E' morto Francesco Saverio Borrelli. Ex capo del pool di Mani pulite

di redazione 20/07/2019 CULTURA E SOCIETÀ
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E' morto a Milano Francesco Saverio Borrelli, ex capo del pool Mani Pulite ai tempi in cui era Procuratore della Repubblica ed ex procuratore generale di Milano. Protagonista di una capitolo della storia d'Italia, per 47 anni ha indossato la toga, Borrelli si è spento in ospedale a 89 anni.  

Francesco Saverio Borrelli era nato a Napoli il 12 aprile 1930 ed è morto all'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano dove era ricoverato da un circa un paio di settimane. Lascia la moglie Maria Laura, i figli Andrea e Federica e quattro nipoti. Figlio e nipote di magistrati e a sua volta con un figlio magistrato, Borrelli, trasferitosi a Firenze, ha studiato al conservatorio (la musica, insieme alla montagna, è stata una delle sue passioni) e si è laureato in legge con una tesi su 'Sentimento e sentenza'. Relatore fu Piero Calamandrei.

Vinto il concorso nel 1955, è entrato in magistratura come giudice civile a Milano, nel palazzo dove il padre era la più alta carica. Passato dal civile al penale, ha presieduto sezioni di tribunale e di Corte d'Assise, giudicando anche le Br. Negli anni Sessanta è stato tra i fondatori della corrente di Magistratura Democratica.

Il 17 marzo 1988 Borrelli è succeduto a Mauro Gresti alla guida della Procura della Repubblica, dove dal 1983 era procuratore aggiunto. E' diventato noto con Mani Pulite, la maxi-inchiesta che ha coordinato con il vice Gerardo D'Ambrosio, collega ed amico scomparso il 30 marzo 2014 e con il quale, peraltro, si è talvolta trovato in disaccordo sui temi di politica giudiziaria. Dal 1999 al 2002 come Procuratore Generale ha difeso con fermezza il principio costituzionale della indipendenza della magistratura.

Dopo la carriera da magistrato, Borrelli aveva vissuto ancora una stagione professionale come capo dell'ufficio indagini della Figc, nel 2006, nominato dal commissario straordinario Guido Rossi dopo lo scandalo sul mondo del calcio. Ma accanto all'amore per la legge, Borrelli ha sempre coltivato quello per la lirica: presenza fissa alla Scala di Milano, nel 2007 era stato nominato presidente del Conservatorio di Milano.


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