Ladro scippatore pestato al Quarticciolo. Si cercano gli aggressori. Ma il problema è l'ennesimo quartiere sottratto allo Stato

di redazione Roma 10/09/2023 ROMA
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Sul pestaggio del ladro al Quarticciolo proseguono le indagini per cercare di risalire ai presunti aggressori. 

I responsabili non sono stati ancora identificati. D'aiuto nelle indagini ci sono le testimonianze di alcuni cittadini e la scena dell'aggressione ripresa con lo smartphone da una residente. Pubblicato sui social network oltre ad arrivare agli investigatori, è diventato virale. I militari stanno raccogliendo informazioni necessarie sul caso e manderanno un'informativa in Procura. Gli autori dell'aggressione, qualora venissero identificati, rischiano di essere denunciati per lesioni. Il ventiseienne dopo l'udeinza di convalida è stato rimesso in libertà, con divieto di dimora nel Comune di Roma e ha lasciato la città.

I fatti si sono verificati giovedì scorso 7 settembre in via di Manfredonia accanto ad una delle più note piazze di spaccio della Capitale. A dare l'allarme alle forze dell'ordine sono stati alcuni residenti, che hanno richiesto l'intervento dei carabinieri per una rapina e per un'aggressione in strada. Ad intervenire sono state due pattuglie della Compagnia Casilina, che hanno bloccato il ladro. Quest'ultimo aveva sul corpo segni delle percosse ricevute ed è stato accompagnato in ospedale, dov'è stato medicato perché gli hanno rotto il naso.

Purtroppo per lui non ci sono solo i carabinieri che lo stanno tentando di individuare prima che faccia perdere le sue tracce, è partita anche una ronda dalla piazza. Gli abitanti del quartiere lo trovano prima e lo massacrano di botte, comemostra il video che circola da ieri pomeriggio. I carabinieri arrivano subito dopo e alla fine della violenza fermano lo scippatore, mentre i picchiatori si allontanano indisturbati tornando ai loro affari.

Alla fine nessuno sarà identificato, e forse se non fosse stato pubblicato il video online nessuno avrebbe tentato di perseguirli neanche successivamente. Ora invece le forze dell'ordine stanno lavorando a dare un nome e un cognome agli aggressori, anche se ancora non risulta nessun denunciato.

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Da quanto si apprende la vittima del linciaggio e autore dello scippo da cui tutto è scaturito è un trentaseienne di nazionalità indiana, residente irregolarmente in Italia. L'uomo molto probabilmente si trovava nel quartiere per acquistare una dosa di stupefacente. La piazza di spaccio del quartiere fa affari oltre che con la cocaina, anche vendendo dosi di crack ed eroina a pochi euro. Probabilmente lo scippo serviva al trentaseienne per acquistare lo stupefacente.

Capita che i tossicodipendenti si muovano per il quartiere per rimediare dei soldi, un comportamento poco gradito però agli spacciatori, che impongono che le cose rimangano tranquille nella zona. Il pestaggio di ieri serviva anche a ribadire questo concetto: qua potete venire a comprare, ma a farvi le dosi che comprate da noi e a rubare dovete andare da un'altra parte. Una questione di consenso con gli abitanti del quartiere dopo l'aggressione di un'anziana residente: nessun problema, ci pensiamo noi.

I carabinieri da l pèomeriggio di giovedì scorso hanno intensificato i controlli tra il Quarticciolo e Centocelle, che hanno portato oltre all'arresto del rapinatore della novantenne anche a tredici denunce, tra le quali porto d'armi e oggetti atti ad offendere, spaccio di sostanze supefacenti, ricettazione, tentato furto, violazione in materia di prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro e conservazione e tracciabilità degli alimenti, formazione dei dipendenti e igiene dei locali.

 



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