Election Day senza un netto vincitore. Biden per ora in vantaggio ma in bilico ci sono alcuni stati chiave. Trump "non ci faremo rubare la vittoria" E annuncia ricorso alla Corte Suprema

di redazione 04/11/2020 ESTERI
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Nella notte elettorale americana si materializzano i timori della vigilia: l'Election Day si chiude senza un vincitore e ci vorranno forse giorni perché si arrivi a un risultato finale nella sfida tra Donald Trump e Joe Biden. Il candidato democratico si sente "sulla strada per vincere queste elezioni". "Non consentiremo che ce le rubino", risponde Trump sicuro di "una grande vittoria". Un tweet che dopo poco viene segnalato da twitter in quanto fuorviante. "Non spetta a me o a Trump decidere chi ha vinto queste elezioni. Spetta a voi, spetta al popolo", la contro replica di Biden.

"Ringrazio gli americani, abbiamo vinto ovunque, risultati fenomenali", Cosi' Trump si è presentato nella East Room della Casa Bianca dove ad attenderlo c'erano circa 250 invitati.

Gli Stati Uniti restano con il fiato sospeso nell'attesa di conoscere il nome del 46° presidente che dovrà guidare un paese diviso, segnato dalla crisi sanitaria del Covid-19 e dalla perdita di milioni di posti di lavoro. Non c'è stata né l'onda rossa preannunciata dal candidato repubblicano Donald Trump né il 'Blue Wall' a garantire la vittoria al democratico Joe Biden. La battaglia tra i due rivali si sta combattendo in pochi Stati chiave, voto per voto. L'ex vicepresidente dell'era Obama ha incassato finora 264 Grandi elettori (considerando anche gli 11 dell'Arizona ) dei 270 necessari per vincere le elezioni, mentre il tycoon è a quota 214. Ma la partita è ancora aperta mancando i voti di sei stati: Georgia, North Carolina, Pennsylvania, Alaska e Nevada che in totale contano 76 Grandi elettori. Al momento Trump è in vantaggio nei primi quattro. Entrambi i candidati hanno voluto mostrarsi fiduciosi sul loro successo. Biden ha battuto sul tempo Trump, tenendo un discorso durante l'Election night in cui si è rivolto agli elettori dicendo che i democratici erano sulla strada giusta per vincere e invitando tutti ad avere pazienza e ad aspettare che fosse ultimato lo spoglio. Una pazienza che sembra invece mancare al tycoon il quale ha cantato subito vittoria. Man mano che lo spoglio è proseguito la distanza tra i due rivali si è accorciata e Biden ha recuperato terreno in Stati chiave come il Michigan e il Wisconsin, nell'ormai noto MidWest che nel 2016 portò Trump alla Casa Bianca. L'iniziale vantaggio del tycoon e il successivo recupero di Biden erano già stati ipotizzati visto che il democratico è più forte nei voti per posta il cui conteggio deve essere ancora ultimato. In serata, Biden è di nuovo intervenuto con toni presidenziali. Nonostante la corsa alla Casa Bianca sia molto combattuta, la presidenza "esige un dovere di diligenza per tutti gli americani", ha dichiarato il candidato democratico durante un discorso in Delaware aggiungendo che "mi occuperò di tutti gli americani".

"Lavorerò tanto per coloro che non hanno votato per me quanto per quelli che hanno votato per me", ha sottolineato. "Evitiamo di trattare gli avversari come nemici, mettiamo da parte la retorica, restiamo uniti". Trump ha continuato a gettare ombre sulla regolarità del voto denunciando la scomparsa del suo vantaggio iniziale avvenuta "magicamente". "Stanno trovando voti per Biden ovunque - in Pennsylvania, Wisconsin e Michigan. Un male per il nostro Paese!", ha attaccato su Twitter (che ha prontamente segnalato i post come "controversi" e potenzialmente "fuorvianti") e ancora, "Stanno lavorando duramente per far sparire 500.000 voti in Pennsylvania - il prima possibile. Allo stesso modo, in Michigan e in altri" Stati, ha aggiunto. Il direttore della campagna elettorale di Donald Trump, Bill Stepien, ha annunciato che il magnate intende richiedere "immediatamente" un riconteggio in Wisconsin. Chiesto lo stop al conteggio in Michigan e annunciata azione legale anche in Pennsylvania e in Georgia.

La campagna di Trump, inoltre, valuta un ricorso a livello federale contro i risultati elettorali, accusando i democratici di frode. Lo ha detto Rudy Giuliani, avvocato del presidente, durante un punto stampa a Philadelphia. In termini assoluti di voti è Joe Biden ad averne ottenuti di più (69.512.303 contro i 67.069.982 di Donald Trump). Ma, come è ben noto viste le precedenti elezioni, non basta avere la maggioranza assoluta dei voti, serve piuttosto che questi siano ben distribuiti tra gli Stati che hanno un peso maggiore. Mentre Biden è riuscito a strappare l'Arizona ai repubblicani, Trump ha confermato il suo successo in Texas, Ohio e Florida, dove è stato premiato dall'elettorato dei latinos. Gli elettori hanno anche votato per il Congresso. Alla Camera dei rappresentanti i democratici sono attualmente avanti con 204 deputati contro i 190 del Grand Old Party (Gop), mentre al Senato è un testa a testa con 47 seggi assegnati ai Dem e 47 al Gop. 


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