Energia. Aste clienti per il mercato libero. Enel ed Hera gli operatori con più clienti

di redazione 06/02/2024 ECONOMIA E WELFARE
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Enel ed Hera fanno il pieno di clienti nelle aste per la fornitura di energia elettrica a quei clienti che dal 1° luglio usciranno dal mercato tutelato e non avranno scelto autonomamente un operatore del mercato libero.

A Enel sono infatti andate 7 aree (il massimo assegnabile), 7 a Hera, 4 a Edison Energia, 3 a Illumia, 2 ad A2A, 2 a Iren, 1 a Eon. Competizione vera, come rilevato fin dal giorno in cui le aste si sono tenute, anche con offerte a margini negativi.

Enel si è aggiudicata lotti che valgono 1,4 milioni di clienti, Iren ha scritto in una nota che l’asta si chiude con “un saldo netto positivo di 260 mila clienti aggiuntivi” che rende “più vicino l’obiettivo di 2,6 milioni di clienti previsto a piano Iren2030”. Hera parla di “oltre 1 milione di nuovi clienti per il servizio energia elettrica in 37 province italiane”. 

 

Il passaggio alle tutele graduali

Le aste di clienti sono legate al fatto che i clienti del tutelato che non avranno scelto l’operatore del mercato libero saranno spostati sul Servizio a tutele graduali. Per questo servizio, il territorio italiano è stato diviso in 26 aree: ciascuna è stata assegnata a un singolo operatore, con un'asta che si è tenuta il 10 gennaio.

Le condizioni contrattuali del Servizio a Tutele Graduali corrispondono a quelle delle offerte Placet, mentre le condizioni economiche relative al costo dell'energia sono basate sui valori a consuntivo mensile del Pun (Prezzo unico nazionale) e comprendono i corrispettivi a copertura degli altri costi. Il prezzo pagato dai clienti finali è il medesimo in tutto il territorio nazionale.

L’Arera, autorità del settore elettrico, ricorda che le condizioni economiche definitive del Servizio a tutele graduali, uguali in tutta Italia, potranno essere definite e rese note solo in prossimità del passaggio al nuovo servizio, nel mese di giugno.

 

Per stabilire il prezzo finale, infatti, si terrà conto della media ponderata dei prezzi di aggiudicazione delle aste, calcolata tenendo conto del numero di clienti presenti in ciascuna area che si stima passeranno al Servizio a tutele graduali (cosiddetto ‘parametro gamma’ espresso in euro/Pod/anno). Saranno poi aggiornate annualmente sempre in funzione del numero di clienti riforniti nel Servizio a tutele graduali delle diverse aree territoriali. Ad oggi, il ‘parametro gamma’ sarebbe pari a -73 €/POD/anno. Il che significa che il risparmio sulla bolletta della luce per i clienti del Servizio a tutele graduali ad oggi sarebbe sui 73 euro all'anno per utenza.

Il cambio fornitore avverrà automaticamente e senza alcuna interruzione nell'erogazione della fornitura. Anche in caso di domiciliazione bancaria, il Rid resterà attivo e sarà reindirizzato verso il nuovo in modo gratuito.

Il Servizio Tutele Graduali durerà tre anni (dal 1/o luglio 2024 al 31 marzo 2027) e durante questo periodo il consumatore potrà scegliere liberamente, e in ogni momento, un fornitore sul libero mercato.

A tal fine già sono presenti strumenti istituzionali per aiutare il consumatore ad individuare l'offerta più adatta alle proprie esigenze sul mercato libero: il Portale Offerte e il Portale Consumi.

Queste aste, tenute lo scorso 10 gennaio, riguardano tutti quei consumatori non vulnerabili che, uscendo dal mercato tutelato al primo luglio 2024 non si rivolgeranno immediatamente a un fornitore sul libero mercato. Per loro ci sarà il passaggio dalla maggior tutela al mercato delle tutele graduali. A questi consumatori verrà assegnato, dunque, l'operatore che si è aggiudicato attraverso le aste elettriche l'area territoriale di riferimento.
Questo servizio a tutele graduali è il servizio predisposto dall'autorità di regolazione per l'energia reti e ambiente, l'ARERA, per accompagnare il passaggio al mercato libero dell'energia elettrica dopo la rimozione della tutela di prezzo (mercato tutelato) e rientrano automaticamente nel servizio a tutele graduali, senza alcuna interruzione nell'erogazione della fornitura di energia elettrica, tutti quei clienti non domestici che dopo la fine del mercato tutelato a luglio 2024 non avranno scelto un venditore sul mercato libero.

Sono 7 gli operatori che si sono aggiudicati la fornitura di elettricità ai clienti elettrici che dal 1° luglio usciranno dal mercato tutelato e che non avranno scelto un operatore di mercato libero. Questi clienti saranno assegnati in automatico al Servizio a tutele graduali

 

Ecco chi sono i sette operatori del futuro servizio a tutele graduali dopo le aste elettriche. Edison Energia si è aggiudicata i quattro lotti a cui puntava e per i quali aveva presentato l'offerta, acquisendo la possibilità di servire circa 700mila nuovi clienti per l'energia elettrica, che si aggiungono ai due milioni annunciati nel 2023. Edison ha scelto questi territori per consolidare la sua presenza in regioni strategiche per il Gruppo come Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Toscana. Enel si è aggiudicata 7 lotti (dei quali 6 al nord e la citta' di Roma), per circa 1,4 milioni di utenti: ha acquisito clienti in aree territoriali strategiche dove non aveva ancora una posizione dominante, tra cui le aree di Milano e Brescia, oltre a Roma, dove incrementerà sensibilmente la quota di mercato.

Il servizio a tutele graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali, come è accaduto con le aste. Ogni area territoriale è servita da un solo fornitore, il quale può anche servire più aree contemporaneamente. Va ricordato che nello specifico per queste aste elettriche il territorio italiano è stato diviso in 26 zone, a ciascuna delle quali è stato assegnato a un operatore.

«I prezzi della luce con i quali le società hanno vinto l'asta per le 26 aree territoriali in cui è stata divisa l'Italia sono molto competitivi, salvo per le aree territoriali Sud 1 (Napoli provincia, Nuoro, Sassari), Sud 2 (Cagliari, Napoli comune, Oristano, Sud Sardegna) e Sud 10 (Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Trapani) che hanno un aumento rispetto al prezzo di gara invece che una diminuzione» ha affermato in una nota Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori.



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