Portavoce Casa Bianca "Non ci ritiriamo dalla Siria e non permetteremo attacchi turchi contro i Curdi"

Nessun ritiro delle truppe Usa dalla Siria". Lo ha detto un funzionario dell'amministrazione Trump: solo tra 50 e 100 uomini delle forze speciali nel nord della Siria sono interessati dall'ordine del presidente americano, che non vuole metterli in pericolo; saranno dispiegati in altre basi. "Non c'e' nessuna luce verde nei confronti della Turchia per un massacro dei curdi. Dire questo e' da irresponsabili. Le azione decise dal presidente sono solo mirate a proteggere i nostri soldati", ha aggiunto il funzionario Usa.
Intanto il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha ribadito al suo omologo turco Mevlut Cavusoglu "l'opposizione" di Teheran a una "azione militare" turca in Siria. Lo riporta una nota del ministero degli Affari Esteri. Nel corso di una telefonata con Cavusoglu, avvenuta lunedì sera, Zarif ha anche chiesto "il rispetto dell'integrità territoriale e della sovranità" della Siria. Turchia pronta a offensiva Il ministero della Difesa turco ha annunciato di aver terminato i preparativi per la sua offensiva nel nord della Siria contro le milizie curdo-siriane Pyg/Ypg e ha ha avvertito che Ankara "non tollerera' mai la creazione di un corridoio del terrorismo lungo il confine".
"La creazione di una safe zone è necessaria per dare una vita sicura ai siriani e contribuisce alla pace e alla stabilità nella nostra regione", scrive il ministero in un tweet. Una fonte citata dal quotidiano Hurriyet, ha assicurato che "i preparativi sono stati completati nel minimo dettaglio" e "le Forze armate sono pronte a partire non appena riceveranno l'ordine dalle autorità politiche. Se è oggi sara' oggi, se e' domani sara' domani, inizieremo non appena arrivera' l'ordine", ha aggiunto la fonte.
