Assemblea nazionale Pd. Tra tattiche e correnti la voce della consigliera regionale Katia Tarasconi "Ritiratevi tutti!"

di redazione 17/11/2018 POLITICA
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«Faccio una proposta: ritiratevi tutti, facciamo un congresso in un altro modo, ripartiamo da zero, dalle idee e dai valori non dalle persone. Al Pd servono persone nuove e capaci, libere e non riconducibili ad alcuna corrente, il Pd ha bisogno di ossigeno».

Lo ha detto la consigliera regionale Pd dell'Emilia-Romagna Katia Tarasconi all'assemblea dem tenuta oggi all'hotel Ergife di Roma. L'assemblea è stata convocata per prendere atto delle dimissioni del segretario Maurizio Martina e avviare le procedure per il congresso e le primarie.

L’ex assessore del capoluogo Piacenza ha nuovamente strigliato i vertici del suo partito, come già successo lo scorso luglio. Citando un classico della cinematografia sportiva come l’Al Pacino di “Ogni maledetta domenica”, Tarasconi ha invitato i colleghi di partito a ricordarsi che «il valore della squadra viene prima di quello del singolo. È così nello sport, nella politica e nella vita». Da qui la richiesta ai candidati alla segreteria nazionale – i vari Nicola Zingaretti, Marco Minniti, Maurizio Martina, Matteo Richetti, Cesare Damiano – di non far partire la bagarre tra correnti.  

 

«I vertici del partito – ha detto Tarasconi dal palco - sono accecati dalle proprie esigenze. Lo spazio a Salvini e ai 5 Stelle lo abbiamo lasciato noi, con le nostre divisioni, le nostre correnti e soprattutto con la nostra presunzione. La gente non ci ha più seguito perché non li abbiamo capiti. Siamo diventati quelli che difendono le élite, non il popolo. Abbiamo il dovere di fare i conti con questo. Son passati cinque mesi dalla precedente assemblea, a nessuno qua fuori interessa chi sta con Renzi, Franceschini, Minniti. Non dobbiamo più dimostrarci presuntuosi e autoreferenziali. Ci serve un congresso serio, rifondativo, sui programmi e le idee. Ma qua ci si cura ancora del posizionamento delle persone per favorire la propria ricandidatura. O noi risorgiamo come collettivo, o saremo annientati. Tutte le persone che si sono candidate alla segreteria sono capaci e stimabili: a loro dico di fare un passo indietro e ritirarsi. Facciamo un congresso non sulle persone, ma sulle idee e i valori. Ripartiamo dalla riscrittura dello statuto. Il Pd ha bisogno di ossigeno e nuovi impulsi, non può più essere ostaggio di qualcuno. E non mi è piaciuto che all’assemblea del partito i vertici del Pd siano divisi da un cordone rispetto al resto dei delegati. Così non dimostriamo di certo di saper stare in mezzo alla gente». Il video dell'intervento in assemblea della piacentina ha già fatto il giro del web. 

 


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