Bullismo e diritti umani. AL via la campagna di Amnesty International

di redazione 23/10/2017 CULTURA E SOCIETÀ
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“Uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, ad azioni offensive messe in atto da parte di uno o di più compagni.”
Dan Olweus, 1993

In Italia, il 15% degli studenti di età compresa tra 12 e 18 anni ha sperimentato diverse forme di bullismo, mentre il 10,4% ha riferito di subire ripetuti atti di esclusione da parte di propri pari.

Una persona che è stata vittima di bullismo durante l’infanzia o l’adolescenza, da adulta può presentare gravi problemi come: rifiuto scolastico, riduzione dell’autostima, attacchi d’ansia, depressione, disturbi del sonno, isolamento, paura di uscire di casa e somatizzazioni dovute alla condizione di stress.

Amnesty International considera il bullismo una violazione dei diritti umani poiché lede la dignità di chi lo subisce ed è contrario a principi fondamentali quali l’inclusione, la partecipazione e la non discriminazione.

L’articolo 2 della Dichiarazione universale dei diritti umani afferma che tutti devono poter usufruire dei diritti e delle libertà enunciati nella Dichiarazione “senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione“.

La possibilità di godere dei propri diritti senza discriminazione è uno dei principi fondamentali alla base del diritto internazionale e appare in quasi tutti i più importanti strumenti giuridici in materia di diritti umani.

Dal 2014 le scuole amiche dei diritti umani, all’interno del progetto Europeo “Stop Bullying”, hanno iniziato ad progettare strategie e pratiche di prevenzione e contrasto alla discriminazione e al bullismo per migliorare il proprio ambiente scolastico e renderlo aperto e rispettoso dei diritti umani.

Studentidocenti e personale parascolastico hanno creato una campagna di sensibilizzazione, elaborato norme da far rispettare a tutte le componenti scolastiche, scritto vademecum contro il bullismo e la discriminazione, creato delle vere e proprie “safe places“.


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