieri della Youth4Climate, gli stessi che ieri avevano contestato Draghi al grido di “El pueblo unido” e “no more greenwashing”.

Lo scrivono gli attivisti di Friday for Future Italia in un comunicato dal titolo '50.000 persone in piazza a Milano con Greta e contro il summit del bla-bla-bla'. “Oggi inizia la PreCop, il primo passo per quella che dovrebbe essere la Cop risolutiva, ma solo pochi leader e alcuni stakeholders, le multinazionali del fossile in primis, stanno prendendo tutte le decisioni. Non solo: osservatori e movimenti non sono nemmeno stati ammessi”, afferma Martina Comparelli, portavoce nazionale di Fridays For Future Italia, che ieri ha incontrato il premier Draghi. “Serve far uscire l’industria del fossile dal tavolo delle trattative, mettere al centro le popolazioni più colpite dalla crisi climatica”, continua Comparelli. “Vogliamo stop immediato ad ogni nuova infrastruttura legata a petrolio, gas e carbone, basta greenwashing, basta allevamenti intensivi”.  

L'uomo "verde" e la protesta davanti alla Borsa Davanti all'ingresso della palazzo della Borsa Italiana, si sono uniti al corteo i manifestanti di 'Rise up 4 climate' e di altre sigle della 'Climate justice platform' che sono rimasti accampati tutta la notte in piazza Affari dove è stato affisso lo striscione "O la borsa o la vita". Il corteo dei giovani attivisti contro il cambiamento climatico ha raggiunto Piazza Affari dopo numerose pause, tra cui un prolungata in Piazza Cordusio davantial palazzo delle Assicurazioni Generali. Poco prima di raggiungere il Palazzo della Borsa gli attivisti hanno cantato in coro saltellando 'chi non salta Cingolani è', riferendosi al Ministro della Transizione Ecologica. Ed è spuntato anche l'uomo verde, il 'supereroe', che afferma di essere 'km zero' in quanto proveniente da Milano. I manifestanti chiedono che "la transizione ecoloica sia pagata da chi ha inquinato". "La Borsa- spiegano - simboleggia il potere finanziario che sta calpestando il pianeta a danno di tutti" .

Lungo il percorso, blitz di fronte alla sede dell'Unicredit in piazza Edison. Cinque attivisti hanno imbrattato con vernice nera il cortile di fronte alla banca ed esposto un cartello con scritto 'UniCredit si arricchisce con armi e petrolio'. Domani si torna in piazza Anche sabato 2 ottobre, Milano farà sentire la sua voce green: sarà la volta del corteo 'Global March for Climate Justice', che partirà intorno alle 15:00 da Largo Cairoli e attraverserà, come quello di oggi, tutto il centro della città. 



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