E' morto Stephen Hawking. Astrofisico e cosmologo. Ha studiato l'origine dell'Universo. Per cinquant'anni ha combattuto contro la SLA

L'astrofisico di fama mondiale Stephen Hawking è morto all'età di 76 anni. Lo afferma un portavoce della sua famiglia. Hawking è morto nella sua abitazione a Cambridge. "Siamo profondamente addolorati nell'annunciare che nostro padre è morto - affermano Lucy, Robert e Tim, i figli di Hawking -. E' stato un grande scienziato e un uomo straordinario il cui lavoro continuerà a vivere per anni. Il suo coraggio e la sua perseveranza, insieme al suo brillante humor, hanno ispirato molti nel mondo". Hawking soffriva di sclerosi laterale amiotrofica che lo ha costretto sulla sedia a rotelle per la maggior parte della sua vita da adulto: la malattia gli era stata infatti diagnosticata all'età di 21 anni.
Professore dell'Università di Cambridge, Hawking ha ridefinito la cosmologia proponendo l'idea che i buchi neri emettono radiazioni e poi evaporano. Lo scienziato ha infatti attuato la teoria quantistica ai buchi neri, che emettono radiazioni che li fanno poi evaporare. Questo processo aiuta a spiegare la nozione che i buchi neri sono esistiti a livello micro fin dal Big Bang e che più piccoli sono più velocemente evaporano. Il suo libro 'Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo', pubblicato nel 1988, gli ha assicurato fama mondiale, con 10 milioni di copie vendute in 40 diverse lingue.
Hawking non è stato solo un grande fisico, matematico, cosmologo e astrofisico. E' un'icona. La sua vita e la sua carriera hanno ispirato film per la tv e il cinema, compreso "La Teoria del tutto" diretto da James Marsh, adattamento della biografia scritta dalla ex moglie e madre dei suoi 3 figli Jane Wild Hawking. Lo scienziato era nato a Oxford l'8 gennaio del 1942. E' noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, sulla cosmologia quantistica e sull'origine dell'universo.
Hawking era famoso oltre che per il suo lavoro nel campo dell'astrofisica, anche per le sue pungenti battute: "la vita sarebbe tragica se non fosse divertente." "il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, è l'illusione della conoscenza".
E' stato un cosmologo, fisico, matematico e astrofisico, fra i più autorevoli e conosciuti fisici teorici al mondo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, sulla cosmologica quantistica e sull'origine dell'universo.
Tra i suoi contributi più rilevanti figurano la radiazione di Hawking, la teoria cosmologica sull'inizio senza confini dell'universo (denominata stato di Hartle-Hawking) e la termodinamica dei buchi neri; la collaborazione con altri scienziati ha contribuito all'elaborazione di numerose teorie fisiche e astronomiche: il multiverso, la formazione ed evoluzione galattica e l'inflazione cosmica; sempre spiegate con chiarezza e semplicità, hanno raggiunto il grande pubblico attraverso numerosi testi di divulgazione scientifica.
LA "TEORIA DEL TUTTO". Le sognava riunite nella "teoria del tutto", che nel 2014 ha ispirato il film di James Marsh dedicato a Hawking. Una delle teorie più recenti che il fisico e cosmologo britannico aveva formulato con il fisico Thomas Hertog, del Cern di Ginevra, prevede che l'universo non abbia avuto un inizio e una storia unici, ma una moltitudine di inizi e di storie diversi. La maggior parte di questi mondi alternativi sarebbe però scomparsa molto precocemente dopo il Big Bang, lasciando spazio all'universo che conosciamo. Hawking non ha mai sopportato alcun limite ed è così che nel 2007 è riuscito a provare la sensazione dell'assenza di gravità grazie a un volo offerto dalla Zero Gravity Corporation.
Vincolato all'immobilità dagli anni ottanta a causa di una malattia del motoneurone, diagnosticatagli già nel 1963 (con probabilità una forma a lenta progressione di sclerosi laterale amiotrofica) Hawking era costretto a comunicare con un sintetizzatore vocale. Ciononostante, la sua immagine pubblica, mediata da numerose apparizioni in documentari e trasmissioni televisive, è divenuta una delle icone popolari della scienza moderna.
Titolare della cattedra lucasiana di matematica all'Università di Cambridge, per trent'anni, dal 1979 al 2009, era tuttora direttore del Dipartimento di Matematica Applicata e Fisica Teorica di Cambridge. Membro della Royal Society, Royal Society of Arts e Pontificia Accademia delle Scienze, nel 2009 aveva ricevuto dal presidente statunitense Barack Obama la Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza degli Stati Uniti d'America.
E' stata una delle tante sfide alla forma di atrofia muscolare progressiva che lo ha tormentato dall' adolescenza e che progressivamente lo ha costretto alla paralisi. Una sedia a rotelle progettata su misura e un computer con sintetizzatore vocale sono i mezzi che gli hanno permesso di comunicare con il mondo. Ha sfidato la malattia anche nella sua vita privata, con due matrimoni, altrettanti divorzi, tre figli e un nipote. Sua figlia Lucy, con la quale Hawking ha scritto libri divulgativi per ragazzi, ha sempre riconosciuto che il primo a insegnarle a parlare di scienza con un linguaggio «sempre più semplice» è stato suo padre. Oltre al suo grandissimo contributo scientifico, a ricordarlo si sono l'asteroide che porta il suo nome, 7672 Hawking, e il sostegno alla progetto Breakthrough Starshot, che prevede l'invio di una flotta di vele solari per cercare forme di vita verso la stella più vicina, Alpha Centauri.
